Children’s games
La mostra presenterà pratiche artistiche – dalla pittura, alla scultura, all’installazione, alla fotografia – che condividono in maniera più o meno diretta il seguente principio: “La conoscenza della realtà che ci circonda avviene istintivamente mediante quelle attività che gli adulti chiamano gioco.”
Comunicato stampa
Children’s games è una mostra collettiva che presenta lavori di Richard Aldrich, Lutz Bacher, Nairy Baghramian, Michael Krebber, Andreas Slominkski, Haim Steinbach ed Haegue Yang. Differenti per generazione e metodi, tutti questi artisti condividono pratiche incentrate sull’utilizzo di tecniche, oggetti e contenuti legati al mondo dell’infanzia, mantenendo vivo il concetto di “giocare con l’arte”.
Il titolo trae ispirazione dal dipinto su tavola Giochi di Bambini (Children’s games) realizzato dall’artista rinascimentale Pieter Bruegel il Vecchio nel 1560, di proprietà della collezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna, dov’è attualmente allestito.
Il dipinto di Bruegel raffigura un ampio piazzale cittadino di tramite tra l’ambiente urbano e quello rurale. La scena è popolata da bambini – più di 230 in tutto – occupati in 83 giochi differenti. Tali attività infantili, apparentemente prive di senso, sono da considerarsi come parabola dell’insensatezza e della follia del comportamento umano.
Traendo ispirazione da questo dipinto, la mostra presenterà pratiche artistiche – dalla pittura, alla scultura, all’installazione, alla fotografia – che condividono in maniera più o meno diretta il seguente principio: “La conoscenza della realtà che ci circonda avviene istintivamente mediante quelle attività che gli adulti chiamano gioco.”