Carmine Ciccarini – Gli occhi dell’Angelo il prologo

Informazioni Evento

Luogo
IPSO ARTS GALLERY
Via Luigi Bonazzi , Perugia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lun. al ven. dalle 16,30 alle 20,00, il sabato e la domenica, anche la mattina dalle 10,30 alle 12,30.

Vernissage
02/07/2011

ore 18

Artisti
Carmine Ciccarini
Curatori
Alberto D’Atanasio
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Carmine Ciccarini, già finalista del premio Spoleto, evento che avrà luogo nella sede internazionale europea di Bruxelles, dal titolo. Sarà la prima di una serie di mostre, che dopo Perugia approderà a Spoleto, Venezia , Dallas e San Pietroburgo.

Comunicato stampa

Il 2 di Luglio alle ore 18,00 si terrà, presso la Ipso Arts Gallery, in via Luigi Bonazzi, 41, il vernissage della mostra “ Gli occhi dell’Angelo, il prologo” di Carmine Ciccarini, già finalista del premio Spoleto, evento che avrà luogo nella sede internazionale europea di Bruxelles, dal titolo. Sarà la prima di una serie di mostre, che dopo Perugia approderà a Spoleto, Venezia , Dallas e San Pietroburgo.
Il curatore della mostra sarà il prof. Alberto D’Atanasio, che esporrà un giudizio critico sulle opere e sull’artista, prima dell’evento.
Ciccarini, invitato da Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia, risulta sul periodico d’arte Arte-In, votato dalla giuria popolare, come uno fra i primi cinquanta migliori artisti viventi. Le sue opere sono oggetto di vendita presso le aste più importanti (Meeting Art, Poleschi, Galleria Pace e altre).
Ricordiamo che già nel 2008, anno nel quale fece presso i nostri spazi una solo exhibition, che raccolse oltre ottocento visitatori, una giuria internazionale, presieduta dal prof. Carlo Franza, lo elesse artista dell’anno presso il circolo della stampa di Milano, dove in seguito espose per ben un mese.
Ricordiamo inoltre che il Ciccarini, ha esposto negli ultimi anni a New York presso la galleria di Chelsea (Viridian Artists), Londra (Mall Galleries), Francoforte (Raphael 12), Parigi (Galleria Miromesnil), oltre a numerose mostre a Milano, Firenze (Museo dei Panciatichi) e altre città italiane.

La mostra sarà visibile fino al 17 Luglio con i seguenti orari,
dal lun. al ven. dalle 16,30 alle 20,00, il sabato e la domenica, anche la mattina dalle 10,30 alle 12,30.

il Dir. Artistico
Dr. David Andrea Orsini

Critica del Prof. D’Atanasio

Si usa dire che l’essenza della filosofia estetica che fu alla base dell'espressionismo fosse il voler definire un moto dell’interiore umano, dell’anima, un moto dall'interno all'esterno: dall'anima dell'artista direttamente nella realtà, senza alcuna mediazione.
Il senso vero di questa filosofia estetica dell'Espressionismo suscitò una ribellione dello spirito contro la materia come se all’improvviso si sentisse l’esigenza di svelare gli occhi dell'anima ed è questa particolare entità ad essere la base di partenza della

poetica espressionistica. L'occhio interiore si sostituisce a quello esterno creando, in qualche modo, una sorta di confusione fra etica ed estetica. Nel fare arte di Carmine
Ciccarini quella filosofia dei primi decenni del 1900 diviene consapevolezza che trova la sua dimensione nella tecnica costruttiva dell’opera e nella pennellata che diviene larga e sfuggente come se l’osservatore fosse sospeso e mosso dal vento. L’occhio interiore di Carmine Ciccarini riscopre la realtà di ogni cosa e la rappresenta come se fosse riassunta e metabolizzata da una realtà che si espande nell’aria e vede quindi dall’alto.
Le sue città hanno la fissità vibrante di chi le vive nei ricordi e sente una duplice nostalgia quasi che l’uomo fosse diviso tra la sua natura razionale e quella spirituale. In Ciccarini si svolge in esegesi iconologica la leggenda che vuole che ogni uomo sia stato un angelo e la vita reale non sia altro che un viaggio di ritorno verso il luogo da cui tutti partimmo.
Carmine Ciccarini, “con gli occhi dell’Angelo, il prologo”: Se Edward Hopper diede figura al naufragio della psiche nella malinconia dell’uomo moderno, Ciccarini ha permesso che i sentimenti, le sensazioni e infine le emozioni divenissero appartenenti alla sfera dello spirituale, quasi che l’amore che muove ogni moto interiore e le stesse sfere celesti sia una sorta di effusione che Carmine Ciccarini percepisce traducendo poi il tutto in immagini di vita vissuta. Sono quei ricordi che solo l’anima di certi artisti sa codificare e Ciccarini sa ascoltare in maniera rivoluzionaria i moti dell’interiore e ci rimanda le immagine come se le avesse viste con gli occhi dell’angelo.
Prof. Alberto D’Atanasio