Carlo Zauli e Claudi Casanovas. Incontro virtuale
La relazione virtuale tra i due artisti si manifesterà fisicamente nella forza della materia della loro opera: il Crollo di Cercope di Zauli, opera del 1982, tra le più significative di questo periodo, entrerà nell’allestimento a fianco delle opere di Casanovas, a documentare il rapporto tra due generazioni e due modi, entrambi qualitativamente altissimi, di intendere la ricerca artistica.
Comunicato stampa
La Galleria Bianconi è lieta di annunciare uno speciale appuntamento dedicato a Carlo Zauli, maestro della scultura italiana del ‘900 la cui personalità artistica offre ancora un’inesauribile fonte di interpretazione del suo tempo e di confronto col presente.
Proprio un incontro tra Zauli e la contemporaneità è al centro della serata organizzata da Officine Saffi Ceramic Arts Gallery giovedì 18 aprile dalle ore 18.00, in occasione della mostra “Claudi Casanovas, Terra molecolare, sculture”, personale dell’artista catalano, riconosciuto come uno dei più importanti maestri della ceramica d’arte contemporanea.
La relazione virtuale tra i due artisti si manifesterà fisicamente nella forza della materia della loro opera: il Crollo di Cercope di Zauli, opera del 1982, tra le più significative di questo periodo, entrerà nell’allestimento a fianco delle opere di Casanovas, a documentare il rapporto tra due generazioni e due modi, entrambi qualitativamente altissimi, di intendere la ricerca artistica.
La stessa serata sarà inoltre dedicata ad entrare nel milieu culturale di Zauli attraverso il racconto contenuto nel libro Carlo Zauli. Scritti e testimonianze, curato da Flaminio Gualdoni e edito dal Museo Carlo Zauli di Faenza, che sarà presentato al pubblico dal curatore insieme a Matteo Zauli, direttore del Museo Zauli.
Ricostruendo il filo del significativo confronto culturale che ha accompagnato il lavoro di Zauli, in stretto scambio con le più importanti personalità del suo tempo, la pubblicazione raccoglie testi editi e inediti dell’artista, una sezione di lavori grafici e pittorici mai esposti e pubblicati e preziosi documenti sulla sua opera firmati, tra gli altri, da Giulio Carlo Argan e Enzo Biagi, Davide Lajolo e Gio Ponti.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Galleria Bianconi, Milano.