Chiara A. Colombo – Ispirazioni e visioni
Raffinate citazioni letterarie, cinematografiche e artistiche sono solo alcuni degli elementi caratteristici delle opere di Chiara A. Colombo, alcune delle quali saranno esposte presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea di Latina nella personale Ispirazioni e Visioni a cura di Giorgio Agnisola.
Comunicato stampa
Raffinate citazioni letterarie, cinematografiche e artistiche sono solo alcuni degli elementi caratteristici delle opere di Chiara A. Colombo, alcune delle quali saranno esposte presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea di Latina nella personale Ispirazioni e Visioni a cura di Giorgio Agnisola.
Chiara Colombo è già conosciuta dal pubblico pontino appassionato d’arte per aver vinto la IX edizione del Premio COMEL “Infinito Alluminio” con l’opera Betulle. Si tratta di una lastra d’alluminio incisa, dipinta e punzonata che apre un ciclo narrativo, compreso in una sequenza di quattro opere, ispirato dalla celebre pellicola L’Infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij, vincitrice del Leone d’Oro a Venezia come miglior film nel 1962.
Proprio da una riflessione sulla guerra, l’essere umano e la Natura parte il percorso artistico di Chiara Colombo. Opere che ispirano un duplice afflato che ben sintetizza Giorgio Agnisola, curatore della mostra: “ … un doppio spartito caratterizza la sua produzione recente. Per un verso è la rappresentazione con un segno astratto e informale di tesi contesti naturalistici, in cui l’artista sviluppa un racconto intimo e misterioso; per l’altro è lo scatto lirico, il riflesso nella forma di un’ispirata tensione immaginaria e poetica”.
Un sapiente utilizzo dei materiali unito a una profonda e delicata riflessione su temi di fondo è ciò che si avverte osservando le opere di Chiara Colombo, in esposizione nella personale Ispirazioni e Visioni che sarà inaugurata sabato 13 maggio alle ore 18.00 e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 28 maggio.
Cenni biografici: Nata a Monza nel 1963, si è diplomata in pittura alla NABA di Milano nel 1987. La sua ricerca artistica si sviluppa dal segno quale elemento che indaga il sottile confine tra pittura e scultura. Da temi iniziali pressoché astratti, Architetture, Nuvole, Angeli, nel tempo si è rivolta verso una dimensione più impegnata in chiave sociale ed ecologica senza perdere, anche in contesti di realismo, la liricità e la leggerezza che sono la cifra stilistica del suo lavoro. Incessante sperimentatrice di materiali, spesso utilizza elementi naturali e scarti tessili e metallici della produzione industriale per la creazione di sculture e dipinti. Riflettendo sull’opera di F. Goya ha creato disegni, sculture, incisioni calcografiche sul tema della pena di morte, talvolta in relazione a fatti di cronaca – come la vicenda dei nove attivisti Ogoni in Nigeria nel 1995, genesi dell’installazione Impiccati.