Caterina Arcuri – Quo Vadis
L’algida plasticità dell’opera dialogherà con le architetture dell’ambiente circostante; forme eteree e levitanti, appena espresse sul diaframma del visibile, verranno “risucchiate” nello spazio da un’energia spirituale che dissolve la materia nella liquidità di una visione extra terrena.
Comunicato stampa
Mercoledì 21 marzo p.v., lo spazio espositivo “EDICOLARARA”, antico semi-ipogeo ubicato nel centro storico di Terlizzi (Ba), ospiterà l'istallazione ambientale Quo Vadis di Caterina Arcuri. L’evento è promosso e organizzato dall'associazione culturale Ad Meridiem di Terlizzi, nell'ambito della stagione artistica 2011 – 2012.
L'algida plasticità dell'opera dialogherà con le architetture dell'ambiente circostante; forme eteree e levitanti, appena espresse sul diaframma del visibile, verranno “risucchiate” nello spazio da un’energia spirituale che dissolve la materia nella liquidità di una visione extra terrena.
La vita stessa, – scrive Simona Caramia, critico e curatore indipendente – con la sua intensità, con le sue possibili manipolazioni, è esemplificata nella sabbia, “materia molle” che conserva l'impronta del fuoco e del suo carattere mutevole. Metafora dell'esistenza e della sua complessa molteplicità, l'affastellarsi della terra sabbiosa lascia presagire le stratificazioni dell'essere, il cui fare è energia liquida. E tuttavia l'agire dell'uomo resta confinato nell'effimero, poiché - come per la sabbia - la casualità involontaria del reale, offerta dal principio di causa-effetto, svuota di ogni valenza teleologica intenzioni ed azioni del vissuto umano. Così la memoria più lontana del mondo si accosta alla caducità della materia, accentuandola e al contempo sospendendola. Si dipana in una dimensione atavica il fluire dialettico di conscio e inconscio, di universale e particolare, di corporeo e immateriale, aporie che sfociano necessariamente in un tempo ciclico e circolare che si avvicina all'infinito.
L'inaugurazione avrà luogo alle ore 18.00, presso EDICOLARARA (via De Cristoforis, ex strada della Macinella, adiacente al palazzo medievale della famiglia Sangiorgio). Presenterà l’evento Simona Caramia.
Info:
338.7674491
[email protected]
Caterina Arcuri
Nata a Catanzaro dove vive e opera. Ha compiuto studi artistici e musicali (Accademia di Belle Arti e Conservatorio di musica). È professore ordinario di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva utilizzando linguaggi diversi, dalla fotografia alla videoinstallazione, dalla pittura alle opere plastiche.
Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo (Padiglione Italia, Regione Calabria, 54° Biennale di Venezia, Villa Genoese Zerbi, Reggio Calabria; Artist’s box: il luogo dell’anima, Open Space, Catanzaro, 2011. Tornare @ Itaca, Fondazione Mudima, Milano; Africa immateriale, liquidità della visione (a cura di M. Cristaldi), Open Space, Catanzaro, 2010. A Sud del mondo (a cura di R. Branà), Palazzo Delli Ponti, Taranto; V Triennale d’arte sacra contemporanea (a cura di T. Carpentieri), Seminario Arcivescovile, Lecce; Incipit (a cura di A. Sanna), Galleria Tannaz, Firenze, 2009. III Free International Forum (a cura di L. De Domizio Durini), Bolognano; Racconti I-Conici (a cura di V. Dehò), Pinacoteca Comunale, Pieve di Cento, 2008. IV Edizione Premio Celeste (a cura di G. Marziani), San Gimignano, 2007; Videoart Yearbook (a cura di R. Barilli), Bologna, 2007 e 2006.