Canaletto | Van Wittel | Bellotto – Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Informazioni Evento

Luogo
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
via Santa Maria , Cuneo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì – venerdì: 15.30 – 19.30 (al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi);
Sabato – domenica: 10 – 19.30 con orario continuato.

Vernissage
29/11/2024

ore 17.30 su invito

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Bernardo Bellotto, Canaletto, Gaspar Van Wittel
Curatori
Paola Nicita, Yuri Primarosa
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO, MONDO MOSTRE
Generi
arte antica

Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo presentano la grande mostra Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Comunicato stampa

Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo presentano la grande mostra Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, che apre al pubblico da sabato 30 novembre 2024 a domenica 30 marzo 2025 negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e con il supporto organizzativo di MondoMostre.

La mostra consolida per il terzo anno consecutivo la collaborazione tra Fondazione CRC − da sempre attiva nel sostegno e nella promozione di attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione artistica − e Intesa Sanpaolo − che con il Progetto Cultura esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese – dando seguito a quanto realizzato congiuntamente con le esposizioni I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese nel 2022 e Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto nel 2023, complessivamente visitate da oltre 54 mila persone.

Curata da Paola Nicita e Yuri Primarosa, delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, la mostra fa parte del progetto del museo Le Gallerie Nazionali nel mondo e offre uno spaccato inedito sulla rappresentazione degli scenari urbani di Roma e Venezia nel Settecento attraverso le opere di tre maestri indiscussi della veduta: Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto, ai quali si affiancano i lavori del pittore piacentino Giovanni Paolo Pannini.

Il progetto espositivo, appositamente ideato per lo spazio cuneese, riunisce dodici capolavori provenienti dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma che esplorano e reinventano l’immagine delle città nell’epoca dei Grand Tour e degli ambienti culturali illuminati, in un periodo in cui la prima tappa di ogni itinerario culturale attraverso l’Italia era Roma e la meta finale coincideva con Venezia. La grandiosità di Roma e il fascino lagunare di Venezia sono protagonisti delle scene catturate dai maestri in mostra, che ne immortalano momenti vitali come le feste, le cerimonie e gli eventi mondani con l’intento di restituire un ricordo vivido e duraturo ai viaggiatori che li avevano vissuti. L’arte di Canaletto, Van Wittel e Bellotto mette in scena la città antica accanto a quella moderna, spaziando dalla pittura di teatro al capriccio archeologico fino ad arrivare alla veduta topografica.

La rappresentazione di Venezia è affidata alle pennellate di Giovanni Antonio Canaletto, di cui la mostra riunisce quattro capolavori. Il pittore veneziano unisce una profonda conoscenza della prospettiva con un approccio innovativo allo schema compositivo della veduta, offrendo una propria interpretazione creativa del genere. Riservando una forte attenzione all’effetto pittorico, Canaletto condensa in opere come Veduta di Venezia con la Piazzetta (1741 ca) e Veduta di Venezia con il Ponte di Rialto (1735-1740 ca) un’immagine di Venezia carica di dettagli e caratterizzata da una grande nitidezza descrittiva, unita a una forte sensibilità luminosa e atmosferica.

La Roma barocca e settecentesca è al centro delle cinque vedute in mostra di Gaspar Van Wittel, artista di origini olandesi attivo tra XVII e XVIII secolo. Noto per la sua tecnica esecutiva scrupolosa e per l’utilizzo sapiente della scienza dell’ottica, Van Wittel realizza grandi composizioni architettoniche a volo d’uccello animate da personaggi in movimento e invase da un’atmosfera vitale, rievocate in mostra da opere come Veduta di Roma dalla piazza del Quirinale (1684) e Veduta del Tevere a Castel Sant’Angelo (1683). I suoi metodi visivi e la resa realistica del paesaggio urbano contribuiranno a trasformare il genere della veduta, aprendo la strada a intere generazioni di artisti. Roma è anche protagonista delle due opere in mostra di Giovanni Paolo Pannini, che interpreta la straordinaria unicità di questa città attraverso delicate composizioni di rovine, urne, colonne e sculture imponenti, immerse in un contesto naturalistico e assemblate in maniera fantasiosa. Ne sono testimonianza opere come Capriccio con la statua equestre di Marco Aurelio (1745) e Ruderi con terme (1730 ca).

Infine, Bernardo Bellotto raccoglie l’eredità di Canaletto, di cui era allievo e nipote, continuandone la tradizione e estendendola oltre i confini della penisola italiana. In mostra per l’occasione La Piazza del Mercato della città nuova di Dresda (1747 ca), olio su tela dove l’artista applica l’approccio veneziano alla veduta agli spazi urbani della città di Dresda.

La mostra Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica racconta la grande trasformazione artistica che pone lo scenario urbano al livello di un palcoscenico all’aperto, risolvendosi in vere e proprie scenografie dove realtà e immaginazione si fondono in maniera spettacolare e dove lo sguardo fotografico dialoga sempre con il coinvolgimento poetico.

Accompagna la mostra il catalogo edito da MondoMostre che affianca i contributi critici di Paola Nicita e Yuri Primarosa alle vedute dell’esposizione che prende forma negli spazi suggestivi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. Durante tutto il periodo di apertura è previsto un ricco programma di eventi collaterali, laboratori didattici e visite guidate per il pubblico e per le scuole a cura di Felìz Comunicazione.

Per la realizzazione del catalogo sono stati coinvolti i giovani studiosi che hanno svolto l’esperienza di ricerca “Museo Laboratorio” delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. Il progetto, diretto da Paola Nicita, offre uno spazio di ricerca e didattica che permette agli studenti di approfondire temi legati alla conservazione e alla storia delle opere d'arte come parte della propria formazione alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università La Sapienza di Roma, nell’ambito della convenzione attiva con le Galleria Nazionali di Arte Antica.

Il progetto di allestimento, ideato appositamente per lo spazio della ex chiesa di San Francesco, riutilizza e adatta le strutture create per le precedenti mostre, con l’obiettivo di abbattere l’impatto ambientale degli eventi espositivi promossi nel corso degli anni.

COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
Il nuovo complesso monumentale di San Francesco, ex chiesa conventuale adiacente al Museo Civico della città, è stato aperto al pubblico nel 2011 a seguito di un ampio e articolato intervento di restauro e rigenerazione degli spazi sostenuto dalla Fondazione CRC. A partire dal 2012 è stato utilizzato per molteplici iniziative, sia espositive sia culturali a più ampio raggio, assumendo nell’immaginario collettivo cuneese il ruolo di contenitore di iniziative artistiche.

FONDAZIONE CRC
La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi. La Fondazione ha individuato nel proprio Piano Pluriennale 2021-24 tre grandi sfide su cui concentrare la propria azione in questi anni: + Sostenibilità, per promuovere nuovi modelli di sviluppo, con un’attenzione all’ambiente e all’economia circolare; + Comunità, per ridurre le disuguaglianze, consolidare la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini; + Competenze, per affrontare i cambiamenti e diffondere innovazione. La promozione della cultura e dell’arte è da sempre una delle priorità d’intervento della Fondazione CRC: le manifestazioni culturali rappresentano occasioni fondamentali per mantenere viva e coesa la comunità, offrire occasioni di crescita e approfondimento aperte a tutti e generare importanti ricadute sociali ed economiche per il territorio.

INTESA SANPAOLO
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.

MONDOMOSTRE
MondoMostre è il principale produttore a livello internazionale di mostre ed eventi legati all’arte. Offre servizi ai principali musei ed istituzioni culturali spaziando dalla consulenza alla produzione di mostre, fino alla programmazione strategica di lungo termine.
I suoi progetti, in Italia e all’estero, hanno in comune un forte aspetto educativo, declinato in termini di crescita, personale, sociale e culturale, e di diffusione della conoscenza. Hanno inoltre l’obiettivo di offrire ai visitatori strumenti di riflessione ed accrescimento, dando valore alla condivisione delle esperienze così come alla scoperta di contesti storici differenti, dove il dialogo tra culture lontane diventa fonte di arricchimento.
Sin dall’anno della fondazione nel 1999, la sua visione globale e il suo approccio internazionale le hanno permesso di raggiungere un posizionamento unico e privilegiato, rendendo MondoMostre l’unico organizzatore di mostre che opera a livello globale, con più di 220 mostre all’attivo in Europa, Stati Uniti d’America, Russia, Asia e America Latina, e con più di 30 milioni di visitatori coinvolti.