Campi Visivi
Ripercorrendo le opere di alcuni tra i più importanti artisti moderni e contemporanei piceni e marchigiani, la mostra “Campi Visivi – Il “paesaggio” rurale da Licini a Pericoli” affronta il tema del rapporto tra arte e natura, raccontato attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, dell’arte digitale e della performance.
Comunicato stampa
La mostra è uno degli appuntamenti culturali inseriti all’interno della manifestazione “Gioielli della Terra Picena” (8/9/10/11 dicembre 2011, Piazza del Popolo – Ascoli Piceno), evento nato per promuovere il settore agricolo della provincia, valorizzandone, in maniera multidisciplinare, i prodotti tipici: l’olio, l’oliva tenera, il vino, il tartufo, il marrone dei Sibillini, la mela rosa.
Ripercorrendo le opere di alcuni tra i più importanti artisti moderni e contemporanei piceni e marchigiani, la mostra “Campi Visivi – Il “paesaggio” rurale da Licini a Pericoli”, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno e curata da Stefano Papetti e Carlo Bachetti, con testi critici di Stefano Papetti, Carlo Bachetti, Daniele De Angelis ed Alessandra Morelli, affronta il tema del rapporto tra arte e natura, raccontato attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, dell’arte digitale e della performance.
Gli artisti presenti sono: Adolfo De Carolis, Giulio Gabrielli, Osvaldo Licini, Pericle Fazzini, Tullio Pericoli, Giuliano Giuliani, Terenzio Eusebi, Paolo Consorti, Ernesto Ercolani, Sandro Trotti, Mario Lupo, Luigi Bartolini, Ubaldo Bartolini, Paolo Annibali, Pietro Anastasi, Elio Quintili, Paolo Girardi, Paola Angelini, Augusto Piccioni, Gaetano Carboni, Mario Giacomelli, Cesare Gaspari, Carla Mattii, Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Roberto Cicchinè Rita Soccio, Maicol e Mirco, Sabina Muzi, Armando Fanelli,
In un percorso espositivo ricco di suggestioni diverse, “Campi Visivi” offre al visitatore l’occasione unica di osservare la metamorfosi estetica e sociale del paesaggio rurale e di riflettere sul valore della terra come patrimonio collettivo, matrice di identità culturale, risorsa economica e morale.
La mostra, realizzata grazie alla collaborazione della Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, del Museo “Pericle Fazzini” di Grottammare, della, della Galleria “Marconi” di Cupramarittima e della Collezione Serafino Fiocchi, con la gestione della Società Integra di Ascoli Piceno, resterà aperta fino al 15 gennaio 2012. L’ingresso è gratuito.