Checkmate (Scacco Matto)

Informazioni Evento

Luogo
MIMMO SCOGNAMIGLIO ARTE CONTEMPORANEA
Via Goito 7 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì - venerdì /11:00 – 19:00
sabato su appuntamento

Vernissage
12/12/2024
Generi
arte contemporanea, collettiva

Il titolo della mostra evoca senza equivoci il gioco degli scacchi che nella storia delle immagini viene spesso confinato a concetti di logica e strategia matematica, ma che in questo caso viene utilizzato per evocare una svolta definitiva, “la morte del re” (scacco matto deriva dal persiano “Shāh Māt” (شاه مات), che letteralmente significa “il re è morto”): la fragilità del potere al cospetto delle pulsioni interiori.

Comunicato stampa

La galleria Mimmo Scognamiglio è lieta di presentare Checkmate (Scacco Matto), mostra collettiva che vede interagire per la prima volta negli stessi spazi espositivi una selezione di opere più recenti delle artiste e degli artisti Sara Berman, Rusudan Khizanishvili, Pietro Moretti, Yuxiang Wang e Alexandra Zarins.
Il titolo della mostra evoca senza equivoci il gioco degli scacchi che nella storia delle immagini viene spesso confinato a concetti di logica e strategia matematica, ma che in questo caso viene utilizzato per evocare una svolta definitiva, “la morte del re” (scacco matto deriva dal persiano "Shāh Māt" (شاه مات), che letteralmente significa "il re è morto"): la fragilità del potere al cospetto delle pulsioni interiori. Scacco matto è la mossa prima di un cambiamento definitivo, è la magia inaspettata che anticipa una trasformazione, è tutto ciò che viene dopo la razionalità, la logica, la matematica. E’ uno spartiacque tra un prima ed un dopo. Nella mostra le opere sono in dialogo, si guardano, indifferenti, come i fanti e i re, ma sono tutte pronte a instaurare una rivoluzione d’intenti. Ciascuna viene da molto lontano, si fa carico del proprio bagaglio culturale, dissolvendosi senza confini come avviene dopo lo scioglimento di un potere. Le opere si fanno testimoni della trasformazione del corpo tinta di magia, di un salto onirico oltre la struttura razionale di una evoluzione conoscibile.
Qui la solitudine prima di una mossa premeditata, lascia spazio all’imprevedibilità dell’osservatore-sognatore nello scorgere rifrazioni personali.
Lo scacco matto è la malattia che trasuda dalle opere di Pietro Moretti, l’esorcizzazione di uno stato di cambiamento. La melancolia delle figure di Sara Berman lascia intravedere la meditazione solitaria, prima di un gesto definitivo. I dipinti di Rusudan Khizanishvili invece portano in scena una componente più archetipa e incarnano le libertà inaspettate dopo la fine di una costrizione. Le opere di Alexandra Zarins portano la nudità verso un limite viscerale, incarnano la disinvoltura del disvelamento delle imposizioni. Tramite i loro dipinti, le immagini primordiali contenute nell’inconscio collettivo risalgono sulla superficie, riunendo le esperienze della specie umana e della vita animale attraverso gli elementi simbolici delle favole, delle leggende e dei sogni. Nel percorso espositivo si intromettono poi i lavori di Yuxiang Wang, ulteriore “scacco matto” alla mostra. Queste giocano con i materiali, lasciando emergere la forza propulsiva di un’azione estremamente libera: come quella delle leggi della fisica che agiscono al di là di ogni controllo.
Il complesso sistema di relazioni che viene innescato in questa mostra vuole suscitare nell’osservatore una domanda che rimane aperta ma che ci vuole far fare esperienza dell’intricata rete di forze che giocano all’interno dell’universo, oltrepassati i limiti strutturali delle società. Una miscela che pare costruire un mondo alchemico al di sopra della narrazione coerente con il mondo reale.
Rusudan Khizanishvili (nata a Tiblisi nel 1979) ha conseguito due BFA in Pittura presso la Scuola d'Arte J. Nikoladze e l'Accademia Statale d'Arte di Tbilisi. Nel 2004 Rusudan ha conseguito un master in studi cinematografici presso l'Accademia statale d'arte di Tbilisi. Recentemente ha tenuto mostre persoli presso Window Project di Tiblisi, Georgia; a Seojung Art Gallery, Seoul, Sud Corea e KORNFELD Galerie di Berlino. Negli ultimi anni ha partecipato a mostre collettive come Hit me with your best shot presso Pen + Brush di New York, NY, USA; Dear Dream, Dear Dread presso HAGD Contemporary, Aalborg, Danimarca e Medea, curata da Demetrio Paparoni, Antico Mercato Ortigia, Siracusa, Italia.
Alexandra Zarins (nata nel 1993 a Londra, Regno Unito) è un'artista britannica che vive e lavora a Londra. Si è laureata alla New York Academy of Art nel 2021 con un master in pittura. Prima di studiare a New York, ha ricevuto una formazione accademica presso gli Studi Charles Cecil di Firenze. Tra le mostre personali e collettive selezionate figurano Elizabeth Xi Bauer, Londra (2023); Tribeca Ball, New York (2021); Moncrieff Bray Gallery, Petworth (2019). Zarins ha inoltre esposto alla fiera internazionale d'arte Miart con la Galleria Mimmo Sconamiglio (2023). Le sue opere sono presenti nella collezione permanente della Royal Geographical Society e in numerose collezioni private in tutto il mondo.
Pietro Moretti (nato a Roma nel 1996), vive e lavora attualmente a Berlino. Nel 2020 si laurea presso la Slade School of Art, UCL a Londra. Tra le sue mostre personali, Il falò dei gonfiabili, Collezione Iannaccone, Milano, Italia (2023), Le storture del cactus, Galleria Doris Ghetta, Milano, Italia (2023). Ha partecipato a numerose collettive quali Inneres Auge, Galerie Mazzoli, Berlino; Drive Me Acid, Museo Laboratorio Arte Contemporanea, Roma nel 2024; SensingPainting, Castello di Rivoli, Italia; Pittura italiana oggi, Triennale, Milano; Shipping Address, Palazzo Monti, Brescia nel 2023; Figure Out, Unosunove, Roma. Tra i premi e le residenze a cui ha partecipato: Palazzo Monti (2023), Sicily Artists Residency Programm (2020), Robert Ross Price (2020). Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private come quella del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Italia e la Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano, Italia.

Sara Berman (nata nel 1975, Regno Unito) si è laureata in Fashion Design alla Central Saint Martins nel 1999. Successivamente, ha fondato e gestito il suo marchio di moda omonimo per 15 anni. Nel 2016, Sara Berman ha completato il Master of Fine Arts in Pittura presso la Slade School of Fine Art. Berman ha esposto le sue opere a Londra, Hong Kong, Los Angeles, Milano, Miami, New York, Palm Beach e Rotterdam; più recentemente in esposizioni collettive presso Hauser & Wirth, Londra, Cedric Bardawil, Londra, Volta, Londra e Larsen Warner, Stoccolma. I suoi dipinti sono presenti in collezioni e istituzioni come AMOCA Wales, la House of KOKO di Londra, la Poort Visser Collection nei Paesi Bassi e la Maison Estelle di Londra. Sara Berman vive e lavora attualmente a Londra.

Wang Yuxiang, (nato 1997 in Cina) vive e lavora in italia. Ha conseguito gli studi presso RUFA – Rome University of Fine Arts nel 2022. Tra le sue mostre personali, Anche il sole sorge, Fondazione Pastificio Cerere, Roma (2024); Il Conformista, Shanxi Contemporary Art Museum. Taiyuan, Cina; Pensa di Uscire presso Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma (2023) e Wang Yu Xiang presso PRAC, Ponzano Romano (2022). Ha vinto il premio Vinitaly per Artissima-Torino; il premio per miglior artista under 35 a Roma Arte in Nuvola; il Talent Price-Inside Art 2023 e il Premio Speciale Fondazione Cultura e Arte/Sezione Emergenti, Mattatoio, Roma. Le sue opere sono in esposizione permanente in luoghi pubblici e istituzionali come PRAC Ponzano Romano; Shanxi Contemporary Art Museum. Taiyuan, Cina; Festival l’arte contemporanea Vacunalia, Vacone e l’Ambasciata d’Italia a Città del Messico, Messico.