Carmen Spigno – Ritorno ad Itaca
“Ritorno ad Itaca” è il lungo percorso della vicenda artistica di Carmen Spigno (dagli anni Sessanta/Settanta del secolo scorso ad oggi) ed è scandita da vari passaggi e tematiche, sempre risolte, fin dai primi momenti, con un figurativo incisivo e pregno di orizzonti accecati dai contrasti cromatici dove già le visioni informali erano “in nuce” ed erano, alquanto, evocative di immagini, pensieri, sentimenti.
Comunicato stampa
Venerdì 6 Luglio 2012, alle ore 18.30, nelle “Cellette” della prestigiosa Fortezza del Priamar in corso Mazzini 1 a Savona, l’artista ligure Carmen Spigno inaugura la Mostra Personale Antologica “Ritorno ad Itaca” proseguendo il progetto espositivo iniziato lo scorso anno nel Castello Costa-Del Carretto di Garlenda e dedicato alle opere di tutta la sua produzione artistica, dagli esordi degli anni ‘60 fino alle opere con terre e resine naturali di oggi.
Da molti anni infatti lei non utilizza più come medium pittorico i colori tradizionali, ma usa la terra nelle sue infinite sfumature e le amalgama con la resina naturale degli alberi da frutto sciolta nell’acqua. Tali materiali vengono ricercati e selezionati personalmente dalla pittrice, in una sorta di “atto d amore” verso la natura.
Come già espresso da noti critici quali Patrizia Gioia e Walter Accigliaro il suo operare assume quasi un ruolo sacrale di “Sacerdotessa della Natura”, volto a ricucire lo strappo che l’Uomo ha da sempre perpetrato nei confronti della Madre Terra, Gaia.
L’espressione “Ritorno ad Itaca” nasce dalle parole di Paulo Coelho nel volume “Lo Zahir”, che narra il travagliato percorso compiuto dal protagonista per ritrovare il punto focale della sua esistenza, proprio come fece Ulisse nel suo lungo errare verso Itaca. È un viaggio che ci permette di “…tornare al linguaggio magico, all’alchimia, all’idea della Dea Madre, alla libertà di fare quello in cui crediamo…” (Paulo Coelho).
Ma Itaca non è da intendersi solo come una mèta materiale e concreta, è anche e soprattutto una mèta interiore per raggiungere la quale occorre che ognuno svolga su di sé un impegnativo lavoro di ricerca, per liberarsi da quelle convenzioni e tabù che si sono insediati nell’animo durante il corso della vita, limitandone la libertà e l’autonomia.
All’artista preme chiarire che questa Mostra non sarà una riedizione visiva delle avventure di Ulisse, ma un’interpretazione metaforica del proprio percorso artistico, attraverso le tappe fondamentali del suo “viaggio” pittorico, dai primi lavori ad olio a quelli con le terre di oggi, passando per le fasi intermedie della ricerca espressiva.
Dice la Dr.ssa Silvia Bottaro, noto critico e perito d’arte savonese: « [...] “Ritorno ad Itaca” è la sua vicenda artistica che ha un lungo percorso (dagli anni Sessanta/Settanta del secolo scorso ad oggi) ed è scandita da vari passaggi e tematiche, sempre risolte, fin dai primi momenti, con un
figurativo incisivo e pregno di orizzonti accecati dai contrasti cromatici dove già le visioni informali erano “in nuce” ed erano, alquanto, evocative di immagini, pensieri, sentimenti.
[…]
Guardare le centinaia di opere di Carmen Spigno impegna l’occhio e la mente per captare i segnali, i messaggi che tutte loro sottendono e sono concatenate le une alle altre, seppur divise in periodi di ricerca, ma il comune denominatore che le ha mosse e generate è ben presente: la metafora della vita attraverso un viaggio apparentemente informale, ma perpetuo, costante, tenace, persistente nel rispetto della Natura e della storia dell’Uomo. Nasce così una particolare
figurazione (a volte non voluta) emozionale: c’è sempre qualcosa di bello da fermare nella memoria per non perderlo. »
Iniziative collaterali
• All’inaugurazione, Venerdì 6 Luglio 2012, alle ore 18.30, l’artista si esibirà in una performance nello spazio aperto soprastante le “Cellette” in cui il corpo nudo di una modella verrà da lei interamente ricoperto di terra colorata, quale omaggio alla Madre Terra.
• A seguire presenteranno la mostra alcuni critici e amici che hanno seguito dall’inizio la carriera dell’artista: Silvia Bottaro, Patrizia Valdiserra, Claudio Almanzi e Luigi Lirosi.
• Dopo la visita alla mostra sarà offerto un aperitivo nell’ampia terrazza della Fortezza.
• Durante la mostra sarà proiettato a ciclo continuo un DVD multimediale contenente tutte le opere della pittrice in ordine cronologico, interviste e fotografie con diversi personaggi, DVD realizzato da Pasquale Meli.
• Durante il periodo espositivo, dal 6 al 29 Luglio, nelle serate del Sabato, la pittrice sarà presente nelle “Cellette” per illustrare la propria opera ai visitatori e mostrare “dal vivo” l’uso della pittura con le terre e le resine naturali.