Carlo Roselli – Tutto il mondo è un teatro

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA EDARCOM EUROPA
Via Macedonia 12, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a sabato ore 10:30/13:00 e 15:30/19:30

Vernissage
16/06/2023

ore 17,30

Artisti
Carlo Roselli
Generi
arte contemporanea, personale

Nel cinquantesimo anniversario della prima mostra personale, tenutasi nel 1973 presso la galleria N.F.1 di Roma, l’artista presenta circa trenta opere (dipinti, serigrafie e acqueforti) realizzate nell’arco degli ultimi venti anni.

Comunicato stampa

Venerdì 16 giugno alle ore 17:30, la galleria Edarcom Europa, in via Macedonia 12 a Roma, inaugura la mostra Tutto il mondo è un teatro di Carlo Roselli, a cura di Francesco Ciaffi e Alice Crisponi. Nel cinquantesimo anniversario della prima mostra personale, tenutasi nel 1973 presso la galleria N.F.1 di Roma, l’artista presenta circa trenta opere (dipinti, serigrafie e acqueforti) realizzate nell’arco degli ultimi venti anni.

Alice Crisponi, nel catalogo edito per la mostra, osserva che “Bische, locali e ritrovi notturni si affollano in un’atmosfera ricca e conviviale. Gli interni mondani di Carlo Roselli denunciano una fittizia ambientazione fin de siècle, mentre i temi del gioco e dello svago prendono il sopravvento sulla frenesia della vita moderna. A gremire e vivere questi spazi, numerosi figuranti resi tutti indistintamente protagonisti; tradiscono una teatrale messinscena che disvela un'architettata volontà compositiva dell'artista. Uomini e donne, in impeccabili coreografie a favore di pubblico, si limitano ad abitare le opere di Carlo Roselli, connotandole con la loro mera presenza, senza accennare a uno sviluppo del momento presente”.

Francesco Ciaffi, autore dell’altro testo in catalogo, afferma che “Carlo Roselli è legato a un passato che era già passato quando lui era giovane e qui ovviamente c’è, nel suo lavoro, una personale analisi del concetto di tempo, inteso come un luogo della mente in cui dinamiche e comportamenti di ogni epoca tendono a ripetersi come spartiti, nuovi ogni volta perché reinterpretati da musicisti diversi”.

La mostra sarà visibile con ingresso libero fino al 1° luglio.