Cheap 2023
CHEAP non rinuncia ad intervenire nello spazio pubblico: vi partecipa anche AIA – Anonymous Iranian Artists, un collettivo di artisti, curatori, creatori e operatori culturali iraniani con sede in Iran e in tutto il mondo, con il progetto “Donna, Vita, Libertà. Crediti fotografici: Margherita Caprilli e CHEAP.
Comunicato stampa
Donna, Vita, Libertà
In partnership con la webmag UNTOLDs
CHEAP porta nelle strade di Bologna l'Iran in lotta con una nuova affissione di
manifesti a firma AIA - Anonymous Iranian Artists
Labbra che esibiscono un lucido rossetto, il braccio alzato e il pugno chiuso
in un universale gesto di lotta, un fusto di petrolio che gronda sangue, un
inequivocabile dito medio alto come un minareto.
Sono gli elementi fotografici rivisitati dai graphic designer Iraniani e
anonimi che hanno realizzato i poster protagonisti della nuova affissione di
CHEAP, il progetto di arte pubblica con sede a Bologna che accoglierà così
chi attraverserà la città in occasione di Arte Fiera e Art City 2023.
Il nuovo intervento nello spazio pubblico nasce in partnership con
UNTOLDs, la webzine di Wesual, uno spazio web che, attraverso articoli e
approfondimenti, contribuisce ad alimentare riflessioni sulla fotografia,
sugli archivi e sui formati di diffusione delle immagini nella
contemporaneità.
L'intervento di arte pubblica su poster riporta nelle strade di Bologna le
lotte che attraversano l'Iran, lo slogan “Donna, Vita, Libertà” in cui si
riconoscono lə manifestantə, le richieste perentorie di diritti e laicità che
accompagnano le proteste.
“Il femminismo non è un'invenzione occidentale”. A partire da queste
parole di Nawāl al-Saʿdāwī, CHEAP guarda con complicità alle proteste:
“Siamo in ascolto di quello che sta succedendo in Iran, cioè la
contestazione radicale di uno stato islamico totalitario a partire da uno
sguardo femminista che coinvolge tutta la società: lo dimostra il fatto che
alle proteste delle donne si siano uniti sindacati, studentə, lavoratricə.
Pensiamo sia questo è il significato di Donna, Vita, Libertà: è a partire da
una rivoluzione femminista che stanno chiedendo la trasformazione
dell'intero paese.”
AIA è un collettivo di artistə, curatorə, creatorə e operatorə culturalə
iranianə con sede in Iran e in tutto il mondo. Si riconoscono sotto
l’acronimo di AIA - Anonymous Iranian Artists - non per scelta ma perchè
obbligatə dalle costanti minacce di cui sono vittime insieme alle loro
famiglie. Nonostante ciò continuano a creare, a resistere e ad essere
arrestati. A far sentire il grido del popolo iraniano: Donna, Vita, Libertà.
UNTOLDs sostiene il lavoro di AIA nel creare, comunicare e archiviare una
rottura con tutte le tradizioni oppressive e le strutture violente; per
riflettere sulla vulnerabilità delle corpi in termini di resistenza e
mobilitazione globale.
AIA partecipa anche al nuovo progetto di CHEAP per Arte Fiera 2023,
BVIO: un temporary space che ospita una serie di ambienti installativi che
in maniera diversa declinano il tema del buio come momento storico,
sociale, ambientale e culturale.
Lo spazio si trova all’interno di Palazzo Sassoli (con ingresso da Vicolo
Bolognetti 18) e rimarrà aperto al pubblico dal 2 al 5 Febbraio.
UNTOLDS - biografia
UNTOLDs è la webzine di Wesual, la piattaforma web di servizi video e
fotografici on-demand fondata da Behzad Bani e Tara Kaboli nel 2018, con
al suo attivo 12.000 collaborazioni con altrettanti creativi che costituiscono
il principale target della rivista.
UNTOLDs, con articoli, approfondimenti e contenuti tecnici (“Technical
Hints”), si rivolge principalmente alla propria “Community” di riferimento,
le cui ricerche artistiche contribuiscono ad alimentare riflessioni sulla
fotografia, sugli archivi e sui formati di diffusione delle immagini nella
contemporaneità.
UNTOLDs è anche il modo in cui guardiamo alla fotografia, ai suoi
protagonisti e alle loro “Stories”, a quelle conosciute e non ancora narrate,
situate sul confine tra il pubblico e il privato, tra il visibile e l’invisibile.
www.untolds.co
https://www.instagram.com/untolds_webmag
CHEAP - biografia
CHEAP street poster art è un progetto di arte pubblica, un collettivo, uno
sguardo non obiettivo. Nata a Bologna nel 2013 dall'intesa creativa e dalla
determinazione di 6 donne, ha esordito come festival di street poster art,
esperienza che ha ripetuto per cinque edizioni prima di cambiare format e
scegliere di diventare un laboratorio permanente e mutare così in
un'esperienza più fluida, situazionista e tagliente.
CHEAP ha lavorato sul paesaggio urbano di Bologna con street artist
internazionali come 2501, Stikki Peaches, Hyuro, MissMe, MP5; ha
organizzato nello spazio pubblico la prima azione in Italia delle Guerrilla
Girls; ha accompagnato il progetto Referendum di Tania Bruguera; ha
curato il progetto femminista di arte pubblica La lotta è FICA; organizza dal
2013 una Call For Artists annuale che chiama a raccolta creativi
internazionali di ogni disciplina visiva in un poster contest che vede i
manifesti selezionati affissi nelle strade della città.
CHEAP agisce una riappropriazione dello spazio pubblico e lo fa
infestando i muri di poster, ridefinendo nuovi linguaggi visivi
contemporanei, generando inaspettati dialoghi con chi attraversa e abita
l'ambiente urbano. Dove la città oppone barriere sulla base del genere
della classe e della razza, CHEAP pratica un conflitto simbolico facendo
dell'arte pubblica (anche) un luogo di lotta.
I progetti di CHEAP sono usciti dalle mura di Bologna per arrivare a Roma,
Padova, Parma e Modena. Oltre alle affissioni di poster, CHEAP firma
progetti creativi e installazioni, oltre ad essere presente nelle Accademie
d'Arte e nelle Università Italiane con workshop e lecture.
www.cheapfestival.it
www.instagram.com/cheapfestival