Chi ha paura della pecora?
Primo appuntamento del ciclo di talk organizzato dalla Fondazione Baruchello presso la nuova sede in via del Vascello 35 nell’ambito del progetto ideato da Gianfranco Baruchello Start up Quattro agenzie per la produzione del possibile (Adozione della pecora, Earth Exchange, Oggetti anomali, Produzione di utopie).
Comunicato stampa
Fondazione Baruchello | START UP TALKS
CHI HA PAURA DELLA PECORA?
Felice Cimatti in conversazione con Monica D’Onofrio
martedì 13 dicembre 2016, ore 18.30
Fondazione Baruchello via del Vascello, 35 - Roma
Chi ha paura della pecora? Martedì 13 dicembre alle ore 18.30, primo appuntamento del ciclo di talk organizzato dalla Fondazione Baruchello presso la nuova sede in via del Vascello 35 nell’ambito del progetto ideato da Gianfranco Baruchello Start up Quattro agenzie per la produzione del possibile (Adozione della pecora, Earth Exchange, Oggetti anomali, Produzione di utopie).
L’incontro si svolgerà in forma di conversazione tra lo scrittore e docente di filosofia Felice Cimatti e Monica D’Onofrio, giornalista e autrice della trasmissione Rai Radio3 Suite. A partire dal libro Filosofia dell’animalità, edito da Laterza, in cui Cimatti si interroga su che forma di vita sia quella animale, durante l’incontro saranno affrontati temi come la paura o la sottomissione dell’animale, l’animalità collettiva, l’essere io e l’essere altro, l’animale e l’umano, la vicinanza e la lontananza dall’animale, nel tentativo di delineare aspetti dell’animalità umana che, per necessità, abbiamo tagliato fuori per poter diventare, e definirci, umani. L’obiettivo è una riflessione sull’importanza della pecora, animale su cui si concentra la prima agenzia del progetto, per la quale è stato realizzato un gregge di cento pecore portatili di legno, accompagnato da un manifesto in undici punti per l’uso e la manutenzione dell’oggetto. Attraverso l’impegno personale di adottare una di queste pecore, i visitatori hanno la possibilità di diventare pastori virtuali di un gregge simbolico diffuso nel mondo.
Felice Cimatti insegna Filosofia del linguaggio all'Università della Calabria. Fra le sue pubblicazioni: Il senso della mente (Bollati Boringhieri 2004); Il volto e la parola. Psicologia dell'apparenza (Quodlibet 2007); Il possibile e il reale. Il sacro dopo la morte di Dio (Codice 2009); La vita che verrà. Biopolitica per "Homo sapiens" (Ombre Corte 2011); Filosofia della psicoanalisi. Un'introduzione in ventuno passi (a cura di, con S. Vizzardelli, Quodlibet 2012), Filosofia dell’animalità (Laterza, 2013). È uno dei conduttori del programma radiofonico Fahrenheit di Rai Radio3, scrive per le pagine culturali del quotidiano il manifesto e ha pubblicato il romanzo Senza colpa (Marcos y Marcos 2010), dove racconta la storia di uno scimpanzé imprigionato in un laboratorio.
Il progetto Start up Quattro Agenzie per la produzione del possibile, ideato da Gianfranco Baruchello e a cura di Maria Alicata e Carla Subrizi, è strutturato come un ufficio per la promozione e la diffusione di proposte visionarie che intendono innescare ulteriori dinamiche economiche e di relazione, e ridefinire il rapporto tra il valore d’uso e il valore di scambio.