Carlo Maratti – Rebecca ed Eliezer al Pozzo
Attualmente conservata a Roma nella Galleria d’Arte Antica di Palazzo Corsini, l’opera sarà esposta nella Chiesa di Santa Faustina, Cappellania fortemente voluta dall’artista.
Comunicato stampa
Caleidoscopio Festival delle Arti
28 giugno – 18 ottobre 2014
Camerano (AN) – sedi varie
Caleidoscopio: arte diffusa in città
Se pensiamo a un Festival delle Arti, immediatamente nella mente sorgono le immagini di Roma, Firenze, Milano, città dove l’arte è di casa, sia per la bellezza di palazzi e monumenti, sia per la presenza di meravigliose opere inestimabili, sia per i molteplici appuntamenti con mostre ed esposizioni di rilievo.
Ma le Marche, unica regione al plurale, non sono da meno: solo che qui il patrimonio è più nascosto e forse anche per questo ancora più bello da scoprire.
Camerano, città che ha dato i natali a Carlo Maratti, uno dei più grandi artisti della fine del Seicento, conosciuta per la bellezza e il mistero delle sue grotte sotterranee, vivrà questa estate un vero e proprio risveglio artistico, sulla scia di quanto sta accadendo in tutta la regione.
Un formidabile risveglio reso possibile grazie a Caleidoscopio festival delle Arti a Camerano che con le sue multiformi sfaccettature colorate offrirà, per tutta l’estate, salutando l’autunno, un turbinio di grande arte, dal Seicento al contemporaneo, per farci respirare a pieni polmoni aria di cultura. Saranno tantissime le sfumature di questo evento senza precedenti, che trasforma il centro storico della città in una sorta di grande museo a cielo aperto, colorato dalle tinte delle opere in esposizione di grandi artisti, da Carlo Maratti, al marchigiano Quirino Ruggeri agli internazionali Chris Gilmour, Angela Glajcar, Kaori Miyayama, Medhat Shafik e gli italiani Marcello Chiarenza e Gianluca Quaglia. Il tutto, poi, coronato da spettacoli, musica e tanto altro!
La manifestazione, organizzata da 169design, è patrocinata dal Comune di Camerano, dalla Regione Marche e dalla Camera di Commercio di Ancona e si svolge in collaborazione con la Pro Loco Carlo Maratti di Camerano e l’Associazione Act-Arte Cultura Turismo.
Tre saranno in particolare le mostre, cuore pulsante di Caleidoscopio.
Dal 28 Giugno al 18 Ottobre 2014, con la curatela di Vittorio Sgarbi, torna a “casa” un’opera del grande Carlo Maratti: Rebecca ed Eliezer al Pozzo. Attualmente conservata a Roma nella Galleria d’Arte Antica di Palazzo Corsini, l’opera sarà esposta nella Chiesa di Santa Faustina, Cappellania fortemente voluta dall’artista.
La Rebecca arriva a Camerano dopo un attento restauro eseguito da Matteo Rossi Doria, reso possibile anche grazie al contributo dello stesso Comune di Camerano che, così facendo, si riappropria di un tratto caro alle antiche polis: quello di salvaguardare il bello dell’arte e di renderlo fruibile ai cittadini e agli appassionati, come ricorda Vittorio Sgarbi.
L’arte contemporanea è protagonista con la mostra “Se dico Aria”, a cura di Antonio D’Amico, dal 2 agosto al 18 ottobre 2014. Nella Chiesa di San Francesco artisti internazionali propongono opere che contemplano l’aria riscoprendone la sostanza, l’ampiezza, l’invadenza, il limite, per mostrare il fascino delle suggestioni che origina. Marcello Chiarenza, Chris Gilmour, Angela Glajcar, Kaori Miyayama, Medhat Shafik e Gianluca Quaglia sono i protagonisti di questo “viaggio artistico” assolutamente da non perdere.
Infine occhi puntati sulle sculture e sui dipinti di Quirino Ruggeri, in esposizione dal 12 Luglio al 18 Ottobre 2014 all’interno della suggestiva cornice della Grotta Ricotti e nella magnifica Sala Matteucci del Palazzo Comunale. La mostra, curata da Angelo Monaldi, vuole rendere omaggio al grande artista fabrianese.
Cercatori di libertà è il tema di questa prima edizione del festival. L’anima di Caleidoscopio fluirà infatti libera non solo nei luoghi delle mostre ma in tutta la città che, incarnando l’idea di respiro, leggerezza movimento e vita, creerà occasioni continue per mostrare come l’arte e la cultura siano presenti in tutti gli aspetti della vita quotidiana e come il pensiero dell’uomo sia in grado di esaltare tali arti.