Chi controlla i controllori
Dopo una fitta preparazione Clou approda ad una mostra corale, composta da artisti provenienti da nazioni dove il tema del “controllo” è centrale e continua ad essere argomento scottante e strategico.
Comunicato stampa
"Chi controlla i controllori" è il nuovo progetto espositivo di Galleria Clou e viene aperto al pubblico sabato 26 ottobre 2013 alle ore 19. Dopo una fitta preparazione Clou approda ad una mostra corale, composta da artisti provenienti da nazioni dove il tema del "controllo" è centrale e continua ad essere argomento scottante e strategico: Etienne De France; Elisabetta Di Sopra (in collaborazione con Lisa Dies); Celia Eslamieh Shomal; Negar Farajiani; The Errant; Neda Zarfsaz; Lo specifico linguaggio di ogni artista ricompone dentro la galleria un parlamento informale che discute, informa e dibatte fin oltre il concetto di controllo per approdare ai luoghi che stanno dietro i sistemi preposti al monitoraggio delle comunicazioni personali e pubbliche. Se è certo infatti che esistono i controllori, oggi diventa urgente riflettere sul "come" e "quanto" questi controllori possono essere a loro volta controllati, conosciuti e in alcuni casi arginati o fermati. Ciascuno artista presenta un’opera video inedita e/o uno o più manifesti (prodotti per la mostra) che attraverso l’interazione tra linguaggio video e grafico offrono uno spunto di riflessione sulla struttura della nostra società e sui sistemi di controllo, attuati soprattutto per mezzo di strutture mediatiche, di informazione, della politica e dei consumi.
Persistono problemi di controllo: noi siamo sempre più soggetto a codifiche e monitoraggi, diventa complesso individuare coloro che controllano i detentori del controllo (ammesso che esistano). Il progetto vuole intercettare due elementi specifici: (1) la difficoltà di certezza sull’identità di chi controlla coloro che ci controllano (2) la mancata conoscenza tra popolazioni diverse dei messaggi di controllo interne ad ogni nazione.
Obiettivo primario di “Chi controlla i controllori" per Francesco Lucifora, curatore della mostra, è quello di strutturare “una riunione di voci artistiche affidabili e salde" che ha la forza e l’efficacia di un dispositivo basato sull’opera video e su manifesti "politici" o meno incentrati su differenti modalità di comunicazione ai popoli o che trattano messaggi poco chiari con finalità di controllo.”
In parallelo, il progetto espositivo appropriandosi temporaneamente di una modalità di comunicazione urbana estende il progetto all’intera città di Ragusa collocando alcuni dei manifesti in mostra su pannelli pubblicitari dislocati nel tessuto della città, intervento che, da una parte ricalca la linea curatoriale del progetto e dall'altra intende conferire visibilità alle opere al di fuori dello spazio di Clou. Durante l'opening saranno a disposizioni del pubblico il testo critico e i contributi che gli stessi artisti hanno voluto fornire al progetto.
Si ringrazia Open Project per la collaborazione al progetto
Scheda tecnica
Chi controlla i controllori
a cura di Francesco Lucifora
Etienne De France / Elisabetta Di Sopra / Celia Eslamieh Shomal / Negar Farajiani / The Errant / Neda Zarfsaz;
26 ottobre 2013 – 7 dicembre 2013
Galleria Clou, Piazza San Giovanni, Ragusa, ore 19
Contatti e info utili: +39 3311221448; [email protected];
Autori e opere in mostra:
Etienne De France
_Explore within created Borders_Poster, Color, 65x36 cm, 2013;
_Explode your light boxes_ Poster, Color, 65x36 cm, 2013;
_Virtuality_video, HD, Color, Stereo, 24:14”,2008;
Elisabetta Di Sopra
_Chi controlla i controllori Who controls the controllers_Poster, Color, 35x70cm, 2013;
_Free connection no control = freedom?_Poster, Color, 35x70cm, 2013;
_Warning_video, HD, Color, Stereo, 2:06” 2008;
Celia Eslamieh Shomal
_ Duff, untitled collage_(serie) Poster, Color, 37,5x50 cm, 2012;
_The future_collage, Poster, Color, 170x44cm, 2012;
_To Mano Mikhai_video, HD, Color, Stereo,14:51”, 2012;
Negar Farajiani
_Who controls the controllers?_video, HD, Color, Stereo,1:58”, 2013;
The Errants
_Athens Map_ Poster, Color, 70x98 cm, 2013;
_Panopticon_video, HD, Color, Stereo, 3:44”, 2013;
Neda Zarfsaz
_The Notion of Reason no.I_video, HD, Color, Stereo, 44:25”, 2011;
*Su richiesta sono disponibili biografie e bibliografie complete degli autori.
[ENG]
"Chi controlla i controllori" (who controls the controllers) is the new project by Clou and the opening is on saturday 26th 2013 at 07:00 p.m. After a long preparation Clou comes to a this exhibition and it’s composed of artists from countries where the theme of "control" has been and continues to be a strong and strategic theme: Etienne De France; Elisabetta Di Sopra; Celia Eslamieh Shomal; Negar Farajiani; The Errant; Neda Zarfsaz; the specific language of each artist reassembles in the gallery a kind of informal parliament that discusses, informs and debates about the concept of control to land the places that are behind the systems responsible to monitoring of the private and public communications. If it is certain that there are controllers, now we must to reflect on "how" and "what" these controllers can be controlled , known and in some cases dammed or stopped. Each artist presents a video work and posters (produced for the exhibition) and through the interaction between language video and graphic offer a reflection on the structure of our society and the systems of control, implemented through media structures, information structures, of the politic and of consumption.
Problems of control persist: we are often controlled, coded, monitored, but it becomes difficult to identify those who control the holders of the control (if they exist). The project wants to intercept two specific elements: (1) the difficulty of certainty about the identity of those who control those who control us (2) the lack of knowledge between different populations of internal control messages to every nation.
The primary objective of the project as says Francesco Lucifora, curator of the exhibition, is to structure "a meeting of reliable and deep artistic voice" that has the strength and effectiveness of a device that relies on the work of video and posters "political" or less focused on different modes of communication to the populations or that who deal with unclear messages and of control."
In parallel, the project using a kind of urban communication extends the project to the whole city of Ragusa exposing some posters on billboards located in differents point of the city, idea that follows the curatorial line and wants to give visibility to the works to the outside of the gallery Clou.
During the opening will be to available of the public the critical text and the artists’ text.