Carsten Höller – Fara Fara. A Film Not Made

Informazioni Evento

Luogo
HUMBOLDT BOOK@BRUNO
dorsoduro 1621/A 30123 , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
09/05/2015

ore 18

Contatti
Email: info@humboldtbooks.com
Sito web: http://www.humboldtbooks.com
Artisti
Carsten Höller
Generi
presentazione

Presentazione del libro di Carsten Höller “Fara Fara” – a Film Not Made.

Comunicato stampa

Fara Fara means face-to-face in Lingala and is a musical phenomenon deeply rooted in Congolese culture. Two groups play at the same time at adjacent locations, and the ones who play longest win. In times gone by, disputes were sometimes settled in this way; nowadays, it is more about musical leadership. A Fara Fara is a massive event attracting huge crowds, but it happens very rarely.
This book is about a film where a Fara Fara takes place in Kinshasa, a musical battle between the two major proponents of Congolese contemporary rumba. The film has not been made yet. It will be directed by the artist Carsten Höller and the film director Måns Månsson.
The book contains photographs taken during various preparatory trips, made since 2001 by Pierre Björk, Hoyte van Hoytema, Reed Kram, Armin Linke, Giovanna Silva, Patrik Strömdahl and the directors. The Swedish writer and music cognoscente Elin Unnes provided the text.
Carsten Höller (b. 1961, Brussels, Belgium, lives and works in Stockholm, Sweden) applies his training as a scientist in his work as an artist, concentrating particularly on the nature of human relationships. His major installations include Test Site (2006), Tate Modern’s Turbine Hall; Amusement Park (2006) at MASS MoCA, North Adams, USA; The Double Club (2008–09) in London, which took the form of a bar, restaurant and nightclub designed to create a dialogue between Congolese and Western culture.
His works have been shown internationally over the last two decades, including solo exhibitions at Fondazione Prada, Milan (2000); the ICA Boston (2003); Musée d’Art Contemporain, Marseille (2004); Kunsthaus Bregenz, Austria (2008); Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2010); Hamburger Bahnhof, Museum für Gegenwart, Berlin (2011), New Museum, New York (2011), TBA 21, Vienna (2014) and National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia (2014–15).
In summer 2015, Höller will exhibit at the 56th edition of the Venice Biennale and will have a major exhibition at Hayward Gallery, London.
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Fara Fara vuol dire “faccia a faccia” in Lingala ed è un fenomeno musicale profondamente radicato nella cultura congolese. Due gruppi suonano contemporaneamente, l’uno accanto all’altro, e quello che riesce a suonare più a lungo vince. Un tempo questo era uno dei modi con cui a volte si risolvevano le dispute; oggi riguarda più la questione di ottenere il comando musicale. Il Fara Fara è un evento imponente che attira grandi folle, ma è raro che accada. Questo libro racconta di un film su un Fara Fara che ha luogo a Kinshasa, una battaglia musicale fra i due più grandi esponenti della rumba congolese contemporanea. Il film non è stato ancora realizzato. Sarà diretto dall’artista Carsten Höller e dal regista Måns Månsson. Il libro contiene foto scattate a partire dal 2001 durante i numerosi viaggi di preparazione fatti da Pierre Björk, Hoyte van Hoytema, Reed Kram, Armin Linke, Giovanna Silva, Patrik Strömdahl e dai registi. La scrittrice svedese ed esperta di musica Elin Unnes ha scritto i testi.
Carsten Höller (Bruxelles, 1961. Vive e lavora a Stoccolma) applica la sua formazione di scienziato alla sua pratica artistica concentrandosi in particolar modo sulla natura delle relazioni umane. Tra le sue più grandi installazioni: Test Site (2006), nella Turbine Hall della Tate Modern; Amusement Park (2006) al MASS MoCA a North Adams, USA; The Double Club (2008–09) realizzato a Londra insieme a Fondazione Prada, un bar-ristorante e nightclub, disegnato per creare un dialogo tra la cultura congolese e quella occidentale. Nel corso degli ultimi venti anno i suoi lavori sono stati esposti in istituzioni di tutto il mondo. Tra le mostre personali: Fondazione Prada, Milano (2000); ICA, Boston (2003); Musée d’Art Contemporain, Marsiglia (2004); Kunsthaus Bregenz, Austria (2008); Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2010); Hamburger Bahnhof, Museum für Gegenwart, Berlino (2011); New Museum, New York (2011); TBA21, Vienna (2014); National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia (2014-15).
Nell’estate del 2015 Höller partecipa alla 56.a Biennale di Venezia mentre la Hayward Gallery di Londra gli dedica un’ampia retrospettiva.