Cent’anni dopo
Quattro fotografi, un videomaker: cinque sguardi, cinque visioni che ripercorrono i luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale, un territorio che si distende dal Passo del Tonale sino alla Marmolada per 500 chilometri, il confine conteso tra l’esercito italiano e quello austro ungarico
Comunicato stampa
Quattro fotografi, un videomaker: cinque sguardi, cinque visioni che ripercorrono i luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale, un territorio che si distende dal Passo del Tonale sino alla Marmolada per 500 chilometri, il confine conteso tra l’esercito italiano e quello austro ungarico.
Un progetto fotografico a più mani che ha visto i cinque autori impegnati per mesi in esplorazioni delle montagne e delle valli del Trentino, alla ricerca di quei segni più o meno tangibili che rendono onore al sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la Patria. Un omaggio al valore della Pace.
Il lavoro articolato e complesso ma chiaro nel suo significato, culmina in una mostra-racconto che promette emozioni e sensazioni potenti e viscerali.
“Cent’anni dopo – Ricordi di guerra, Sguardi di Pace” assicura il ripercorrere della storia, di uno spaccato cupo del nostro passato prossimo in piena dialettica, se non in antitesi, con il presente e la fruizione che oggi si fa di questi luoghi magnifici.
Immagini che immortalano i segni indelebili della guerra, altre che ne magnificano il paesaggio, altre ancora che mostrano il territorio, osservato, vissuto da persone del luogo e turisti: una presenza umana che contestualizza e mitiga l’orrore di ciò che fu.