Carlo Gloria – Effetto Venturi
Sestriere: “Effetto Venturi”, l’arte di Carlo Gloria ai 2.035 metri del Colle.
Comunicato stampa
Un tunnel che diventa arte, un’opera pittorica di circa 500 metri quadrati: questa la trasformazione del tunnel carrabile che unisce Piazza Fraiteve al Piazzale Brigata Alpina Taurinense, antistante al Palazzetto dello Sport di Sestriere.
Una performance che vedrà impegnato, su incarico del Comune di Sestriere, l’artista Carlo Gloria che presenta “Effetto Venturi”. Una grande opera pittorica che darà forma a un nuovo capitolo dell'indagine dell'artista sul rapporto fra arte e spazi architettonici, tra colore e dinamiche di fruizione dei luoghi pubblici.
’Effetto Venturi’ - spiega lo staff dell’artista - è un progetto ispirato dall’analisi delle attività di un grande centro sportivo come Sestriere e di un elemento naturale molto frequente a quota 2035m: il vento. Se il vento deve passare in una strozzatura, per mantenere inalterata la sua portata, cioè la massa che si sposta nel tempo, è costretto ad accelerare e la sua pressione diminuisce, mentre uscendo tende a rallentare e la sua pressione sale. E’ quello che succede in una galleria come quella di Sestriere, dove si verifica il fenomeno fisico scoperto e studiato da Giovanni Battista Venturi (1746-1822). Sestriere è una straordinaria località montana ideale sia per gli sport invernali che quelli estivi. Carlo Gloria interpreta e connota queste attività sportive attraverso il colore, proponendo in modo suggestivo immagini di sportivi all’interno del tunnel come se fossero spazzati dal vento e travolti dall’effetto Venturi. I blu si mischiano ai verdi, i rossi ai gialli. Gli sportivi si intrecciano e si capovolgono in un effetto creato dal vento e dalla pressione, in un vorticare di sciatori, ciclisti, fondisti e corridori, che si raggruppano e si allontanano a causa degli sbalzi di pressione”.
“Effetto Venturi” è l’ideale continuazione di “Photosynthesis”, la performance del 2011 realizzata sulle nevi di Sestriere. In un grande dipinto raffigurante un albero che scompariva a poco a poco nella neve, Carlo Gloria aveva allora elaborato un’altra formula cosmica, quella della fotosintesi clorofilliana, che ha ispirato la sua performance come metafora dei processi chimici per gran parte a noi ancora oscuri, ma essenziali per la vita dell’intero pianeta.
Nato a Torino nel 1964, Carlo Gloria coltiva da sempre un vivo interesse per l’architettura e la riqualificazione dei luoghi pubblici che ha declinato attraverso diversi media: la sua opera spazia così dal disegno alla fotografia, dai dipinti di grandi dimensioni al design. Concepito appositamente per la città di Sestriere, il progetto crea ad arte un dialogo inedito fra la struttura urbana e cittadini.