Caterina Sbrana – Una geografia privata
La ricerca artistica di Sbrana consiste nello studio e nell’interpretazione del mondo naturale attraverso materiali organici, utilizzati per disegnare e dipingere. Sbrana dipinge con un pigmento liquido fatto di erbe, fiori e radici, oppure con un composto di terra ed acqua. Per questa mostra, ‘Geografia Provata’, ha scelto di lavorare con le capsule di papavero.
Comunicato stampa
(Web publicity, invitation and press).
‘Private Geography. Art as a Material Epiphany’
The Studio Art Department at Syracuse University is proud to present the solo exhibition ‘Private Geography: Art as a Material Epiphany’ by the artist Caterina Sbrana and curated by Paola Bortolotti on March 25th, 2013. For the exhibition, Caterina has elaborated a site-specific project in the rooms of the Villa Rossa of Syracuse University in Florence, presenting new drawings on Japanese paper as well as an astonishing installation made of turf.
March 25th. 17:30. Piazzale Donatello 21. The Artist will give a talk on her work. Open To The Public.
March 25th. 18:15-21:00. The Villa Rossa at Piazza Savonarola 15. The Exhibition and Vernissage. Refreshments will be served. Open To The Public.
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Sbrana’s research is an investigation of nature and an interpretation of the natural world made with organic materials that she utilizes for drawing and painting. She often paints with a liquid ‘pigment’ made from herbs, flowers and roots or a combination of earth and water. For ‘Private Geography’ she has chosen to work with poppy flower capsules as the material. The result is a beautiful bestiary with images of animals: some jumping out of or into the piece of paper, and some depicted while resting in the ambiguous (dead? just sleeping?) posture of zoomorphic Vanitas.
The clay installation is designed to cover a portion of an elegant wooden floor inside the nineteenth century SUF Villa Rossa. The tiles of dry clay are obtained by making molds of the soil where Sbrana habitually finds the plants and the flowers with which she paints and draws. These traces of mud are conceptually left by her daily walking in and out her own space, writing a sort of journal that narrates the hours spent in thinking and speculating while moving around in a personal geography.
Caterina Sbrana was born in Pisa. After pursuing classical studies she moved to Perugia, where she earned her degree in painting restoration at the Istituto Europeo delle Arti Operative. She continued to pursue her studies at the Accademia di Belle Arti di Carrara with Omar Galliani. In 2003, she was awarded a special jury mention for her Ofelia di fango (Mud Ophelia) in the Premio Nazionale delle Arti in Rome. In 2010-11 she was selected by CCC Strozzina of Florence for the Open Studios Project. In 2011, she partecipated in the 54°Biennal of Venice, Italy, Pavilion Academies, Arsenale Novissimo - Tese di San Cristoforo. She has participated in numerous group and solo exhibitions, as ‘Osservazione della natura in stato di quiete’ at the Marino Marini Museum, Florence, curated by Paola Bortolotti, in 2012.
Invito stampa
Il Dipartimento di Studio Art della Syracuse University in Florence è lieto di presentare la mostra personale dell’artista Caterina Sbrana ‘Una geografia privata. Arte come Epifania Materiale’, curata da Paola Bortolotti, che inaugura lunedì 25 marzo 2013 presso la sede dell’Università, in piazza Savonarola 15, e che sarà preceduta da una presentazione dell’artista. Per questa mostra Sbrana ha elaborato un progetto site-specific nelle stanze della Villa Rossa della Syracuse University a Firenze, dove propone nuovi disegni su carta giapponese e una sorprendente installazione in argilla cruda.
25 Marzo 2013, ore 17:30. Piazzale Donatello 21. L’artista presenterà al pubblico il suo lavoro. Ingresso libero.
25 Marzo 2013, ore 18:15 – 21:00. La Villa Rossa in Piazza Savonarola 15. Vernissage della mostra. Segue rinfresco. Ingresso libero.
La ricerca artistica di Sbrana consiste nello studio e nell’interpretazione del mondo naturale attraverso materiali organici, utilizzati per disegnare e dipingere. Sbrana dipinge con un pigmento liquido fatto di erbe, fiori e radici, oppure con un composto di terra ed acqua. Per questa mostra, ‘Geografia Provata’, ha scelto di lavorare con le capsule di papavero.
Ne risulta un affascinante bestiario con immagini di animali, colti mentre saltano tra le pagine, oppure giacciono addormentati nell’ambigua postura - tra sonno e morte - delle Vanitas zoomorfe.
L’installazione d’argilla essiccata è stata disegnata per occupare una parte dell’elegante pavimento in legno di una delle stanze della Villa Rossa. Le mattonelle di argilla sono ottenute con la tecnica del calco del terreno dove Sbrana solitamente raccoglie le piante e i fiori con cui disegna e dipinge. Queste tracce di fango sono lasciate in senso concettuale, dal suo quotidiano muoversi dentro e fuori al proprio spazio, scrivendo così una sorta di diario che narra le ore passate a fare ricerca, mentre si muove nella sua geografia privata e personale.
Caterina Sbrana è nata a Pisa nel 1977. Dopo gli studi classici si è trasferita a Perugia, dove ha ottenuto il Diploma in restauro pittorico all’Istituto Europeo delle Arti Operative. Ha proseguito i suoi studi presso l’Accademia di belle Arti di Carrara con l’artista Omar Galliani. Nel 2003 ha ottenuto la menzione speciale dalla giuria per il suo lavoro Ofelia di Fango (Mud Ofelia) per il Premio Nazionale delle Arti di Roma. Nel 2010-2011 è stata selezionata dal CCCS Strozzina di Firenze per il progetto Studi aperti. Nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione delle Accademie, Arsenale Novissimo – Tese di San Cristoforo. Ha inoltre partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui nel 2012 ‘Osservazione della natura in stato di quiete’, al Museo Marino Marini, a cura di Paola Bortolotti.