Carlotta Paganoni – Solve et Coagula

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARRIVADA
Via Pier Candido Decembrio, 26, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal 29 maggio al 9luglio 2023 su appuntamento

Vernissage
29/05/2023

ore 18,30

Artisti
Carlotta Paganoni
Curatori
Andrea Lacarpia
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra è incentrata sulle opere della serie Solve et Coagula, ispirata all’alchimia ed ai suoi processi di trasformazione messi in relazione con il processo creativo alla base dell’attività artistica.

Comunicato stampa

Galleria Arrivada presenta la mostra personale di Carlotta Paganoni (nata a Milano nel 1985, vive e lavora a Isolabona, Imperia). La mostra è incentrata sulle opere della serie Solve et Coagula, ispirata all’alchimia ed ai suoi processi di trasformazione messi in relazione con il processo creativo alla base dell’attività artistica.

Affascinata dalla parte più psicanalitica della cultura alchemica, Carlotta Paganoni ha realizzato la serie di opere intitolata Solve et Coagula (dissolvi e coagula) ispirandosi al metodo che sta alla base dell’opus alchymicum con il suo fluente processo di ciclica trasformazione.

In queste opere il principio alchemico diviene metafora di come l’artista, nell’atto di studiare forme e concetti, indaghi la realtà sezionando, sviscerando, smembrando gli elementi; per poi sapientemente riassemblare e così facendo donare allo spettatore un’esperienza nuova. Nello spazio della galleria l’artista ha predisposto un percorso in cui le opere assumono una coinvolgente valenza installativa, esprimendo un percorso interiore attraverso la reinterpretazione di simboli tradizionali.

Ai cardini degli studi alchemici vi sono per tradizione i quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra e i tre regni: animale, vegetale e minerale; essi si combinano secondo proporzioni sempre diverse, dando così vita alle differenti sostanze esistenti. Questi elementi sono rappresentati da Carlotta Paganoni con pannelli lignei, i quali mostrano come nella tradizione ogni elemento era poi suddiviso ulteriormente in quattro parti. Le immagini di questi pannelli vengono poi, utilizzando del materiale fotografico, sezionate ulteriormente nell’opera Solve, per poi subire un processo di trasformazione rinascendo nell’opera Coagula composta dai quattro colori, passando i quali, secondo gli alchimisti, la materia muore-nero, rinasce-bianco, si trasforma-giallo per divenire poi la tintura porpora detta anche pietra filosofale stadio ultimo di perfezione.

Vi è poi La Colonna di Ermete, grande scultura che rappresenta una colonna vertebrale. Se i testi riportano sempre la citazione bastone di Ermete Carlotta Paganoni sceglie di sostituire il bastone con la colonna sfruttando così il tema del supporto, corporale e psichico, di cui tutti abbiamo bisogno. L’opera è composta da sette vertebre, le quali simboleggiano i sette metalli, altro tema carissimo agli alchimisti. Dal Piombo, metallo grezzo, pesante e terrestre, si arriva fino al più elevato e nobile, l’Oro che viene associato alla luce del sole. Questo progressivo elevarsi da uno stadio materiale ad uno stadio spirituale ci ricorda come all’interno del nostro corpo la colonna vertebrale ci permette di tenere alto lo sguardo verso il cielo, le stelle e il sole, trasformando la materia in oro, cioè pura conoscenza.

Nell’ultima sala espositiva prende vita l’installazione Memoria, suggestiva grotta realizzata con elementi elettronici di recupero.

In quest’opera il materiale della memoria virtuale rappresenta la memoria umana che va a formare la personalità, in una sovrapposizione di esperienze che si sommano come le gocce che lentamente vanno a costruire le strutture verticali di stalattiti e le stalagmiti. Ogni nuova goccia si lega alle precedenti non semplicemente aggiungendosi, ma trasformando l'insieme: un continuo divenire di senso e possibilità in una fitta trama di significati e motivi che si intrecciano e si sovrappongono. La memoria è così il legante che plasma l'essere umano, donando ci possibilità infinite.