Informazioni Evento

Luogo
FABBRICA DEL VAPORE
Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì chiuso

Martedì dalle 10.00 alle 19.30

Mercoledì dalle 10.00 alle 19.30

Giovedì dalle 10.00 alle 19.30

Venerdì dalle 10.00 alle 21.30

Sabato dalle 10.00 alle 21.30

Domenica dalle 10.00 alle 19.30

La biglietteria chiude mezz’ora prima.

APERTURE E CHIUSURE STRAORDINARIE

7 dicembre aperto dalle 10 alle 19.30

8 dicembre aperto dalle 10 alle 21.30

24 dicembre aperto dalle 10.00 alle 14.30

25 dicembre aperto dalle 14.30 alle 19.30

31 dicembre aperto dalle 10.00 alle 14.30

1 gennaio aperto dalle 14.30 alle 19.30

6 gennaio aperto dalle 10 alle 21.30

1 aprile aperto dalle 10 alle 19.30

Vernissage
05/12/2017

ore 18,30 su invito

Biglietti

€ 15,00 Ridotto € 13,00 over 65, studenti di ogni ordine e grado, ragazzi dai 13 ai 25 anni, possessori Card Musei Lombardia Milano – dipendenti del Comune di Milano e loro accompagnatori – soci coop Lombardia e loro accompagnatori – tesserati Arci e loro accompagnatori

Generi
documentaria

Un percorso espositivo – ideato e realizzato da Simmetrico Cultura, prodotto da ALMA, RTV Comercial de l’Avana e il Centro Studi Che Guevara de l’Avana – per raccontare un personaggio chiave della storia del ‘900, attraverso una ricca e inedita documentazione e con il supporto dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università IULM nella ricostruzione del contesto storico.

Comunicato stampa

Dal 6 dicembre 2017 alla Fabbrica del Vapore si apre “Che Guevara Tú y Todos”: un percorso espositivo – ideato e realizzato da Simmetrico Cultura, prodotto da ALMA, RTV Comercial de l’Avana e il Centro Studi Che Guevara de l’Avana – per raccontare un personaggio chiave della storia del ‘900, attraverso una ricca e inedita documentazione e con il supporto dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università IULM nella ricostruzione del contesto storico.

Alla base dell’evento, l’accordo di collaborazione con il Centro de Estudios Che Guevara con sede al l’Avana che ha come missione la valorizzazione di tutti i materiali d’archivio, che è stato dichiarato patrimonio d’interesse universale riconosciuto dall’Unesco nel 2013, con l’inserimento nel progetto “Memorie del Mondo”.

La mostra, con la direzione artistica di Daniele Zambelli, la curatela di Daniele Zambelli,
Flavio Andreini, Camilo Guevara e Maria del Carmen Ariet Garcia e una “colonna sonora”
originale composta da Andrea Guerra si sviluppa filologicamente su tre livelli di racconto, attraverso cui i visitatori rivivranno i giorni e i luoghi, gli stati d’animo e i pensieri, le azioni personali e gli eventi storici che hanno visto protagonista il Che.

Un livello di narrazione di stampo giornalistico ricostruirà il clima geo-politico; un secondo livello sarà dedicato al contesto biografico con i discorsi pubblici, ai pensieri sull’educazione e sulla politica estera, sull’economia e gli accadimenti privati e pubblici di Ernesto Guevara. Il terzo livello, a-temporale e intimistico, rivelerà gli scritti più personali – dai diari alle lettere a familiari e amici, sino alle inedite registrazioni di poesie – dove dubbi, contraddizioni, riflessioni prendono corpo. Da questo livello narrativo emerge l’uomo, l’intensità delle domande che il Che poneva a se stesso, la difficile scelta fra l’impegno nella lotta contro l’ingiustizia sociale e la dolorosa rinuncia agli affetti e a una vita di certezze.

È Ernesto Guevara, il Che, che si racconta.

Centinaia di pensieri, di diari, di lettere ci rivelano intimamente una delle personalità che più
profondamente hanno segnato un’epoca.

La mostra si chiude con l’intervento di due artisti contemporanei: l’artista americano Michael Murphy, uno dei pionieri della Perceptual Art, che ha realizzato appositamente per questa mostra un’enorme ricostruzione multidimensionale, basata sulla ricomposizione di foto storiche, della “iconografia” più nota del Che, capace di trasformarsi nella sua altrettanto famosa firma e Victor Castillo, esponente della Street Art, che basa la sua produzione artistica sullo decostruizione delle icone pop più note e che realizzerà una grande tela dedicata a Tú y Todos, il verso della poesia scritta dal Che alla moglie Aleida, che dà il titolo alla mostra.