Carlo Ferrari – Opere
Mostra personale dell’artista reggiano Carlo Ferrari, con testo di presentazione di Sandro Parmiggiani.
Comunicato stampa
BFMR & Partners, studio di Dottori Commercialisti che fa capo a Gian Matteo Bonomo, Silvio Facco, Luigi Attilio Mazzocchi e Leonardo Riccio, ospita, dal 30 novembre 2012 al 30 aprile 2013, la mostra personale dell’artista reggiano Carlo Ferrari, con testo di presentazione di Sandro Parmiggiani.
Un impegno per l’arte e la cultura che lo studio professionale di Piazza Vallisneri, premiato nel 2011 nell’ambito del convegno “Arte e cultura per creare sviluppo”, porta avanti da anni, attraverso la promozione di esposizioni personali (Daniele Vezzani, Carlo Mastronardi, Nani Tedeschi, Angelo Davoli, Nadia Rosati, Wal, Toni Contiero, Riccardo Varini, Richard B. Datre Giuliano Della Casa, Marco Paoli), nonché la sponsorizzazione di rilevanti iniziative culturali (Attività di Palazzo Magnani 2009 e 2010; “Fotografia Europea” 2010, 2011 e 2012).
In mostra, una ventina di dipinti ad olio su tela, per la maggior parte realizzati nel corso del 2012. Opere caratterizzate da un’assoluta padronanza delle tecniche, acquisita attraverso lo studio dei maestri del tardo Cinquecento e del Seicento, così come da una scelta tematica che privilegia papaveri rossi, talvolta gialli, calle e amarillis bianchi, ai quali l’autore si dedica da oltre vent’anni.
Come scrive Sandro Parmiggiani, «Già nella scelta dei soggetti, Ferrari ci rivela che va alla ricerca di fiori che palpitino di una sensualità quasi morbosa: il rosso passionale del papavero, con i suoi petali serici che subito rimandano alla levigata fragranza della pelle di una donna, e con le antere e i pistilli, resi in un nero profondo, che alludono all’unione sessuale; il bianco delle calle in cui s’insinuano i filamenti verdi dello stelo - un fiore non casualmente utilizzato nei bouquet delle spose. Quanto alcuni di questi fiori siano emblemi di sensuale morbosità ce lo ricordano le scelte di grandi fotografi (tra i tanti, Steichen e Weston, Man Ray, Mapplethorpe e Scianna) e di celebri pittori (ricordiamo almeno Georgia O’Keeffe e Diego Rivera). Sarebbe comunque fuorviante archiviare i fiori di Ferrari tra gli esiti dell’iperrealismo; del resto non si possono dimenticare le parole di Giorgio Morandi, che seppe gettare un ponte verso l’astrazione: Per me non vi è nulla di astratto: per altro ritengo che non vi sia nulla di più surreale, e di più astratto del reale».
In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 30 novembre a partire dalle ore 19.00, sarà presentata l’anteprima della mostra, visitabile da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00. Per informazioni: www.bfmr.it - [email protected] - tel. 0522 455000.
Carlo Ferrari nasce nel 1946 a Massenzatico (RE), da padre svizzero e madre italiana. Vive e lavora a Reggio Emilia. Da adolescente abita per lunghi periodi a Zurigo, città importante per la sua formazione culturale. Tornato in Italia, termina gli studi e comincia a frequentare stimati pittori e scultori, studiando le tecniche del colore ad olio, in particolare la velatura. Nel 1968 apre un atelier a Reggio Emilia, iniziando un percorso che lo avvicina al paesaggio fiammingo, a Rubens, Turner, Poussin, Caravaggio e a tanti altri maestri del colore. Negli anni ‘80 si dedica all'insegnamento della tecnica del colore ad olio. Tra le numerose esposizioni, si ricordano le personali allestite presso Galleria Bellini Inc. (San Diego, 2001), Studio Forni (Milano, 2003), Galerie Prom (Monaco di Baviera, 2010) e Galleria Aida Cherfan (Beirut, 2011), nonché le collettive “En cent métamorphoses la femme” (Château de Gruyères, Gruyères, 2000) ed “Arte italiana 1968-2007” (Palazzo Reale, Milano, 2007). Ha preso parte alle più importanti fiere d’arte contemporanea, come ArteExpo (Barcellona), St-art (Strasburgo), ArteFiera (Bologna), MiArt (Milano) ed Art Paris (Abu Dhabi). Lavora con la Galleria Forni di Bologna.