Chiara Fantaccione – Melancholia

Informazioni Evento

Luogo
THEPOSITO ART SPACE
Via del Parco, 1, Narni Scalo, TR, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mar-Ven 10:30-12 / 16:30-19 e su appuntamento

Vernissage
12/04/2025
Artisti
Chiara Fantaccione
Curatori
Valentina Muzi

‘Melancholia’ è la personale di Chiara Fantaccione per THEPÒSITO Art Space curata da Valentina
Muzi. La mostra esplora la rappresentazione idealizzata della Natura e del paesaggio.

Comunicato stampa

‘Melancholia’ è la personale di Chiara Fantaccione per THEPÒSITO Art Space curata da Valentina
Muzi. La mostra esplora la rappresentazione idealizzata della Natura e del paesaggio, il lavoro
dell’artista attribuisce ad esso caratteristiche appartenenti alla sfera umana, collegando il tema
della malinconia alla dimensione tecnologica e ai fallimenti del digitale attraverso una
connotazione seduttiva ed estetizzante.
Complessa e ambivalente, la melanconia (o malinconia) è un'alterazione patologica del tono
dell'umore, contraddistinta da un'immotivata tristezza e inibizione alla vita. Nella sua dimensione
odierna, questo sentimento torbido si lega strettamente alle problematiche sociali
contemporanee, diventando un tema che non interroga solo l'individuo, ma l'intera collettività,
pervasa da una tecnologia che “anziché collegare, punta a distruggere”, spiega Geert Lovink nel
suo ‘Nichilismo digitale: L'altra faccia delle piattaforme’.
In questo turbamento il tempo si dilata avvolgendo e offuscando ogni cosa incontri sul suo
passaggio, trasformando lo spazio. La natura si fa portavoce del sentire umano, di quella vitalità
che viene meno, trattenuta da grovigli di rami che ne impediscono lo slancio e la costringono a
guardare il mondo da una “lente” cupa e statica. Lo sguardo si fa apatico e vuoto, puntato verso
un orizzonte che, nella sua annunciata fine, appare rassicurante.
Chiara Fantaccione (Terni, 1991). Studia all’Accademia di Belle Arti di Perugia e alla RUFA – Rome
University of Fine Arts. La sua ricerca artistica si basa sull'utilizzo dell'immagine nell’era
contemporanea e in particolare sulla sua sovrapposizione alla realtà. Analizzando i generi
appartenenti alla storia dell’arte e alla fotografia, dettati da criteri e similitudini che ne fanno dei
cliché, utilizza oggetti reali, immagini fotografiche e dispositivi digitali, attingendo dall'esperienza
visiva dell’osservatore per interrogarsi sulla pratica della rappresentazione. Dal 2017 fa parte
dell’artist-run space romano Spazio In Situ. Fra le ultime mostre: Sunset Boulevard (Curva Pura,
Roma, 2024), Fotoelettrico (Ma Project, Perugia, 2023), D3CAM3RON3 (Palazzo Lucarini, Trevi.
2023), Lorem Ipsum / A collective exhibition without a theme (Spazio In Situ, Roma, 2022), Materia
Nova - Nuove generazioni a confronto (Galleria d’Arte Moderna di Roma, 2021), REFOLDED -
Percorsi meta-artistici (Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2020), Chilometro 0 (The Gallery
Apart, Roma, 2019).