Carlo Gabriele Tribbioli – Intorno l’altare di un dio sconosciuto
La mostra raccoglie gli esiti di una lunga ricerca compiuta dall’artista fra il 2011 e il 2016 in collaborazione con Federico Lodoli, regista e ricercatore in Filosofia.
Comunicato stampa
Federica Schiavo Gallery è lieta di presentare Intorno l’altare di un dio sconosciuto, seconda personale di Carlo Gabriele Tribbioli per la galleria. La mostra raccoglie gli esiti di una lunga ricerca compiuta dall’artista fra il 2011 e il 2016 in collaborazione con Federico Lodoli, regista e ricercatore in Filosofia. L’allestimento risponde all’intenzione di creare un’atmosfera privata e invita a una fruizione prolungata, in accordo con la natura delle opere in mostra.
I lavori presentati originano da un’indagine sulla guerra considerata nella sua dimensione necessaria e universale, come evento reale e archetipico. Il fenomeno è stato investigato sul campo e personalmente confrontato dagli autori in Liberia, un paese attraversato da conflitti unici, radicali e irrisolti, nella realizzazione del film Frammento 53, le cui riprese sono state effettuate nell’ottobre del 2011 e fra gennaio e marzo del 2014. I metodi e i risultati della ricerca si sono ritrovati a eccedere la misura del film, accumulando un insieme di esperienze, testimonianze, nomi, immagini, informazioni, formule e idee. È stata necessaria un’elaborazione ulteriore di questi materiali nel libro Towards the altar of a god unknown - Liberian notes (edito da Humboldt Books Milano, realizzato con il contributo della Fondazione Baruchello e presentato in anteprima in questa occasione), nelle opere grafiche che compongono la serie degli Altari e nell’Archivio 2011-2016, raccolta selezionata dei prodotti della ricerca.
Nella prima sala, installati a parete, figurano gli Altari, opere grafiche su carta e vetro in cornici di ferro. Ogni esemplare ripete uno schema compositivo concepito come sintesi in immagini dei tre punti di riferimento del lavoro: il conflitto concepito come forza cosmologica, identificato in una serie di ritratti di divinità della guerra; il campo d’indagine, colto in una serie di fotografie di luoghi o simboli chiave e una nomenclatura che restituisce la totalità dei nomi, luoghi e date dell’esperienza.
Towards the altar of a god unknown - Liberian notes si compone di tre capitoli autonomi e complementari: La notte dell’uomo, di Federico Lodoli, presenta gli strumenti teorici che hanno fondato e accompagnato l’operazione; Intorno l’altare di un dio sconosciuto, di Carlo Gabriele Tribbioli, raccoglie una selezione di memorie di viaggio integrate da estratti di interviste e da fotografie scattate sul campo e Appendice storica, a cura di Laura Borsi, permette di orientarsi nella complessa realtà del fenomeno liberiano. Nella stessa stanza l’Archivio 2011-2016 è un contenitore costruito su misura che raccoglie i reperti originali e i documenti di lavoro accumulati negli anni dagli autori.
Nella seconda sala, è stato ricreato un home-theatre per la visione del lungometraggio Frammento 53. Il film si sviluppa attraverso una serie di racconti in prima persona selezionati da un più ampio gruppo di interviste con eminenti guerrieri, generali e signori della guerra. Sette ritratti sono presentati uno dopo l’altro, introdotti da una dichiarazione degli autori e seguiti da un epilogo di immagini notturne che scorrono sopra una serie di citazioni del Generale Philip Wlue. L’uso esasperato della camera a mano e l’insistere sui corpi degli interlocutori mantengono una tensione costante tra i racconti dei guerrieri e l’occhio della macchina da presa. Ogni dimensione personale e storica è esclusa dai loro racconti al fine di elevarli a una dimensione impersonale e universale.
Coprodotto da Federica Schiavo Gallery, Centre d’Art Contemporain Genève e Ring Film, il film è stato presentato alla Biennale de l’Image en Mouvement di Ginevra nel 2014. Completato nella primavera del 2015, è stato successivamente presentato in numerosi festival e rassegne internazionali, fra le quali: Frames of Representation, ICA, Londra; Art of the Real, Film Society of Lincoln Center, New York; CPH:DOX, Copenhagen; Doclisboa, Lisbona; FID Marseille; Göteborg Film Festival; 16a Quadriennale d’Arte di Roma.
La proiezione del film Frammento 53 sarà disponibile su appuntamento.
Per ulteriori informazioni:
[email protected]
+39 02 36706580
CARLO GABRIELE TRIBBIOLI
INTORNO L'ALTARE DI UN DIO SCONOSCIUTO
OPENING RECEPTION: THURSDAY FEBRUARY 8, 6 - 9 PM
FEBRUARY 9 - MARCH 16, 2018
FEDERICA SCHIAVO GALLERY MILANO
VIA MICHELE BAROZZI 6
Federica Schiavo Gallery is pleased to present Towards the altar of a god unknown, Carlo Gabriele Tribbioli’s second solo exhibition with the gallery. The show will feature different elements of an extensive research brought forward by the artist between 2011 and 2016 in collaboration with Federico Lodoli, film director and researcher in philosophy. The exhibition is structured to create a suspended atmosphere and invites the public to allow some time for their visit to fully investigate the works.
The latter originate from a study on the war, considered in its unavoidable and universal dimension, as a real and archetypical event. The phenomenon has been studied by the authors through in-field investigations in Liberia, a country which has experienced radical, specific and inconclusive conflicts, where in different laps of time between October 2011 and March 2014, they shot Frammento 53.
Methods and results of the research have exceeded the footage dimension having assembled a monumental amount of experiences, testaments, names, images, information, ideas therefore a further elaboration has taken different final forms: the book Towards the altar of a god unknown – Liberian notes (published by Humboldt Books Milano, realized with the support of Fondazione Baruchello and pre-released for the show), the graphic works of the series Altars and Archive 2011-2016, and a selected collection of relevant matters.
In the first room, Tribbioli exhibits Altars, graphic works on paper and glass in iron frames. The works follow a specific composition scheme, a figurative synthesis of the three reference points used in the study: the conflict seen as cosmological power, depicted as gods of war portraits; the investigation field, a photographic series of key locations and specific symbols and a nomenclature which informs all the names, places and dates of the experience.
Towards the altar of a god unknown – Liberian notes is structured in three complementary yet autonomous chapters: The night of man by Federico Lodoli introduces the theoretical background that led the process; Toward the altar of a god unknown by Carlo Gabriele Tribbioli is the collection of journey memories, interviews extracts and photographs shot in field and Historical Appendix by Laura Borsi assists the reader in the comprehension of the intricate Liberian history. Finally Archive 2001-2016 is an hand crafted container, built to gather original evidences and travel finds collected by the authors.
In the second room, a home-theatre has been staged for the viewing of Frammento 53. The film develops through a series of selected first-hand accounts of significant warriors, generals and warlords. Seven portraits are shown in sequence, always introduced by the voice-off statement of the authors and terminated by nocturnal images used as the backdrop for a set of quotations from former General Philip Wlue. Through the harsh and restless use of the hand held camera, always tight on their bodies and faces, a continuous tension between the fighters’ accounts and the viewer is achieved. Any personal and historical context is excluded from their narration in order to elevate their stories to a universal and impersonal dimension.
Produced by the Centre d’Art Contemporain Genève, Federica Schiavo Gallery and Ring Film, Frammento 53 was premiered at the Biennale de l’Image en Mouvement – Genève in 2014 and screened in several film festivals, such as: Frames of Representation, ICA, London; Art of the Real, Film Society of Lincoln Center, New York; CPH:DOX, Copenhagen; Doclisboa, Lisbon; FID Marseille; Göteborg Film Festival; 16a Quadriennale d'Arte di Roma
The screening of the film Fragment 53 will be available by appointment.