Cecilia Donaggio – Marnero
E’ un lavoro di natura ecologica, con la comparsa in galleria di reali rifiuti recuperati dal mare. Il tema è il degrado e la violenza, sia quella perpetrato contro la natura che quella contro le donne.
Comunicato stampa
Venerdì 11 ottobre alle ore 19, allo spazio LUISI Art&SPACE, in via San Nicolò 4 a Trieste, nell’ambito della mostra “il GRUPPO78 per la BARCOLANA”, a cura di Maria Campitelli-Gruppo78, avrà luogo la performance “MARNERO” dell’artista multimediale Cecilia Donaggio con la collaborazione delle performer Lara Baracetti e elisa(Betta) Porro. E’ un lavoro di natura ecologica, con la comparsa in galleria di reali rifiuti recuperati dal mare. Il tema è il degrado e la violenza, sia quella perpetrato contro la natura che quella contro le donne. Sottolinea l’artista: “Il mare e la donna, che simbolicamente rappresentano la vita, sembrano le vittime elette da un’umanità che non riesce a fare a meno di autodistruggersi”.
Il complesso lavoro multimediale consta di un amalgama di diversi linguaggi e situazioni: una grande installazione con corposi residui rigettati dal mare, videoproiezioni, cioè l’immagine mobile, densa dei più disparati riferimenti, che si rovescia sulle presenze, trasportandole all’istante in una dimensione spettacolare, espressività corporea modellata in rapporto allo spazio, con la consapevolezza concettuale del tema del degrado e della violenza, e un parlato composto di poesie e brani dell’Apocalisse, che intensifica il messaggio della performance. Cecilia Donaggio ha già presentato questo lavoro nella grande mostra del Gruppo78 in Messico, accompagnato dalla pittura, nel tentativo di fondere i due linguaggi tra loro tanto differenti, quello statico che rappresenta un qualcosa sulla tela e quello mobile del video che racconta qualcosa nel tempo. Qui però l’artista ci offre delle varianti; in onore della Barcolana c’è una grande vela storica che, stesa a terra, raccoglie gli incredibili rifiuti che inquinano il mare dovunque nel mondo, e le immagini digitali che danzano tra di essi. Le parole recitate da Lara Baracetti e le evoluzioni corporee di elisa(Betta) Porro rafforzano il senso di allerta sul futuro dell’umanità e del pianeta, insinuando nel contempo, nello scenario surreale, una vitale e composita animazione performativa.