Catarifrangenze
La mostra realizzata dagli studenti della seconda edizione del LUISS Master of Art, corso di alta formazione postlaurea organizzato all’interno del LUISS Creative Business Center diretto da Roberto Cotroneo e sotto la guida di Achille Bonito Oliva (curatore del progetto mostra), propone un dialogo intergenerazionale e attuale.
Comunicato stampa
“È dal Romanticismo che esiste nell’arte un dibattito tra la sua autonomia e la sua eteronomia, il suo essere un valore assoluto in sé, oppure essere funzionale per una strategia di trasformazione del mondo. CATARIFRANGENZE è capace di restituire l’idea della complessità dell’arte, la sua capacità di interagire con se stessa e con il proprio passato.” Achille Bonito Oliva
CONFERENZA STAMPA E INAUGURAZIONE Lunedì 5 novembre ore 19
Si inaugura il 5 novembre, negli spazi de La Pelanda Centro di produzione culturale a Roma, la mostra “CATARIFRANGENZE. Artisti a confronto” realizzata dagli studenti della seconda edizione del LUISS Master of Art, corso di alta formazione postlaurea organizzato all’interno del LUISS Creative Business Center diretto da Roberto Cotroneo.
Il percorso formativo, sotto la guida di Achille Bonito Oliva (curatore del progetto mostra), termina con il debutto dell’intero gruppo di studenti e segnala l’identità di un “curatore collettivo” che applica la divisione del lavoro intellettuale in tutte le funzioni progettuali, culturali, organizzative: dal concept alla scelta di artisti e opere, l’allestimento, la comunicazione, sino alla preparazione del catalogo.
La mostra propone un dialogo intergenerazionale e attuale, che parte dal confronto fra due maestri come Enzo Cucchi e Michelangelo Pistoletto, rappresentanti eccellenti dei due movimenti italiani celebri nel mondo: Transavanguardia e Arte Povera.
Il lavoro di questi artisti consente una riflessione sulla dialettica sviluppata attorno ai concetti di Autonomia ed Eteronomia dell’arte che hanno significativamente influenzato le generazioni successive.
Le implicazioni di questo confronto hanno generato un insieme di tematiche tuttora presenti: nomadismo, sconfinamento, lateralità e centralità dell’artista, multimedialità e multi modalità, moderno e postmoderno, evoluzionismo, citazione, libertà, responsabilità, collegialità, condivisione, che si propongono come terreno fertile per le teorie estetiche più recenti.
La mostra trova così una sua diramata attualità attraverso le opere di quattro artisti delle generazioni successive non catalogabili in poetiche comuni, ma aperti a questi influssi: Franco Losvizzero, Perino&Vele, Francesca Romana Pinzari, Pietro Ruffo.