Carnello cArte ad Arte 2011
VIII Edizione del Premio Internazionale di Incisione Carnello cArte ad Arte. Come per le precedenti edizioni si caratterizza per la proposta di un tema Archeologia industriale: storie di luoghi, tracce di uomini, intorno al quale giovani incisori sono invitati a lavorare per proporre una propria personale interpretazione.
Comunicato stampa
CARNELLO cArte ad Arte 2011
VIII PREMIO INTERNAZIONALE DI INCISIONE
XXV Premio Fibrenus
a cura di Loredana Rea
Auditorium e Museo Civico, Piazza Mayer Ross, Sora (FR)
15 - 30 ottobre 2011
Inaugurazione sabato 15 ottobre ore 17,00
Sabato 15 ottobre alle ore 17,00 presso l’Auditorium di Sora (Fr), si inaugura l’VIII Edizione del Premio Internazionale di Incisione Carnello cArte ad Arte, organizzata dall’Officina della Cultura in collaborazione con l’Assessorato alla Politiche culturali del Comune di Sora, con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone, del Comune di Arpino e del Comune di Isola del Liri e il sostegno della Banca Popolare del Cassinate.
La rassegna, curata dal critico Loredana Rea, con la direzione artistica di Marco D’Emilia e Guido Pecci, è stata inserita nella ricerca Economia della cultura e giovani: dalle buone pratiche all’indice di creatività nell’ambito del progetto ITALIA CREATIVA, patrocinato dal Consiglio dei Ministri in collaborazione con il Ministero della Gioventù, il GAI, FEDERCULTURE e l’ANCI.
Come per le precedenti edizioni si caratterizza per la proposta di un tema Archeologia industriale: storie di luoghi, tracce di uomini, intorno al quale giovani incisori sono invitati a lavorare per proporre una propria personale interpretazione.
Quando nel 2004 si decise di trasformare il vecchio premio Fibrenus nel Premio Carnello cArte ad Arte la necessità di legarlo alla specificità di un tema è sembrata fin da principio la strada da perseguire. Riusciva, infatti, a collegare l’intenzione programmatica di riscoprire e comunicare, attraverso l’arte, l’identità storica di Carnello, in cui dal XVI secolo si era sviluppata una prosperosa produzione cartaria, con la necessità di riappropriarsi consapevolmente del passato per proiettarsi nel futuro. Di quell’attività produttiva, che per secoli ha offerto lavoro a molti e benessere ad alcuni, e dei segni tangibili di tutti quegli uomini, che fattivamente avevano contribuito a rendere fiorente la piccola cittadina, curiosamente divisa fra tre differenti Comuni del frusinate, non rimangono che opifici, centrali idroelettriche e tracciati ferroviari in disuso, disseminati lungo le sponde di due fiumi, il Liri e il Fibreno a costituire uno dei più interessanti siti di archeologia industriale e offrire spunti importanti per l’economia, la politica e la cultura.
Per quest’ottava edizione l’apposita commissione, composta da Marina Bindella (presidente), Loredana Rea, Marco D’Emilia, Andrea Lelario, Roberto Piloni, Raffaella Ravelli, Giuseppe Rea, Andrea Petricca (Assessore alla cultura del Comune di Sora) ha selezionato i lavori di ventidue artisti: Gian Luigi Bellucci, Virginia Carbonelli, Ana Vivoda, Simone Paci, Andrej Lewandowsky, Alessandra Varoli, Matgorzata Dawczynska, Melissa Pitzalis, Laura Cangelosi, Christova Eugenia, Giulio Federico, Chiara Gasparini, Isabella Paris, Francesco Porcelli, Prisca Bersini, Adriano Moneghetti, Tommaso Squaiera, Emiliano Bassu Pier Giacono Galuppo, Nicola Sardella e Alicja Habisiak-Matczac tutti di età inferiore ai 40 anni, come previsto dal regolamento. Tra questi a Tommaso SQUAIERA è stato attribuito il I premio, a Pier Giacomo GALUPPO il II premio e a Gianluigi BELLUCCI il III premio, mentre i lavori di Anna VIVODA, Tania TOMASI, Alicja HABISIAK-MATCZAC e Virginia CARBONELLI hanno ricevuto una menzione.
La mostra, ospitata come ogni anno negli spazi del Museo Civico, offre un’importante occasione di confronto sulle pluralità progettuali e le molteplicità dei risultati, originati dai differenti presupposti metodologici legati alla sperimentazione delle tecniche dell’incisione.
Nel nuovo Auditorium è allestita la personale di Marina Bindella, presidente della giuria e incisore di grande personalità, che presenta quindici xilografie a riassumere un percorso di ricerca capace di mettere in relazione dialettica apporti innovativi e i principi di una tecnica consolidata nei secoli. Il saldo legame tra sperimentazione e tradizione è, infatti, il punto di partenza per la strutturazione di un linguaggio essenziale e al tempo stesso sorprendentemente raffinato, capace di materializzare la profondità di una sensibilità che nell’incisione ha trovato, e continua a trovare, la sostanza di ogni ricerca.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 Ottobre 2011 secondo il seguente orario: tutti i giorni dalle 09,00-13,00 17,00-20,00.
Uno speciale annullo postale filatelico sarà attivato da POSTE ITALIANE per ricordare la XXV edizione del Premio FIBRENUS. Il bollo postale figurato, riproducente il logo del premio, può essere apposto anche su fotografie, cartoline, pagine di libri e altro.