Carlo Cecchi – Matinée

Informazioni Evento

Luogo
SBA SPORTING BEACH ARTE
Lungomare A. Vespucci, 6 – Ostia Lido, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato e domenica 11.00 -17.00, altri giorni su appuntamento

Vernissage
14/10/2018

ore 11.30

Artisti
Carlo Cecchi
Curatori
Paola Pallotta
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale

Comunicato stampa

Arte e cultura possono curare un territorio difficile e controverso come quello di Ostia, incoraggiandone le potenzialità e favorendone la rinascita. Con impegno convinto, lo storico stabilimento balneare Sporting Beach apre all’arte per la terza stagione consecutiva, con il preciso intento di ampliare lo sguardo e pensare un futuro migliore e realizzabile.

SBA Sporting Beach Arte è un progetto culturale temerario, un luogo d’incontro per l’arte che accoglie quegli artisti che accettano di esporre all’interno di uno stabilimento balneare, a Ostia. SBA quindi non è una semplice galleria, ma un ambiente non convenzionale volto a stimolare la riflessione degli artisti sulle problematiche dell’ambiente naturale e sociale in cui opera, a dare visibilità e sostegno agli artisti e a portare i loro lavori e i loro linguaggi al pubblico della periferia, certo che lo scambio sia fonte di energie e nuove idee.

Esposte questa volta le opere di Carlo Cecchi, in una mostra unitaria di lavori inediti. Un unico dipinto a olio su tela, a fondo nero, Giallo mare, genera la serie di disegni in tecnica mista su carte lavorate a mano dall’artista, stratificate in fasi susseguenti. L’inchiostro, l’acrilico, la matita, la china, modellano su queste carte spesse forme e figure consuete all’artista - animali, tavoli, attrezzi da lavoro, nuvole, colline - ma nuove negli accostamenti, di fascinazione surrealista, e nella composizione, sbilanciata e dinamica. Nella tensione del segno si trovano la memoria e l’archivio delle immagini, degli eventi e delle loro relazioni apparentemente squilibrate, in realtà soltanto mutevoli, così come è mutevole, ma solida, la realtà tutta. La mostra restituisce i nuclei della poetica dell’artista tramite le tracce della sua arte e del suo vivere, nell’esperimento della ricerca del segno scuro, forza motrice che definisce il campo di energia attraverso sequenze formali dinamiche.

Carlo Cecchi è nato a Jesi nel 1949, vive e lavora nelle Marche e a Roma. Docente di Pittura negli Istituti d’arte e nei Licei artistici, si diploma all’Istituto d’arte di Ancona con il massimo dei voti, dopo essere stato bocciato in disegno alle scuole medie. Conosce lo scultore Edgardo Mannucci e il critico Vittorio Rubiu, che lo seguirà negli anni. Di indole indipendente, insofferente agli schemi e dallo spiccato senso di ironia, Cecchi ama la poesia e la musica, suona la batteria e negli anni sessanta fonda un gruppo rock. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Urbino dove ha come docenti Pierpaolo Calzolari, Mario Ceroli, Alberto Boatto, Tommaso Trini e Concetto Pozzati, suo maestro prediletto con cui stringe una lunga amicizia. Grazie a queste importanti figure dell’arte italiana, Cecchi impara presto diverse tecniche espressive - scultura, mosaico, scenografia - e se nelle sue prime mostre mantiene una cifra concettuale, via via trova nella pittura e nel disegno il linguaggio più proprio. Espone in gallerie e musei anche con installazioni site-specific, interviene in luoghi non deputati all’arte e collabora con poeti e letterati. Ama molto scrivere, infatti e realizza numerosi libri d’artista. Dal 1974 espone in gallerie private e in spazi pubblici nazionali e internazionali - Biennale di Venezia, Biennale di Zagabria, PAC di Milano, Pinacoteca Civica di Jesi, Pinacoteca Civica di Ancona, Biblioteca Angelica di Roma, – e le sue opere sono presenti in importanti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.