Carlo Nannicola – Lassie non torna a casa
Al Museolaboratorio di Città Sant’Angelo l’ironia corrosiva e dolente dell’artista aquilano si interroga sulla massificazione mediatica delle immagini.
Comunicato stampa
Sabato 2 giugno, alle ore 18.30, presso il Museolaboratorio di Città Sant’Angelo, apre al pubblico Lassie non torna a casa. Domani è un altro giorno, mostra personale di Carlo Nannicola (L’Aquila 1981), per la cura di Maurizio Coccia. Si tratta di un corpus di opere tecnicamente eterogenee, ma accomunate da una critica feroce a quella sorta di “immaginario dell’orrore” che dilaga nei media popolari. Come un novello Hogarth, moralista senza la presunzione di educare, Nannicola allestisce una sfrenata e colorata sarabanda gremita di atomiche in rosa, avvistamenti alieni nei cieli quattrocenteschi, carte da parati di indubbio gusto militare. Tra stampe 3D e installazioni sonore, sculture ammiccanti e titoli satirici, Nannicola rielabora l’eredità Pop aggiornandola al gusto – e alle nevrosi – della comunicazione ai tempi del Web. Tuttavia, anche se sembra prevalere lo sguardo edonistico dell’irrisione e dello sberleffo, la mostra si conclude invece con un austero e pudico omaggio alla straziata città dell’artista. Alla chiusura della mostra sarà presentato il catalogo, pubblicato da ARTE Edizioni, con testi di Maurizio Coccia e Teresa Macrì.
Carlo Nannicola nasce a L’Aquila, dove vive ed opera, nel 1981.
Ha studiato “Grafica d’arte e progettazione” all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Si è diplomato nel 2006. Nel 2009 ha completato gli studi discutendo la tesi di specializzazione in Grafica d’Arte.
Attualmente è docente di Grafica d’Arte – Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Nel 2008, vince il premio “Pagine Bianche d’Autore” come artista per la regione Abruzzo.
Durante la sua formazione, in molteplici opportunità, ha avuto modo di confrontarsi sia con linguaggi tradizionali, sia con gli strumenti dei nuovi media, insegnamenti, questi, che hanno alimentato l’ibridazione di tecniche espressive innovative e originali che trovano ampia applicazione nel suo fare artistico.
I preminenti canali d’espressione utilizzati nell’ambito della creatività digitale sono la net / web art e il sub advertising. La sua ricerca, dall’accentuata caratterizzazione interdisciplinare, si avvale dell’apporto di differenti linguaggi: dalla grafica al video, dalla performance ai Nuovi Media.
A ridosso della tragedia aquilana (2009) avvia il work in progress “Greetings from L’Aquila”, una raccolta di meta-testimonianze del post-sisma destinate alla pubblicazione e condivisione tramite web 2.0, nonché degli altri Nuovi Media nel frattempo affermatisi.
La sua ricerca, quindi, nasce da quella realtà, definita dai mass media, che “accompagna” l’individuo nel quotidiano trascorrere del tempo.