Cervino CineMountain 2022
Il festival del cinema più alto d’Europa cambia volto: un nuovo stile per l’immagine grafica dell’edizione 2022, che omaggia i protagonisti della kermesse che da venticinque anni racconta le Terre Alte del Mondo.
Comunicato stampa
_“Una festa non dettata da velleità autocelebrative quanto piuttosto dalla rinnovata volontà del Festival di essere un’occasione per incontrare vecchi amici e nuovi personaggi, per scoprire tradizioni antiche e nuove realtà di vita attraverso film, eventi e matinées con l’obiettivo di stimolare una presa di coscienza in maniera sempre più profonda del nostro vivere sul pianeta Terra guardando alle terre alte”, così i direttori Luisa Montrosset e Luca Bich presentano la venticinquesima edizione del Cervino CineMountain pronta ad alzare il sipario dal 6 al 13 agosto a Breuil-Cervinia e Valtournenche e anche a Chamois e La Magdeleine. E sarà davvero una grande festa per la montagna e i suoi protagonisti, con un programma e una selezione cinematografica che mettono al centro le Terre alte del mondo come punto di osservazione privilegiato sui grandi temi dell’attualità, a partire dal cambiamento climatico, ma anche palcoscenico di grandi e intramontabili imprese, di esperienze segnanti tra sogno e ossessione. Come ogni anno il Festival assegnerà gli Oscar del cinema di montagna, i Grand Prix des Festival Conseil de La Vallée, oltre ai Premi del Concorso Internazionale che quest’anno vede il ritorno del Premio Film Commission e una nuovissima sezione – Sport & Adrenaline - che raccoglie pellicole dedicate a sport estremi, più spettacolari e meno narrativi, non prodotti tradizionalmente cinematografici ma di spessore diverso.
Proverà a mescolare le arti questa importante venticiquesima edizione, introducendo nuove forme visive come la realtà virtuale, affiancando musica e performance audiovisive, cinema, mostre e show-cooking, raccontando la montagna con nuovi linguaggi come il fumetto. Tanti gli ospiti, gli “amici”, che si alterneranno tra matinées, serate evento e presentazione dei film in concorso e fuori nel ricchissimo programma. Al centro non solo l’attualità ma anche i grandi eventi sportivi che l’Italia si prepara ad accogliere, come la Coppa del Mondo di sci alpino, che animerà Cervinia e Zermatt a ottobre e novembre.
GLI EVENTI DA NON PERDERE
6 agosto
h. 18:00, Piazzetta delle Guide di Valtournenche
INAUGURAZIONE DELLA XXV EDIZIONE DEL CERVINO CINEMOUNTAIN FILM FESTIVAL
AUGURI KURT!
Sarà un compleanno ad aprire la venticinquesima edizione del Cervino CineMountain, ma non un compleanno qualunque. I 90 anni di una leggenda vivente dell’alpinismo mondiale, maestro del cinema e della fotografia di montagna, carissimo amico del festival, al quale è dedicata anche l’immagine ufficiale di quest’anno, Kurt Diemberg. Nella storica piazzetta delle guide di Valtournenche si riuniranno gli amici alpinisti, provenienti da tutto il mondo, scalatori diversi per generazione e provenienza, ma accomunati dalla stima e dall’affetto che nutrono nei suoi confronti, da Silvio Mondinelli a Matteo Della Bordella, Patrick Gabarrou e ancora Alessandro Gogna, Ezio Marlier, Roberto Mantovani e in collegamento telefonico in volo dal suo elicottero anche Simone Moro. “Verso dove. Così abbiamo intitolato il film girato con Kurt nove anni fa – afferma Luca Bich - Non era una domanda, era piuttosto un atteggiamento nei confronti della vita, un “mantra”, un modus vivendi... per noi lui aveva vissuto e viveva così, in una sorta di condizione esplorativa permanente, sia che si trattasse di montagne che di deserti di ghiaccio o sabbia, di mare.” L’omaggio a Kurt Diemberger prosegue in serata presso il Centro Congressi con la proiezione speciale fuori concorso - in Anteprima Internazionale - del film di Gerald Salmina “DAS QUANTUM GLUCK – KURT DIEMBERGER”.
h. 21.00, Centro Congressi Valtournenche
VITE D’ALTA QUOTA
Due grandissimi esponenti dell’alpinismo internazionale incontrano il pubblico del Cervino CineMountain, per ripercorrere, attraverso la parola e il racconto cinematografico, la propria vita e le proprie imprese. Con loro, Gerald Salmina, fra i maggiori autori del cinema di montagna contemporaneo. Kurt Diemberger, Piolet d’Or alla carriera nel 2013, è stato il primo uomo a scalare il Dhaulagiri e l’unico alpinista, insieme ad Hermann Buhl, ad aver scalato due ottomila in prima assoluta. Patrick Gabarrou, soprannominato il Gab, è stato uno dei più forti alpinisti francesi degli anni ‘80 e ‘90, con 300 prime ascensioni, molte delle quali nel gruppo del Monte Bianco.
h. 23:00, Piazzetta delle Guide Valtournenche
KURT, OH KURT
Dalla Grande cresta di Peutérey al K2: una performance dedicata a Kurt Diemberger, con i visuals di Filippo Pontiggia e la musica di Indie Generator Groove, chiuderà l’Opening. Fiumi di pellicola impressionati da luci abbaglianti, sulle montagne del pianeta, girati rigorosamente da Kurt con la sua bolex-paillard 16mm. Frammenti del suo immenso archivio alpinistico illumineranno la Piazzetta delle Guide di Valtournenche, al suono di una nostalgica selezione musicale a cura di Indie Generator Groove.
Domenica 7 agosto
h. 11:00, Breuil – Cervinia
SENZA POSA – Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa.
Inaugurazione della mostra del Club Alpino Italiano
Nel 1954 fu l’occhio in camera durante la spedizione del CAI all conquista del K2. Ma chi era Mario Fantin, il regista e alpinista morto suicida a Bologna nel 1980? Infaticabile e invisibile dietro la cinepresa, riuscì a immortalare l’impresa e gli uomini che la compirono. La mostra “Senza Posa” oggi lo celebra, presentando al pubblico, per la prima volta, il taccuino inedito in cui il bolognese appuntò le proprie note tecniche sulla realizzazione del futuro film Italia K2. Il percorso espositivo ne racconta la vita attraverso pannelli esplicativi, una tenda che simboleggia la difficoltà del suo lavoro durante la spedizione, alcuni leggii autoportanti e autoilluminati che riproducono i “suoni del K2”, le pagine del taccuino, tutto realizzato soltanto con materiali naturali.
h. 21:00, Centro Congressi Valtournenche
DALL’ALPINISMO EROICO
Il giornalista sportivo, autore di film e libri dedicati alle imprese sulle vette del mondo, insieme al regista, sceneggiatore e produttore Mauro Bartoli, ripercorreranno la vita e le traiettorie esistenziali di alcuni dei principali protagonisti della storia dell’alpinismo italiano, chi davanti alla macchina da presa - come x Messner e Walter Bonatti - e chi dietro, come il cineasta bolognese Mario Fantin, che filmò la spedizione italiana al K2 nel 1954.
Lunedì 8 agosto
h. 18:00, Piazzetta delle Guide di Valtournenche
WE ARE THE CHAMPIONS
Il Festival celebra la prima gara transfrontaliera nella storia della Coppa del Mondo di Sci, la Matterhorn Cervino Speed Opening, che si svolgerà a ottobre e novembre sulla pista «Gran Becca» - con partenza dalla Gobba di Rollin, in Svizzera, ed arrivo sopra Cervinia, a Laghi Cime Bianche, in Italia - Coppa del Mondo di sci alpino Cervinia Zermatt. Franz Julen, presidente della società impianti di Zerman, e Jean- Pierre Guichardaz, Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’Assessore allo sviluppo economico della Regione Luigi Giovanni Bertschy e Chantal Vuillermoz, assessore allo sport e alla montagna del Comune di Valtournenche, presenteranno questo straordinario appuntamento congiunto, che coinvolge politica, economia e società delle rispettive regioni in una sfida epocale per lo sviluppo turistico dell’intera area. Con loro anche due grandissimi campioni dello sci del passato, lo svizzero Pirmin Zurbriggen e l’italiano Piero Gros.
h. 21:00, Centro Congressi Valtournenche
In serata la speciale proiezione di STREIF – UNA DISCESA INFERNALE, il film del regista ed ex atleta Gerald Salmina, un omaggio alle emozioni di quello che è considerato il tempio dello sci, la pista di Kitzbuel. Un budello ghiacciato, pericoloso e affascinante di Kitzbuehel dove ogni anno, per la Coppa del mondo, si ripete il mito della discesa più famosa del mondo. Chi vince entra nel mito di questo sport, gli viene dedicata anche una cabina dell’impianto di risalita e il suo status, da quel giorno, in Austria sarà paragonabile a quello di un membro di una famiglia reale. Insieme al regista ne racconteranno. Nel 2016 è successo a Peter Fill, primo atleta azzurro a guadagnare la testa della classifica generale della Coppa del Mondo dai tempi di Alberto Tomba, vincitore di due Coppe del Mondo di discesa libera (2016 e 2017) e una Coppa del Mondo di combinata (2018). Insieme al regista Gerard Salmina ci porterà dentro la leggenda del grande sci, scoprendone protagonisti, segreti e imprese.
Martedì 9 agosto
h. 21:00 Centro Congressi Valtournenche
Sarà un doppio imperdibile evento, in collaborazione con Montura, ad animare la serata di martedì che inizierà con LA LINEA DEL DESERTO, il film di Cristophe Cassel in Anteprima Internazionale al Festival, che racconta l’incredibile impresa di Max Calderan entrato nella storia delle esplorazioni nel 2020 per essere stato la prima persona ad attraversare il deserto di sabbia più grande al mondo, il Rub’ al Khali dell’Arabia Saudita, percorrendo 1.100 km di sabbia imbattuta ed inaugurando, così, la “Calderan Line”, oggi sulle cartine geografiche della Penisola Araba. In occasione di questo incontro, Max racconterà al pubblico del CCM la scoperta di questo luogo avvolto dal mistero e dalle leggende, ripercorrendo la sua straordinaria impresa ai limiti della resistenza umana. Il “re del deserto” sarà ospite del Festival per raccontare le sue avventure negli ambienti più insidiosi e impraticabili del mondo, sopravvivendo in perfetta solitudine, in autosufficienza alimentare, senza assistenza medica, dormendo solo tramite microcicli di sonno e a temperature che possono superare i 58 °C.
E dai deserti il viaggio proseguirà sul Cervino con la proiezione di SARABANDA A FILO DI CIELO, realizzato da Gian Luca Rossi, responsabile programmazione cinematografica del Festival, e dal direttore Luca Bich, un film interamente girato nei paesaggi della Valtournenche, per raccontare l’ incontro memorabile fra il musicista Mario Brunello e l’alpinista Nives Meroi, impegnati, nel nome della comune passione per la montagna e la bellezza, a portare la magia della musica di Bach al cospetto del profilo imponente del Cervino.
Dal 9 al 13 agosto EXPANDED MOUNTAIN
Il Cervino CineMountain apre uno spazio dedicato alla virtuale, EXPANDED MOUNTAIN, con appuntamenti che svelano i segreti. Tutti i giorni alle ore 18:30, nella Piazzetta delle Guide, attraverso una speciale postazione dedicata sarà possibile guardare il film HYDROCOSMOS, del regista iraniano Milad Tangshir, che racconta l’arrivo dell’acqua e l’emergere della vita cosciente in un angolo remoto dell’universo. Una narrazione astratta, presentata attraverso una sinfonia di corpi performativi, immagini, suoni, luci e ombre, frutto dell’incontro artistico tra la coreografa-danzatrice Francesca Cinalli, il musicista Paolo De Santis e il regista cinematografico Milad Tangshir. Venerdì 12 agosto alle 18:30 sarà proprio lui a raccontarci il suo percorso che lo ha portato alla realizzazione di film proiettati e premiati in prestigiosi festival internazionali. Il suo debutto come regista VR è “VR Free”, girato nel carcere di Torino.
Giovedì 11 arriva in anteprima mondiale al Festival QUADRI PARLANTI - Viaggio nella psiche di un vecchio montanaro, una nuova forma di espressione artistica in cui il pittore Marco Preti fa incontrare pittura e cinema: i suoi dipinti, che con le loro storie profondamente ancorate nell’immaginario alpino, si animano davanti allo spettatore, grazie ad un QR code, saranno presentate dall’autore sul grande schermo del Centro Congressi di Valtournenche.
Mercoledì 10 agosto
h.11:00, Via Carrel Breuill – Cervinia
FOOD SOUND SYSTEM
Sul palco, una consolle, un piano da cucina, fornelli e vinili, l’“Imperia” a manovella che sforna tagliatelle richiamano in causa i cinque sensi. E Donpasta, all’anagrafe Daniele Di Michele, dj, economista, appassionato di gastronomia, considerato dal New York Times uno dei più inventivi. Sulla via principale di Breuil – Cervinia darà vita ad uno spettacolo sulla cucina popolare, guidando il pubblico in un viaggio tra le cucine regionali per raccontare, con una performance multimediale che intreccia aneddoti, immagini e suoni, le emozioni, i profumi, le forme e gli aromi del cibo. Userà contemporaneamente vinili e pentole, mixer e mini-primer, speziando la preparazione di un piatto di pasta con le sonorità del mondo intero, tra funk, reggae, il Sud America e la Londra meticcia.
Giovedì 11 agosto
h. 11:00, Piazzetta delle Guide di Valtournenche
L’ARATURA VERTICALE - Quale futuro per l’agricoltura in media e alta montagna
Il cambiamento climatico sta inevitabilmente producendo conseguenze e mutazioni nelle modalità e nelle produzioni di chi coltiva in montagna. Le politiche e strategie di adattamento non sembrano compensare la velocità del riscaldamento globale, con importanti conseguenze per la tipicità dei prodotti. Roberto Berutti, Membro di Gabinetto del Commissario EU per l’Agricoltura, Alexis Vallet, Direttore della Co-fruits, e René Benzo, Presidente della Fondazione Sistema Ollignan, che gestisce un centro agricolo a 770 metri d’altezza, nel quale lavorano ragazzi disabili, saliranno sul palco della Matinée: insieme racconteranno e testimonieranno le difficoltà e la mutazione della composizione delle specie vegetali delle praterie, la scarsità di acqua alla quale si va incontro e i possibili scenari da affrontare.
h. 21:00 Centro Congressi Valtournenche
ALLA RICERCA DEL GHIACCIO PERDUTO
Parete nord del Grand Zebrù, 1956. Ad attendere Kurt Diemberger, uno dei più grandi alpinisti della storia, c’è la “Meringa”, proprio come lui stesso avevo chiamata quel grande, minacciosamente perfetto e bellissimo seracco. È settembre e Kurt, strisciando con la pancia su quella parete di ghiaccio, la supera scalandola per la prima volta in assoluto. Dal 2001 la “Meringa” non esiste più, crollata sotto il peso dell’enorme quantità di neve caduta nell’inverno. Nel 2021 la foto di un turista ritrae il Grand Zebrù, già privo del suo famoso seracco, ora “nudo”, svestito dall’afa dei giorni precedenti. Quello della Piramide in alta Valtellina è solo uno dei ghiacciai italiani spariti o quasi, o destinati a farlo nei prossimi anni, non più in un lontano futuro ma ora. Teatri e testimoni delle più grandi imprese alpinistiche, di avventure e sciagure, di esplorazioni e studi fondamentali, i ghiacciai sono l’habitat naturale degli amanti della montagna e una risorsa indispensabile per l’ambiente. Il festival dedica una serata evento, in collaborazione con Grivel, dedica ai ghiacciatori, alle esplorazioni e alle riflessioni sul cambiamento in atto su questi giganti delle montagne: protagonisti saranno Kurt Diemberger, François Cazzanelli, tra i più grandi alpinisti dei nostri giorni, reduce dalla vetta del Nanga Parbat senza ossigeno supplementare, salendo una nuova difficile via di accesso alla Kinshofer, e Christophe Profit, pietra miliare dell’alpinismo francese degli anni ’80, pioniere della scalata veloce. Insieme a loro il climatologo Luca Mercalli, per parlare della situazione sui ghiacciai alpini, quindici dei quali costantemente monitorati e Oliviero Gobbi, presentatore della serata e titolare di Grivel, azienda valdostana leader nello sviluppo e produzione di attrezzatura tecnica da montagna.
Venerdì 12 agosto
h. 11:00 Piazzetta delle Guide di Valtournenche
ALPINISMO TRA SACRO E PROFANO.
SI PUÒ FARE IRONIA RACCONTANDO LA MONTAGNA?
Non tutti sanno che Maurizio “Manolo” Zanolla, uno dei climber più famosi al mondo, è anche un grande cultore dell’arte del fumetto (ed in particolare delle avventure di Tex Willer). In una matinée di “alpinismo” si confronterà con la fumettista e scrittrice valdostana KatIa Centomo, direttrice dello studio editoriale Red Whale di Roma, e il fine comunicatore Claudio Getto, in arte Caio, capace di ottenere, sdrammatizzando l’avventura, un immediato e meritato successo con le sue strisce comiche dedicate agli sport di montagna.
h. 23:00, Piiazzetta delle Guide di Valtournenche
NANOOK (19)22-(20)22
“Nanuk l’esquimese” (“Nanook of the North”), del grande regista “irish-american” Robert Flaherty, viene spesso considerato il primo vero documentario creativo della storia del cinema. A 100 anni dalla sua uscita, il Cervino CineMountain celebra, in collaborazione con FRONTDOC, questa ancora attualissima pietra miliare del genere, attraverso una performance multimediale a cura di SYCOID, che (ri)colloca le spettacolari immagini di vita artica di Flaherty, nel cuore della sperimentazione audiovisiva contemporanea.
Sabato 13 agosto
h. 11:00, Lago Blu, Breuil – Cervinia
L’acqua è cosmo, memoria, paesaggio e corpo. E proprio le acque cristalline del Lago Blu, in cui si specchia il Cervino, faranno da cornice a un rito sonoro, una sinfonia danzata in quattro movimenti, una creazione collettiva che celebra questo elemento, preziosa risorsa di vita e rigenerazione. Durante la performance di Francesca Cinalli e Paolo De Santis, il corpo in movimento degli artisti partecipa e riceve impulsi all’interno di un arcipelago di specchi, per divenire intermediario con il pubblico, avvolto in una cascata di suoni e azioni che affiorano grazie alla presenza di oggetti come ampolle, bilance e clessidre. Un’occasione per meditare, tra suono e danza, sui temi del cambiamento globale: quando si guarda l’acqua, infatti, si osserva l’umanità intera.
h. 15:00, Centro Congressi Valtournenche
Un pomeriggio dedicato alla Valle d’Aosta e alla proiezione delle opere in concorso per il Premio Film Commision VdA con la Presidente Alessandra Miletto e i registi dei film in concorso.
h. 21:00, Piazzetta delle Guide di Valtournenche
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA XXV EDIZIONE DEL CERVINO CINEMOUNTAIN FILM FESTIVAL | BANDARADAN IN CONCERTO
La venticinquesima edizione del Cervino CineMountain si chiuderà con una serata speciale che inizierà con la consueta cerimonia di annuncio e consegna dei Premi ai film vincitori. A seguire musica e immagini si fonderanno nel concerto della band dei Bandaradan, nata nel 2002 a Torino dall’incontro di musicisti con esperienze variegate ma accomunati dal desiderio di suonare liberamente in strada, orchestra con furore dionisiaco un cabaret musicale dai ritmi klezmer, gipsy e balcanici, meticciati con riverberi latinoamericani. A fare da cornice alla musica, proiettate sulle facciate delle case della Piazzetta delle Guide, saranno le immagini dei primi 25 anni di film, di ospiti e di eventi del Cervino CineMountain, scelte e manipolate dal videoartista Filippo Maria Pontiggia.