Carlo Vicenti – Emersione
“Emersione” di Carlo Vicenti racconta una nuova visione della città, una nuova contaminazione dal passato verso il presente futuribile. Carlo Vicenti affonda la sua curiosità artistica nella roccia.
Comunicato stampa
“Emersione” di Carlo Vicenti racconta una nuova visione della città, una nuova contaminazione dal passato verso il presente futuribile. Carlo Vicenti affonda la sua curiosità artistica nella roccia, nel calcare bianco dei nostri tratturi, dei nostri trulli, dei nostri casolari, delle nostre masserie di Murgia. Etimologicamente Murgia non significa altro che “murex-muricis”, pietra affiorante dalla terra, pietra emergente dalla terra e così la “Emersione” dal blu vicentiano, dal suo passato artistico, di queste rocce bianche e lavorate racconta l'emergere di una nuova visione della vita e della città. Su solide basi di roccia calcarea bianca si poggia la contemporaneità tecnologica in cui il silicio si contamina, si diffonde, si impone, emerge, per trasformarsi in schede madri, trasformatori, trasduttori. Ma nella visione artistica di Vicenti, che costruisce nella decostruzione, roccia e tecnologia si trasformano in una città ancorata su basi di calcare bianco, ma proiettato verso il futuro dello scambio comunicativo informatico e tecnologico. Vincenti racconta di una città del passato e di una città del futuro che trovano nella pietra bianca della Murgia la cifra di continuità della storia. “Emersione” è questa affannosa, inquieta, produttiva, costruttiva e decostruttiva ricerca. L’artista coglie la continuità nella discontinuità e dall’alveo del suo blu, simbolo e segno di creatività artistica, fa emergere la sua personale visione di un presente cittadino interconnesso che può orgogliosamente svettare perché il solido e semplice passato lo sostiene.
Beppe Novembre