Carolina Melis – Metro Cubo
Carolina Melis illustratrice e designer. Grafica pubblicitaria, animazioni, moda e design.
Comunicato stampa
Carolina Melis è nata a Cagliari e ha studiato alla Central Saint Martins di Londra specializzandosi in animazione e illustrazione. Inizia la sua carriera a MTV Europe lavorando come concept artist per gli Europe Music Awards Lisbona. Lo stesso anno entra a far parte della casa di produzione Nexus di Londra in qualità di director. Dal 2005 ha firmato spot tv per clienti quali Prada, BBC, SONY, Barclays, video musicali per Metronomy, Colleen, Vladislav Delay, Oh No Ono, Four Tet, e cortometraggi per Discovery Channel e Channel 4. Ha curato il concept e la direction del recente rebranding del terzo canale della BBC, progetto per il quale ha ricevuto numerosi premi quali un Eurobest Award. Altri riconoscimenti importanti sono stati un Clio Award per la campagna Pashley (Saatchi&Saatchi), e una nomination per i British Television Craft Awards per Hands - campagna stampa e TV commissionata dal Consiglio d'Europa.
Nel 2010 realizza il cortometraggio Le fiamme di Nule, prodotto dall' ISRE, che racconta la storia di tre tessitrici. Questa esperienza la porta ad avvicinarsi maggiormente al mondo dell'artigianato in Sardegna e inizia una collaborazione con le tessitrici sarde che la porta a visitare la Sardegna più di frequente.
Nel 2012 si trasferisce a Pechino per diversi mesi per seguire il concept e la regia della campagna Think Blue di Volkswagen per il territorio cinese, l'esperienza apre dei contatti lavorativi con il mondo asiatico in particolare con la Korea e il Giappone.
Come illustratrice e designer, Carolina ha lavorato nel campo della pubblicità e della moda e design collaborando con firme importanti come Microsoft, Ikea, Hermes, Chloe e riviste quali Vogue e Tank.
I questi anni i suoi lavori sono stati esposti in contesti prestigiosi e internazionali tra cui V&A Museum, British Film Institute, Time Square Screen, Uppsala Konsert & Kongress, l'Istituto Italiano di Cultura e il Palais de Tokyo.