Wunderkammern è lieta di presentare Chained, un evento internazionale di arte contemporanea che coinvolge nove artisti tra i più importanti sulla scena dell’Urban Art.
Comunicato stampa
Wunderkammern è lieta di presentare Chained, un evento internazionale di arte contemporanea che coinvolge nove artisti tra i più importanti sulla scena dell’Urban Art: 2501, Atomo, Borondo, BR1, C215, Max Rippon, Sam3, Sten Lex ed Edoardo Tresoldi. L’evento comprende una mostra collettiva in due diverse sedi a Milano, in un hangar del Comune di Milano in Via Amari e presso l’Instituto Cervantes in Via Dante, e la realizzazione di interventi di arte urbana nello spazio pubblico.
Il tema di Expo15 è "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Partendo dal concetto di catena alimentare, struttura ecologica naturale, gli artisti di Chained indagano le complesse dinamiche che legano gli esseri umani alla natura della quale fanno parte. Una catena di esperienze umane e artistiche che vanno ad amplificare lo spettro di punti di vista sul tema dell’Expo, nel versante dell’arte e della creatività.
Per il progetto artistico Chained, Wunderkammern ha invitato un gruppo di artisti, i quali a loro volta hanno chiesto ad altri artisti di partecipare al processo creativo. Un’analogia con la catena alimentare che ci obbliga a riflettere sul ruolo dell’uomo sul nostro pianeta. Spesso infatti il progresso e l’avanzamento tecnologico ci spingono a vedere il mondo da un punto di vista antropocentrico, in cui sembra che la natura esista per soddisfare i nostri bisogni e in cui gli animali e le piante sono visti come beni al servizio di un’umanità giustificata a sfruttarli in nome dello sviluppo. L’uomo tuttavia ha dimenticato che questo sviluppo nasce da un equilibrio tra tutte le parti, e che gli essere umani sono soltanto un elemento della catena dipendente dall’intero sistema.
Il progetto esplora inoltre un altro fondamentale concetto della natura: l’evoluzione e la sua casualità. Proprio come la natura muta imprevedibilmente nel tempo, allo stesso modo il processo artistico che guida Chained è spontaneo, naturale, non costretto da schemi prestabiliti. Le proposte degli artisti si sviluppano una accanto all’altra in maniera non gerarchica, seguendo un approccio libero e non strutturato. Questa è la creatività della natura.
Tutti questi elementi contribuiscono a sostenere un dialogo inedito e incalzante tra diverse espressioni artistiche e contesti socio-culturali, nella cornice della città di Milano e dell’Expo15.
I nove artisti presentano nuove opere realizzate in esclusiva per il progetto. Le opere situate nella sede principale di Via Amari 18 saranno realizzate con diverse tecniche e materiali, e comprenderanno anche sculture e installazioni. All’Instituto Cervantes in centro storico saranno invece esposti i lavori dei due artisti spagnoli Borondo e Sam3, tra i quali un’opera di Borondo pensata appositamente per la facciata dell’istituzione e visibile da Via Dante.
PRESENTAZIONE DEGLI ARTISTI
2501 (Jacopo Ceccarelli, Milano, 1981) non ha mai smesso di lavorare sui muri della sua città, Milano. Influenzato dalla scuola di graffiti sudamericana, l’artista ha sviluppato uno stile che combina dipinti murali e su tela, sculture, installazioni, fotografia, video e documentari. Caratteristiche della sua produzione sono le linee ondulate che invadono la superficie di lavoro e il binomio cromatico del bianco e nero, talvolta arricchito dal colore oro.
Atomo (Davide Tinelli, Milano, 1965) è uno dei primi artisti italiani ad aver esplorato le varie forme di writing e street art, iniziando la sua attività artistica nel 1982. Attivo nel panorama socio-politico locale, ha dato vita a numerose manifestazioni artistiche e culturali, contribuendo alla diffusione della street art anche nelle istituzioni pubbliche. Nel 2007 ha co-organizzato Street Art Sweet Art al PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano.
Borondo (Valladolid, Spagna, 1989) è in assoluto tra i più promettenti artisti della scena attuale della street art. Ha iniziato il suo percorso artistico a Madrid con i graffiti, raggiungendo poi la maturità stilistica attraverso la sperimentazione con nuove tecniche e linguaggi. Protagonista dei suoi interventi è il corpo, messo a nudo attraverso una rappresentazione pittorica di grande impatto e carica emozionale.
BR1 (Locri, 1984) vive e lavora a Torino. Il suo lavoro si basa principalmente su azioni effimere nello spazio urbano, realizzate in modo spontaneo con poster e installazioni. Evocando simboli occidentali e medio-orientali, l’artista indaga le contraddizioni generate dalla collisione del modello capitalista con le culture e il vissuto delle genti provenienti dall’area mediterranea.
C215 (Christian Guémy, Bondy, Francia, 1973) è considerato un maestro della tecnica dello stencil. La sua ricerca è interconnessa al tessuto urbano e culturale del luogo in cui viene realizzata. L’artista riesce a cogliere l’espressione più profonda dei suoi soggetti, fondendo nelle sue opere differenti elementi artistici che orbitano attorno alla lettura delle emozioni e alla celebrazione della sensibilità.
Max Rippon (Ripo) (New York, USA, 1983) vive e lavora a Barcellona. Il lavoro dell’artista è incentrato sulla comunicazione testuale, e si sviluppa attraverso una notevole multidisciplinarità: calligrafia, tipografia, pittura, graffiti, fabbricazione digitale e scultura si intersecano nella sua produzione, basata anche sull’impiego di materiali diversi. L’artista si concentra sullo stile ma anche sul messaggio, spesso comunicato attraverso ironia e humor.
Sam3 (Elche, Spagna, 1980) vive e lavora tra Murcia e Madrid. I suoi interventi nello spazio pubblico, grandi sagome nere antropomorfe, sono visibili in tutto il mondo. Le “ombre” di Sam3, come le chiama lo stesso autore, riflettono sulla condizione umana: in bilico tra raffinata poesia e tagliente ironia, queste figure si connotano di significati alternativi, spesso anche molto provocatori e sovversivi.
Sten (Roma, 1982) e Lex (Taranto, 1982) sono tra i pionieri della tecnica dello stencil in Italia. La loro ricerca è in costante evoluzione; a partire dal 2010 hanno cominciato ad utilizzare lo “Stencil Poster”, una tecnica da loro inventata: gli artisti incollano un poster sulla superficie, ritagliano parti della figura come in uno stencil e poi dipingono sopra alla matrice, infine strappano la carta facendo emergere la figura finale.
Edoardo Tresoldi (Milano, 1987) è uno scenografo, scultore e artista italiano. E’ particolarmente conosciuto per le sue installazioni in rete metallica, che si configurano come sculture trasparenti site specific perfettamente integrate nello spazio circostante. L’artista parte dallo studio delle dinamiche del luogo, sviluppa poi una storia o un personaggio e li concretizza nella realizzazione della scultura.
Partner tecnici: Gobierno de La Rioja, Oikos, Graffitishop, Fotodigital Discount, Casale del Giglio.
Ingresso libero
Hangar Via Michele Amari 18, Milano: dal 30 giugno al 31 luglio 2015. Martedì-Domenica, ore 16 – 20.
Instituto Cervantes, Via Dante 12, Milano: dal 2 luglio al 22 luglio 2015. Lunedì-Venerdì, ore 15 – 19.