Caterina Arcuri – Conversioni
Il museo cosentino ospita Conversioni, personale di Caterina Arcuri.
Comunicato stampa
Con questo evento si concludono gli appuntamenti promossi col museo Bruzio dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per la quinta edizione del Progetto “Ceilings”.
Ultimo appuntamento stagionale con le mostre derivate dall’accordo tra Accademia di Belle Arti di Catanzaro e BoCS Museum di Cosenza e inquadrate all’interno della quinta edizione del Progetto “Ceilings”. Dal prossimo 1 giugno e fino all'1 luglio, il museo cosentino ospiterà Conversioni, personale di Caterina Arcuri.
Curata da Simona Caramia e Giuseppe Negro, la mostra di Caterina Arcuri, sarà l’atto conclusivo di un percorso durato più di sei mesi nel corso dei quali le opere e gli artisti scelti hanno dialogato in continuo con la collezione permanente del museo. ospitato all’interno del Complesso monumentale San Domenico.
Proprio gli spazi espositivi sono parte integrante del concept della mostra di Caterina Arcuri: «Un convento domenicano è luogo che conversioni ne ha viste di ogni genere – spiega ‒. Una caserma, che ospitava il Distretto Militare e il Comando Operativo Territoriale dell’intero Nord Calabria, trasformata in luogo d’arte e giardino, può essere emblema di una felice conversione del mondo alla Pace. Un mondo in cui regnasse la Pace, sarebbe pieno di luoghi come questo, nei quali gli artisti mostrerebbero a tutti come mantenersi giovani: rimanendo bambini. Ma fuori da queste mura le cose rimangono complicate e ognuno di noi rappresenta un universo complicato. Conversioni è un breve viaggio durante il quale viene chiesto di acquisire consapevolezza del dualismo o dei dualismi che ci dilaniano: idealista/realista, spirituale/corporeo, maschio/femmina. Al termine del percorso forse saremo in grado di scegliere una strada da percorrere che, come le mie opere suggeriscono, corrisponde sempre a quella più scomoda ed ardua».