Chris Soal – Remains to be seen
La galleria Eduardo Secci è lieta di annunciare la mostra personale “Remains to be seen” di Chris Soal negli spazi espositivi di Milano in Via Olmetto.
Comunicato stampa
La galleria Eduardo Secci è lieta di annunciare la mostra personale “Remains to be seen” di Chris Soal negli spazi espositivi di Milano in Via Olmetto, dal 21 settembre all’11 novembre 2022.
La mostra riunisce nuove e inedite opere dell’artista emergente sudafricano che, attraverso la pratica scultorea, non solo vuole esprimere il significato concettuale legato a contesti e storie dei diversi oggetti e materiali che utilizza, ma rafforza il corpo come luogo di ricezione e produzione di conoscenza.
Il lavoro di Soal può essere considerato come un'astrazione sociale con radici profonde nelle sue origini riflettendone la crescita a Johannesburg. Ambendo ad una dichiarazione poetica attraverso il più semplice dei modi, coinvolge la consapevolezza e la percezione spaziale dell’osservatore sfidando le assunzioni di valore della società. L'uso di oggetti di scarto e quotidiani, come stuzzicadenti e tappi di bottiglia, insieme a cemento, rinforzi per la costruzione, cavi per recinzioni elettriche e altri materiali industriali, porta a sviluppare intuitivamente ciò che è familiare fino a renderlo misterioso.
Per questa sua prima personale in Italia e prima mostra con la galleria Eduardo Secci, Soal ha deciso di investigare l’eredità dell’Arte Povera e le affinità che sente con artisti come Alberto Burri e Giuseppe Uncini, il precursore del movimento.
I motivi ricorrenti nel corpus di opere esposto sono il residuo, la fessura, la crepa, la lacerazione, il taglio, la bruciatura, la fuoriuscita e la spaccatura. L’artista è interessato a come l'entropia si manifesta nell’artificiale: l'organico si presenta come una forza rinnovabile in grado di resistergli, ma a cui dobbiamo rinunciare solo per imporre i nostri fini. Questo rapporto tra intuizione e intenzione si rivela nelle suggestioni che evocano le forme delle viscere e del cervello. In una relazione continua con la materia, Soal infila tappi di bottiglie di birra recuperati in cavi elettrici per recinzioni facendo in modo che la loro naturale spirale e torsione determini la forma dell'intero lavoro.
Dal punto di vista socio-politico, i richiami ai tappi di bottiglia di birra sparsi nelle strade di Johannesburg e alle sembianze intestinali si riferiscono ad un certo atteggiamento verso il consumo e i suoi eccessi violenti. La natura contorta e serpentina dell'opera ricorda, inoltre, le figure mitiche di Medusa e delle Gorgoni.
Guardando a differenti versioni del mito di Perseo e Medusa, l'artista lo interpreta contemplando la metafora del ruolo dell'arte nella società. Mentre l'incontro diretto con la Gorgone trasforma l'individuo in pietra, l'arte può essere il mezzo, lo specchio o lo scudo attraverso cui possiamo affrontare questioni complesse evitando di rimanerne paralizzati.
Costringendo l’osservatore ad interrogarsi sulla propria complicità nella società del consumo eccessivo e della produzione di massa, le opere di Soal con gli stuzzicadenti sbalordiscono e confondono la percezione di questo umile materiale. Mettendo in primo piano le pressanti preoccupazioni ecologiche, questi lavori cercano soprattutto di evidenziare il rapporto paradossale che l'umanità ha con la natura, ossia quello della dipendenza e del dominio simultanei.
La mostra sarà visibile on-line con l’introduzione dell’artista: www.eduardosecci.com/it/exhibitions.
Chris Soal (1994, Sudafrica) vive e lavora tra Johannesburg e Città del Capo. Ha conseguito il BA Fine Arts all’University of Witwatersrand a Johannesburg (2017). Tra le sue mostre, si annoverano la personale Elegy, NIROX Foundation (2021, Cradle of Humankind, Johannesburg) e le collettive Disrupture - 30 Years after, Kunstraum (2022, Bruxelles); The Norval Sovereign African Art Prize 2022 Finalists Exhibition, Norval Foundation (2022, Città del Capo); Margins of Error, NIROX Sculpture Park (2021, Cradle of Humankind, Johannesburg); Matereality, Iziko South African National Gallery (2020, Città del Capo); Il est une fois dans l’Ouest, Frac Nouvelle-Aquitaine MÉCA (2019, Bordeaux); Germination, RAW Material Company (2018, Dakar); Forward? Forward! Forward..., Stellenbosch University Museum (2018, Stellenbosch); Beyond Troubled Water(s), Gong Laut: The First Singaraja International Art Forum (2018, Bali); NEWWORK17, Wits School of Arts Graduate Exhibition, Wits Art Museum (2017, Johannesburg); Activate/Captivate: Collections re-engagement, Wits Art Museum (2016, Johannesburg); #ULTRACONTEMPORARY#EMERGENCYART#AFRICA, MOAD - Museum of African Design, (2016, Johannesburg). Ha ricevuto diversi premi: The Claire & Edoardo Villa Will Trust Grant (2020); SEED Award, SAFFCA - Southern African Foundation for Contemporary Art (2019); PPC Imaginarium Award (2018). Tra le residenze d’artista, a cui ha partecipato: SAFFCA.EU, La Cambre (2022, Bruxelles); NIROX Foundation Residency, NIROX Sculpture Park (2021, Cradle of Humankind, Johannesburg); RAW Material Company (2019, Dakar); SAFFCA - Southern African Foundation for Contemporary Art (2018, Knysna). Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Chris Soal è tra gli artisti selezionati di Dior Lady Art #5 nel 2020.
La galleria Eduardo Secci si trova a Firenze, dove è stata fondata nel 2013, e a Milano con due sedi inaugurate nel 2021 e 2022. Il suo doppio programma affianca alle mostre della galleria d’arte le proposte espositive dello spazio sperimentale indipendente NOVO.