Carlo Paganini – Disegni e sculture
I disegni e le sculture esposte provengono dalla donazione di un importante nucleo di opere a favore della Fondazione Bandera per l’Arte voluta dalla moglie del maestro, Angela Paganini, dopo la scomparsa del marito nel 1993. L’occasione per ripercorrere i momenti più significativi di una ricerca artistica iniziata negli anni ’40 è data dal centenario della nascita di Paganini.
Comunicato stampa
La Fondazione Bandera per l’Arte inaugura domenica 3 dicembre 2017 alle ore 18.00 una mostra dedicata allo scultore Carlo Paganini. I disegni e le sculture esposte provengono dalla donazione di un importante nucleo di opere a favore della Fondazione Bandera per l’Arte voluta dalla moglie del maestro, Angela Paganini, dopo la scomparsa del marito nel 1993. L’occasione per ripercorrere i momenti più significativi di una ricerca artistica iniziata negli anni ’40 è data dal centenario della nascita di Paganini.
Della donazione, articolata intorno a un centinaio di lavori, tra i quali sculture, disegni e incisioni realizzati tra il 1938 al 1991, sono state scelte per la mostra una serie di opere attraverso la quale si intende valorizzare un percorso artistico iniziato con il diploma all’Accademia di Brera nel 1941, proseguito con incarichi istituzionali come titolare della cattedra di scultura presso il Liceo Artistico di Brera e nel 1978 come Direttore della Scuola d’Arte del Castello Sforzesco di Milano. Incarichi ai quali Paganini ha costantemente affiancato un personale itinerario etico oltre che estetico di cui sono testimoni i temi trattati.
Opere degli anni ’60/’70 quali le Maternità, appartenenti al ciclo La guerra e la fame del mondo, e Agadir , dedicato alle vittime del terremoto che nel 1959 sconvolse la città, raccontano con un linguaggio espressionista che ricorda l’orrore di Otto Dix, l’impegno di un’arte attenta alla vita e alle tragedie dell’umanità.
Un linguaggio che pur continuando ad indagare e a voler rappresentare l’uomo e la sua condizione esistenziale, evolve nel corso degli anni, verso un maggiore rigore formale. Le sue figure perdono il senso del tragico e si caricano di una tensione estatica che sospinge lo sguardo ad un movimento ascensionale per cogliere, come scrisse Federico Fellini, “la naturale goticità del suo linguaggio” .
CARLO PAGANINI - Disegni e sculture
Via Andrea Costa 29, Busto Arsizio (Va)
Dal 4 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018
Inaugurazione Domenica 3 dicembre 2017 ore 18.00
Orari di apertura: da giovedì a domenica 16.00 - 19.00
Chiusure: 8, 24,31 dicembre
T. 0331. 322311
[email protected]
Biografia
Carlo Paganini nasce a Milano il 2 dicembre 1917. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura e alla scultura frequentando dal 1936 sino al 1937 l’Istituto d’Arte del Castello Sforzesco di Milano.
Nel 1941 si diploma all’Accademia di Brera e ottiene il Premio Carotti di Storia dell’Arte. Nel 1948 partecipa su invito alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (XXIV edizione), nel 1959 alla Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (VIII edizione) e alla Triennale di Milano.
Nel 1959 conosce Ettore Gian Ferrari che lo invita ad esporre nella sua galleria una serie di argenti e sbalzi su rame; nella stessa galleria esporrà in seguito fino al 1963 .
Nel 1960 la Soprintendenza alle Belle Arti di Brera gli commissiona una serie di ritratti in bronzo di alcune personalità milanesi. Sempre nel 1960 l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia gli organizza una grande personale di sculture e disegni; in tale occasione viene acquistata l’opera monumentale dal titolo “Agadir”.
Nel 1965 realizza per la stamperia “Il Torchio”di Milano una cartella con litografie a colori e lavora intensa,mente alla preparazione di studi e disegni tratti dalla lettura delle opere di Italo Calvino, Elio Vittorini e Franz Kafka.
Nel 1974 perde prematuramente il suo unico figlio Duccio, noto scenografo e disegnatore artistico, teatrale e televisivo.
Nel 1976 ottiene un prestigioso riconoscimento internazionale:viene infatti invitato negli Stati Uniti in occasione delle celebrazioni del bicentenario dell’Indipendenza ed espone con una grande mostra alla Drexel University di Philadelphia.
Dopo essere stato titolare per molti anni della cattedra di scultura al Liceo Artistico di Brera, nel 19789 viene nominato Direttore dell’istituto di Comunicazione visiva del Castello Sforzesco di Milano.
In memoria del figlio Paganini crea scenografie simboliche ed evocative che culmineranno nella realizzazione dello spettacolo “Luci - ombre” messo in scena nel 1988 al teatro De Amicis a Milano.
Nel 1991 inizia a lavorare alla realizzazione di trenta illustrazioni tratte dalla lettura dei testi biblici, lavoro che ultimerà nel 19922, alla vigilia della sua scomparsa avvenuta a Milano nel 1993.
Alcuni mesi prima il Comune di Milano gli aveva dedicato una grande mostra antologica nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco.
Nel 1994, per onorare la memoria del Maestro, la moglie Angela Paganini dona alla Fondazione Bandera per l’Arte una seria di importanti sculture e disegni che ripercorrono l’iter artistico di Carlo Paganini dal 1938 al 1991.