Canova un restauro in mostra

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI CAPODIMONTE
Via Di Miano 2, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/05/2019

su invito

Curatori
Maria Tamajo Contarini
Generi
arte antica

L’esposizione si inserisce nel ciclo di mostre-focus L’Opera si racconta con cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha deciso di dar voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte presentate al pubblico in relazione con altre opere o documenti in grado di spiegarne il contesto in uno spazio dedicato: la sala 6, al primo piano.

Comunicato stampa

Il progetto espositivo “L'Opera si racconta”

Il progetto espositivo fu inaugurato nella primavera 2017 con la Crocifissione di Antoon Van Dyck. La seconda opera esposta è stata la Parabola dei ciechi di Pieter Brueghel il Vecchio “letta” in musica con un Poema per Orchestra composto dal napoletano Stefano Gargiulo a cui è seguita l'esposizione della Sacra Conversazione di Konrad Witz messa a confronto con due manoscritti della metà del XV secolo provenienti dalla sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca nazionale di Napoli.

Ritratto di Letizia Ramolino di Antonio Canova

L’ opera è il calco in gesso della scultura che raffigura Letizia Remolino Bonaparte seduta su una sedia alla greca, commissionata direttamente dalla madre dell’Imperatore, presente a Roma dal 31 marzo al 14 novembre del 1804. In occasione del soggiorno furono probabilmente eseguiti gli studi conservati a Possagno (n.155), Venezia e Heno (nn.48-150), a cui seguono il piccolo modello di Possagno 156 (n.151). Passata alle Tuileries, l’opera fu acquistata a Parigi nel giugno 1818 da William Cavendish VI Duca di Devonshire, esposta oggi a Chatsworth House.

La scultura in gesso qui presentata fu acquisita nel novembre del 1808 dalla corte di Gioacchino Murat, generale francese marito di Carolina, sorella minore dell’Imperatore, nominato re di Napoli il 1 agosto 1808.

Letizia Ramolino ne L'Opera si racconta: analisi diagnostiche, restauro e studio delle tecniche scultoree utilizzate

L'intervento di analisi diagnostica e di restauro sulla scultura sarà l'occasione di conoscenza della genesi del calco e delle sue caratteristiche, anche in relazione alle repliche realizzate. Nel corso dell’intervento ci saranno continue opportunità di confronto con le due repliche originali raffiguranti Letizia Ramolino eseguite sotto il diretto controllo di Canova, conservate presso l’Accademia di Carrara e il Museo Canova di Possagno. Sarà così possibile esaminare gli effetti volumetrici che Canova ricercava attraverso l’alternanza tra il crespo delle zone opache, il semi lucido dei panneggi, e il lucido delle parti anatomiche.

Ogni fase sarà descritta indicando i prodotti impiegati, con le relative schede tecniche. Un “cantiere aperto” che porterà il visitatore all’interno delle problematiche del museo e degli aspetti legati alla conservazione, valorizzazione del patrimonio in esso custodito. Un'occasione unica per comprendere la “genesi” delle opere Canoviane, le varie fasi di lavorazione e le tecniche scultoree utilizzate.