Celso Mireno Ermini – Memorie di ceramica
In mostra i bozzetti e le foto originali delle grandi sculture in ceramica che l’artista senese realizzò nel 1965 per l’istituto professionale “Marconi” di Siena e che documentano con tragico realismo alcuni degli episodi più drammatici della Resistenza in terra senese.
Comunicato stampa
Esposti da domani, 7 giugno, al 28 settembre i bozzetti e le foto originali delle grandi sculture in ceramica che l'artista senese realizzò nel 1965 per l'istituto professionale “Marconi” di Siena e che documentano con tragico realismo alcuni degli episodi più drammatici della Resistenza in terra senese (Siena, via Malavolti, 9, ingresso libero)
“Memorie di ceramica”, la Resistenza Senese di Celso Mireno Ermini in mostra a Siena nelle “Stanze della Memoria”
Dopo la personale dell'artista nicaraguense Rolando Castellòn, con lo scultore senese prosegue il ciclo “Arte resistente”, il calendario di mostre dedicate al tema della memoria e curate da Fabio Mazzieri
Storie di coraggio e di soprusi, di violenza dell'uomo sull'uomo ma anche di speranza e di rinascita. Sono gli episodi della Resistenza Senese rievocati nelle ceramiche di Celso Mireno Ermini, al centro della mostra “Memorie di ceramica” che si aprirà domani, 7 giugno, alle 18 nelle “Stanze della Memoria”. Dopo la personale dell'artista nicaraguense Rolando Castellòn, visiting artist del Siena Art Institute per il mese di aprile, gli spazi di via Malavolti, 9 a Siena, ospitano il secondo appuntamento del ciclo “Arte resistente”, un calendario di mostre dedicate al tema della memoria e curate da Fabio Mazzieri: tanti appuntamenti che nei prossimi mesi vedranno esposti, in alcuni casi per la prima volta, bozzetti, disegni, fotografie, incisioni, progetti inediti per opere artistiche che ricordano i tragici avvenimenti che hanno segnato il nostro Paese e Siena nel periodo della seconda guerra mondiale.
Al centro della mostra di Ermini, i bozzetti e le foto originali delle grandi sculture in ceramica che l'artista senese realizzò, insieme a Mario Giuliano Garavelli, per il concorso indetto nel 1965 dal Comune di Siena per il nuovo istituto professionale “Marconi”, che ancora le ospita.
Un ciclo in cui Ermini documenta con maestria e tragico realismo alcuni dei più drammatici episodi della Resistenza Senese, primo fra tutti l'eccidio di Montemaggio, che costò la vita a 19 partigiani.
Figure di partigiani fucilati e di carnefici prendono corpo nelle formelle di Ermini, dove tuttavia, accanto al ricordo degli orrori che hanno accompagnato la fine della dittatura fascista a Siena, affiora anche un messaggio di speranza, simboleggiato, nella formella dedicata alla Liberazione, da una figura in primo piano che apre una grande tenda, spalancando idealmente la strada ad un futuro senza più violenze e soprusi per la città di Siena, che si staglia sullo sfondo con una delle sue Porte.
Una testimonianza storica e artistica che è un invito a non dimenticare gli orrori del nazifascismo e della guerra, il sacrificio dei partigiani, le strenua resistenza del popolo senese in difesa della dignità e della libertà della propria terra e della propria gente, ma anche un'opportunità per riflettere sul contributo dell'arte nel perpetuare e rendere immortale la memoria del nostro passato.
La mostra “Memorie di ceramica” si aprirà domani, giovedì 7 giugno, alle ore 18 alla presenza dell'artista e del curatore e potrà essere visitata fino al 28 settembre, ad ingresso libero, tutti i mercoledì e i venerdì dalle 15.30 alle 18.30.