Christian Jankowski – Where do we go from here?
Con la mostra Where do we go from here? Jankowski risponde alle pressioni dell’era dell’informazione dove il tempo e l’attenzione costituiscono un autentico lusso.
Comunicato stampa
Con la mostra Where do we go from here? Jankowski risponde alle pressioni dell’era dell’informazione dove il tempo e l’attenzione costituiscono un autentico lusso. Con la diffusione dei mass media e dei social network, dove chiunque può essere il protagonista della propria storia – oppure sciorinare i propri panni sporchi in pubblico – i confini tra il privato ed il pubblico divengono sempre più sfumati. Jankowski fa leva su un interesse di lunga data nei confronti del patto tra l’attore e lo spettatore, tra chi compie la performance e chi la guarda, per proporre un nuovo punto di vista sull’arte pubblica, con ripercussioni sul concetto di comunità e sul ruolo delle istituzioni.
Accanto alle opere realizzate con i mezzi più diversi – tra cui la pittura, la fotografia, i film e le installazioni – il nuovo lavoro Everyday Tasks – Sphere of the Gods (2019) [Compiti Quotidiani – La Sfera degli Dèi], concepito appositamente per questa mostra, convoglia diversi argomenti chiave provenienti da opere precedenti e riuniti in questa mostra, tra cui: Visitors (2010–19) [Visitatori], in cui i commenti espressi nei libri dei visitatori dei musei e delle gallerie vengono trasformati in insegne al neon montate sulle pareti; la serie My Audience (2003–in corso) [Il Mio Pubblico] che consiste in diverse fotografie di persone presenti a conferenze o a tavole rotonde a cui l’artista è stato invitato come oratore; Public Bath (1992) [Bagno Pubblico], in cui Jankowski invitava i passanti a fare un bagno all’interno della vetrina di un negozio, in altre parole, a svolgere in pubblico un’attività privata; la serie recente di fotografie, We are innocent when we sleep (2018–19) [Siamo Innocenti Quando Dormiamo], in cui Jankowski immortala i membri della troupe dell’iconico teatro berlinese Schaubühne, mentre dormono o sembrano dormire; Neue Malerei (2017) [Nuova Pittura], in cui Jankowski espande la vita di un’immagine fotografica attraverso un processo di collaborazione a più strati.