Carlo Palli – Il giocoliere invincibile
MOO ospita la prima della doppia mostra celebrativa dedicata a Carlo Palli.
Comunicato stampa
MOO compie dieci anni. Nato nel 2013 da un’idea di Luca Gambacorti e Francesca Doni, grazie alla generosità della famiglia Macherelli e alla loro passione per l’arte e il design; in questi anni è stato un luogo di ricerca che ha permesso di creare relazioni fra arte, oggetti e design.
Con l’ultima mostra CASA NOMADE, si è dato inizio ad un nuovo ciclo di mostre; per affinità e visione comune di cosa oggi è o manca all’arte, Manuela Menici insieme a Luca Sposato si aggiungono nella conduzione dell’attività della galleria che vedrà MOO ospitare non più soltanto l’artista, ma anche il curatore, l’architetto, il designer, il regista o l’appassionato d’arte che, tramite gli oggetti, racconteranno la propria identità, la propria memoria, il proprio mondo.
Per festeggiare i dieci anni di attività di MOO, data l’occasione eccezionale, si è pensato ad una persona particolare, vicina alla città di Prato per storia e rappresentanza. Un racconto familiare eppure eccezionale, una mostra ignota di un personaggio ben noto nella pratesità e in tutto l’ambiente artistico internazionale: CARLO PALLI.
«Quando ascoltavamo, insieme, Chet Baker e Jerry Mulligan, Carlo era ancora un ragazzino alla ricerca di quella strada della sua vita che avesse però un nome che piacesse a lui. In quel momento andava ad aiutare suo padre, in “Magazzino”, verso San Paolo, a fabbricare e vendere strofinacci.
Non so come si avvicinasse, in seguito, all’arte. Bisognerebbe chiederglielo. Nel tentativo di indovinare, io credo, che tutto sia nato dal suo bisogno di impadronirsi della chiave per entrare in un pianeta dove i sogni possono essere guardati e toccati.
Oggi gira il mondo, conosce un bel po’ di gente che conta e, quando vende un’opera d’arte, un’ora dopo si pente e vorrebbe tornare a riprendersela indietro. Per poi rivenderla di nuovo. A di più.»
Rodolfo Betti - Piccole storie esaltanti dai ragazzi del '49 ai ragazzi del '99 - C. T. Etruria Prato
Il Carlo citato è proprio CARLO PALLI, appassionato collezionista d’arte e non solo: il suo percorso è costellato di successi, iniziative, mostre, progetti, artisti e un incalcolabile accumulo di ricordi, opere ed oggetti. Non solo pezzi artistici, la particolarità della Collezione Palli è la varietà di documenti e manufatti che dipingono una personalità insaziabile e generosa al contempo, in continua evoluzione e mai priva di sorprese. Abbiamo voluto rendere omaggio a Carlo, recentemente nominato Cavaliere del Lavoro, attraverso uno sguardo intimo e saliente della sua ricerca, per una volta incentrando sulla sua persona e non sul suo “possesso” il baricentro dell’esposizione, per meglio descrivere il carattere e la sensibilità del protagonista; una personalità decisa e gentile, un mercante e un creatore, tante anime in contrasto che si equilibrano dentro la sua figura. Un acrobata di successo.
MOO, lo spazio ideale per accogliere il feticcio, ospita la prima della doppia mostra celebrativa dedicata a Carlo, giovedì 22 Giugno 2023, in Via San Giorgio 9A a Prato:
CARLO PALLI | IL GIOCOLIERE INVINCIBILE.
Data l’occasione eccezionale, giovedì 20 Luglio 2023 inaugurerà presso LATO, in Piazza San Marco 13 sempre a Prato, la seconda mostra, dedicata al Palli collezionista, dal titolo: CARLO PALLI | MAGAZZINO.
CARLO PALLI nasce a Prato nel 1938 ed è oggi titolare di un Archivio-collezione d’arte contemporanea tra i più importanti in Europa. Mercante d’arte, gallerista, collezionista e fotografo dilettante fin dagli anni Sessanta fu attivo nel mercato dell’arte a Prato, quindi gestì due gallerie stagionali a Lido degli Estensi e a Roccaraso, quindi dal 1979 la Galleria Metastasio a Prato fino al 1988. Dal 1988 Palli instaura una collaborazione diretta prima con la Farsettiarte e quindi dirigendo il reparto Arte Moderna e Contemporanea della Finarte di Venezia fino al 2009. Dal 2009 si occupa appieno della propria collezione “Archivio Carlo Palli. La sua passione per il collezionismo affonda le radici nella filatelia, trasformandosi poi in un vero e proprio mestiere dalle tante sfumature. Impegnatissimo ideatore di mostre e fortunate rassegne che coinvolgono il suo prezioso archivio, in Italia e all’estero, la bibliografia che lo riguarda annovera ormai oltre cento pubblicazioni. Opere della sua collezione sono esposte e depositate nei principali musei di arte contemporanea di tutto il mondo. Nel 2005-6 ha effettuato una importante donazione al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che a sua volta ha dedicato una mostra e un libro alla sua collezione. La collezione Palli è stata oggetto di studio anche dell’Università degli Studi di Firenze.