Carmen Cardillo – Secret de famille

Informazioni Evento

Luogo
CASA TOESCA
Via Ivrea 42, Rivarolo Canavese, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al sabato h 10-13 / 16-19, domenica h 9-13

Vernissage
20/05/2015

ore 18

Artisti
Carmen Cardillo
Generi
fotografia, personale

Documentazione della residenza d’artista di Clémentine Carsberg.

Comunicato stampa

Approda al Centro Culturale Polivalente del Palazzo della Cultura di Catania l’ultima tappa del progetto di Residenza d’artista di Clémentine Carsberg, svoltasi tra ottobre e novembre 2014 presso l’Associazione Culturale Areacreativa42 di Rivarolo Canavese (Torino). Saranno presentati le fotografie di Carmen Cardillo e il catalogo della residenza d'artista a cura di Karin Reisovà e Martina Furno, Edizioni Mediterraneum.
L’artista marsigliese ha tratto ispirazione da una stanza del secondo piano di Casa Toesca, sede dell’associazione, per realizzare un’installazione in papier peint nello spazio della limonaia. Secret de famille è il riassunto della meditazione condotta sui segni del tempo che ripercorrono la casa e la carta da parati, nonostante la sua fragilità, è stato il materiale prescelto per far rivivere le memorie, suggerire il ricordo, ed esprimere nuovi significati, intimi e universali al tempo stesso.
La residenza è stata accuratamente documentata dalla fotografa Carmen Cardillo, la quale da alcuni anni collabora con Areacreativa42 e di recente ha inaugurato presso l’associazione la sua personale Alias / Self-portraits (5-30 novembre 2014). La sua presenza discreta e silenziosa, le sue osservazioni e la sua sensibilità sono state di fondamentale importanza per l’artista e di contributo allo sviluppo del progetto. Lei stessa afferma che «nelle dimore antiche, il tempo si prende il tempo per scorrere, la percezione si dilata» e le sue fotografie hanno lo scopo di restituire quel senso di scoperta iniziale, di rivelazione nato nell’incontro con la stanza “in alto”. Grazie alla collaborazione di Marcella Borzì, responsabile del Centro Culturale Polivalente del Comune di Catania (centro realizzato con i fondi della Unione Europea nell’ambito del progetto IART Il polo diffuso per le identità e l’arte contemporanea in Sicilia), e Marilisa Yolanda Spironello, esperta in tradizioni culturali e identità locali, la sequenza fotografica giunge a Catania, terra natia della Cardillo, e sarà preziosa occasione per far rivivere quel segreto di famiglia, dar forma al ricordo, evocare nuove storie… Farci immergere in un luogo “altro”, in una soffitta dove gli oggetti accumulati non sono altro che memorie di carta.
In occasione della mostra sarà attivato un workshop che coinvolgerà nell’allestimento, nell’apertura e nella vigilanza due studenti dell'Accademia di Belle Arti di Catania. Appuntamento mercoledì 20 maggio alle ore 18 per l’inaugurazione.

Carmen Cardillo è nata a Catania nel 1975. Diplomata nel 1999 presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, nel 2003 consegue il “Diploma di fotografo” presso il Cfp Bauer di Milano e nel 2006 si specializza in “Arti visive e discipline dello Spettacolo” presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2008 tiene diversi laboratori di fotografia digitale e linguaggi fotografici, tra cui il corso di “Archiviazione e conservazione della fotografia” presso l’Accademia di Belle Arti di Catania per il biennio specialistico di fotografia. I suoi interessi di ricerca vertono sullo studio dei linguaggi fotografici nelle arti visive. Le sue opere sono all’interno di collezioni private, della collezione di fotografia europea di Reggio Emilia e della collezione Careof // Organization for Contemporary Art.

Clémentine Carsberg, nata nel 1981, vive e lavora nel suo atelier a Marsiglia. Si diploma nel 2004 presso l’École supérieure des Beaux Arts di Marsiglia e prosegue i suoi studi in “Science de l’Art” presso l’Università di Aix-en-Provence sotto la direzione di Alain Chareyre-Méjan. Dal 2003 ottiene diverse borse e prende parte a residenze tra Francia e Italia. Partecipa ormai da alcuni anni agli eventi proposti dall’associazione Château de Servières ed espone in Francia e all’estero. Per le sue installazioni impiega materiali poveri, come la carta da parati, capaci di restituire un ambiente all’insegna della modestia e dell’ironia.