Carolina Mazzolari Studio in collaborazione con
Galleria SARP presentano dal
15 Luglio al 27 Agosto 2023 a Venezia, negli spazi di
D3082 Domus Civica Art Gallery il progetto
ALONE, TOGETHER: un’installazione site-specific che comprende una video-proiezione di grandi dimensioni, con una performance della coreografa Kristen McNally in programma
venerdì 14 luglio dalle 19.30.
L’unione di un collage di video proiezioni di grandi dimensioni e di un'installazione onnicomprensiva di stoffe mosse del vento diventano una metafora evocativa dei rituali degli spazi di lavoro collettivo delle donne, che assume un particolare significato in relazione al luogo dell'esposizione. La galleria di Domus Civica si trova a Venezia, tra le Calli de Le Sechere e Calle Le Chiovere: un'area che anticamente era utilizzata dalle lavanderie pubbliche all'aperto per la stesura e asciugatura dei panni. Spazi di lavoro e di comunità dove le donne si riunivano per pulire i panni sporchi o per lavorare sulla produzione tessile delle vele.
Riflettendo sul luogo e sull'architettura della galleria come punto di partenza, Mazzolari crea un ambiente che cambia dal giorno alla notte. Nelle grandi finestre dell'edificio appare un'installazione di stoffe animate dal soffio leggero del vento. L’installazione ricostruisce il rituale delle donne e della biancheria appena lavata, appesa ai fili dei balconi ad asciugare. Di giorno, i passanti vedranno questa installazione di stoffe mossa da ventilatori e di notte, i video, saranno proiettati sulla tela in movimento, illuminando le facciate delle finestre della galleria.
Il lavoro video proiettato è una coreografia eseguita e immaginata da McNally e Mazzolari durante il periodo di isolamento imposto dalla pandemia. Radicato nella solidarietà e nella femminilità, questa coreografia raffigura un rito ispirato ad atti collettivi tradizionali del lavoro femminile: immergere, strofinare e asciugare la biancheria.
Nelle fasi di ricerca della partitura dell'opera video Mazzolari ha lavorato a stretto contatto l’artista e compositrice Mira Calix, scomparsa nel 2022. Ispirata dalle tradizioni musicali dei batteristi acquatici delle nazioni delle isole del Pacifico, Calix ha portato nel progetto una ricerca approfondita sull'argomento, scoprendo che questa caratteristica forma d'arte - sebbene musicalmente variabile e influenzata dalla posizione geografica - è comunemente praticata dai gruppi di donne che fanno il bucato nei fiumi.
Il film è ambientato su un grande albero caduto che galleggia vicino a una riva: l'acqua è un'ode alla storia di queste lavanderie pubbliche. I primi piani e il rallentatore catturano l'essenza fisica della ballerina: è la trasfigurazione di un atto storico e collettivo di sforzi femminili, in una danza liberatoria dove Mazzolari e McNally trasformano il tradizionale, estenuante lavoro di lavaggio e tintura dei vestiti in una performance drammatica immersa nell'acqua e nella natura.
Il filmato della danza solista nell'acqua del Parco Nazionale di Portofino si fonde con una performance in studio di una scatola nera, e le due sfere contrastanti dell'esistenza svaniscono l'una nell'altra. Mazzolari esplora le dualità intrinseche utilizzando coreografie a doppia visione, dove movimento, acqua e musica condividono una profonda connessione di plasticità.