Carles G.O’D – Closer to Heaven

Informazioni Evento

Luogo
TABULARASA TEKE' GALLERY
Via Santa Maria, 13d 54033 , Carrara, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 16.00 – 20.00 da lunedì a sabato

Vernissage
14/06/2019

ore 18

Artisti
Carles G.O’D
Curatori
Alessandra Ioalé
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale del giovane illustratore e fumettista spagnolo Carles G.O’D.

Comunicato stampa

Venerdì 14 giugno, Tekè Gallery è lieta di presentare Closer to Heaven, la personale del giovane illustratore e fumettista spagnolo Carles G.O’D. all’interno dei suoi spazi a Carrara. La mostra, che inaugura alle ore 18 e resterà visibile fino al 3 agosto, si compone di una corposa serie di opere tra disegni originali in b/n e a colori; tavole originali tratte dai suoi fumetti, tra cui “Metamorfosis”; fino alle serigrafie e alle stampe offset e gliclée a colori tratte da progetti importanti e a lungo termine come “Úter” e “The Rise and Fall of Eden”, che nel 2018 prende la forma di un magnifico leporello, “Closer to Heaven”, stampato in serigrafia da Strane Dizioni.
Rimanendo fedele alla linea, Tekè Gallery, per il quinto anno di attività, continua il suo percorso di approfondimento e promozione di personalità artistiche importanti e originali del panorama underground internazionale, portando per la prima volta in Italia il talento di Carles García O'Dowd (Palma di Maiorca, 1988) meglio conosciuto con il soprannome di Carles G.O’D. Nato sul finire degli anni ‘80, l’autore spagnolo, che negli ultimi anni sta riscontrando sempre più successo e apprezzamento nei festival di fumetti alternativi dedicati all’autoproduzione in tutto il mondo, rappresenta a pieno un altro salto generazionale di tutto quel movimento culturale underground nato nel fumetto a partire dagli anni ’60. I suoi lavori sono stati esposti nel corso degli ultimi anni in Spagna, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Italia, e Cina, ma al momento la mostra a lui dedicata, proposta da Tekè Gallery, risulta essere la più completa.
Attraverso l’esposizione di un corpus di oltre cento opere, si pongono in evidenza quelle che sono le peculiarità dell’autore, che si muove nel mondo del web, dei social, della comunicazione che si sta facendo sempre più veloce e immediata, in quello che è ad oggi ritenuto il suo lavoro più grande e di maggior successo, il progetto Úter. Nei lavori di G.O’D si viene rapiti dalla forte capacità grafica di rappresentare in maniera libera, cruda, senza filtri, i problemi sociali e morali che affliggono la civiltà moderna utilizzando personaggi e situazioni grottesche e al limite dell’inverosimile. Lo spettatore è costretto a immergersi in micromondi infiniti, fatti di decine di livelli, situazioni, personaggi. Un universo illustrativo sovraffollato, che rispecchia in pieno il tipo di società che stiamo vivendo e in cui si è formato lo spirito dell’artista spagnolo, dove ogni cosa sta venendo semplificata per permettere alle persone di poter essere ancora bombardate da più stimoli e informazioni. Il dialogo quasi non esiste più e ci si esprime solo per brevi messaggi o icone, bisogna essere rapidi, immediati, sempre presenti, ovunque.
Nelle illustrazioni di G.O’D. i personaggi spesso con facce sorridenti e inquietanti, dediti a ogni tipo di perversione, sono schiacciati dal contesto, diventano una parte della scenografia che vivono. Totalmente immersi e mimetizzati in queste grandi metropoli ricche di cartelloni e scritte pubblicitarie. Un universo al limite del Cyberpunk che ci riporta con la mente ai futuri immaginati negli anni ‘70 da pellicole come Blade Runner in un mondo che però ha una struttura di livelli impazziti che continuano a crescere, mutare e diventare labirintici facendoci perdere come nel gabinetto del Dottor Caligari.
Carles G.O’D., divino architetto, costruttore e creatore di questo mondo, affida la parola alla pura grafica e il significato alla mente dello spettatore, immersa in un mondo a metà tra i problemi sociali e la cultura pop di massa stratificata. L’artista riesce a parlarci senza parole di temi forti che spaziano dall’aborto ai problemi legati turismo di massa con uno stile che lascia ampio spazio all’immaginazione e ciò nonostante la quantità di informazioni non stanca mai e ci permette di apprezzare ogni volta il lavoro come se fosse la prima volta che lo guardiamo, scoprendo sempre nuovi dettagli e situazioni che all’inizio ci erano sfuggiti. Per apprezzare al massimo la comunicazione non verbale creata da Carles nelle sue opere, basta immergersi nel progetto Úter (creato in collaborazione con Tonina Matamalas), un’illustrazione gigante che vuole parlare dei problemi legati al dibattito sull’aborto in Spagna. Il tema, che ancora viene vissuto come un tabù in parecchie parti del mondo, è stato sviluppato in illustrazione attraverso i racconti, le testimonianze, i dibattiti aperti dalle persone e tradotto dall’autore in un universo continuo che passa da storia in storia, da testimonianza in testimonianza, trasmettendo tutto quello che dobbiamo sapere e su cui dovremmo interrogarci.
Carles G.O’D. è testimone dei tempi che stanno cambiando, è narratore del nostro mondo, che rischia purtroppo ogni giorno di frantumarsi e sgretolarsi sotto il peso delle proprie immagini.
La mostra sarà arricchita dalla monografia “Closer to Heaven” dedicata dalla galleria all’artista ed edita da Tabularasa Edizioni, corredata dal testo curatoriale di Marco Cirillo Pedri, anche curatore della veste grafica, dall’introduzione critica dell’architetto, autore, nonché uno dei fondatori del CRACK! Festival, Valerio Bindi e dalla biografia a cura di Stefano Dazzi Dvořák.
Durante il vernissage l’artista sarà presente per il firma-copie e le dediche di tutti i suoi prodotti editoriali.
La mostra è realizzata in collaborazione con Tabularasa Edizioni, Strane Dizioni, Bisso Edizioni per la co-edizione della monografia, e Tabularasa s.r.l. per la logistica. Infine per l’evento di inaugurazione ringraziamo la band Holiday Inn e l’azienda vinicola ligure-toscana Terenzuola, che con i suoi fantastici vini gratificheremo i palati del nostro pubblico durante il vernissage.
Comunicazione a cura di Alessandra Ioalè
Organizzazione a cura di Juan Carlos Allende
Allestimenti a cura di Ilario Caliendo