Cesare Tiazzi – Il fascino della terracotta
La riscoperta di Tiazzi nasce dalla volontà del Comune di Cento e dell’Associazione Amici della Pinacoteca Civica centese di promuovere il restauro delle sue sculture presenti a Cento e nei dintorni, a cominciare dalla sua opera più importante, il gruppo in terracotta policroma La Pietà con San Francesco (1778), custodito nei depositi della Pinacoteca Civica e composto di due statue, la Madonna con il Cristo morto e San Francesco inginocchiato.
Comunicato stampa
Il 26 Novembre alle ore 10.00, presso la prestigiosa Sala Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna si terrà la Conferenza Stampa di presentazione della mostra “Il fascino della terracotta, Cesare Tiazzi (1743 – 1809), uno scultore tra Cento e Bologna”, alla presenza di Luigi Ficacci (Soprintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici di Bologna), Claudia Tassinari (Assessore alla Cultura del Comune di Cento), Cristina Grimaldi Fava (Presidente Associazione Amici della Pinacoteca e curatrice della mostra), Massimo Medica (Direttore dei Musei Civici di Arte Antica di Bologna), Stefano Borghi (Presidente Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura), Antonella Mampieri (Curatrice della mostra), Eugenio Riccomini (Storico dell’Arte e Presidente del Comitato Scientifico della mostra).
A seguire, sarà messo a disposizione dei giornalisti accreditati un pullman per raggiungere la Pinacoteca Civica di Cento, dove sarà possibile visitare in anteprima la mostra, ricevere il catalogo edito dalla Silvana Editoriale e pranzare con i curatori.
L’inaugurazione della mostra al pubblico avverrà lo stesso giorno, sabato 26 novembre alle ore 17.00, presso il Teatro Comunale “G. Borgatti” di Cento, alla presenza dei curatori, del Presidente del Comitato Scientifico Prof. Eugenio Riccomini e delle Autorità competenti. La mostra, promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento e sponsorizzata dall’Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, ha un duplice scopo: da un lato riscoprire e valorizzare la figura di Cesare Tiazzi, scultore centese di talento, attivo nella seconda metà del Settecento e meritevole oggi di una rinnovata attenzione; dall’altro di approfondire la conoscenza del vasto e mai abbastanza indagato universo della scultura in terracotta tra Cento e Bologna.
L’attività di Cesare Tiazzi si svolse prevalentemente a Cento, ma le sue opere e la sua formazione artistica risentirono indubbiamente del linguaggio elaborato dagli scultori bolognesi, maestri nella lavorazione della terracotta, materiale che Tiazzi predilesse e seppe lavorare con sapiente espressività.
Ecco perché accanto alle opere dell’artista saranno esposte sculture in terracotta, molte delle quali inedite, dei maggiori scultori bolognesi tra Sette e Ottocento. Dai maestri di riferimento di Tiazzi, come Giuseppe Maria Mazza, Angelo Gabriello Piò e Andrea Ferreri, ai suoi contemporanei come Filippo Scandellari, Ubaldo Gandolfi, Clarice Vasini, Giacomo De Maria, Giovanni Putti e altri, sarà possibile ricreare in mostra quel panorama artistico della scultura in terracotta a Bologna, che sicuramente influì sull’artista e sulla sua opera.
La riscoperta di Tiazzi nasce dalla volontà del Comune di Cento e dell’Associazione Amici della Pinacoteca Civica centese di promuovere il restauro delle sue sculture presenti a Cento e nei dintorni, a cominciare dalla sua opera più importante, il gruppo in terracotta policroma La Pietà con San Francesco (1778), custodito nei depositi della Pinacoteca Civica e composto di due statue, la Madonna con il Cristo morto e San Francesco inginocchiato.
Negli ambienti espositivi della Pinacoteca, lungo un percorso tematico, saranno accostate alla Pietà tutte le opere conosciute dell’artista, restaurate per l’occasione, e altre opere dei maggiori scultori bolognesi disposte lungo un percorso tematico articolato in diverse sezioni, dedicate ai soggetti più frequenti e cari alla devozione popolare (il Presepe, la Passione, la Madonna col Bambino, i Santi), e ad alcuni temi profani.
A quarant’anni dagli studi fondamentali sulla scultura barocca emiliana di Eugenio Riccomini e a vent’anni dalla mostra “Presepi e terrecotte”, organizzata presso i Musei Civici di Arte Antica di Bologna, questa mostra vuole offrire al pubblico e agli studiosi una nuova occasione per arricchire la conoscenza su un campo estremamente affascinante e ancora relativamente inesplorato della storia dell’arte e della produzione artistica.