Christian Leperino – Landscapes of Memory

Informazioni Evento

Luogo
CASA DELL'ARCHITETTURA - ACQUARIO ROMANO
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
12/11/2013

ore 18,30

Artisti
Christian Leperino
Generi
presentazione, serata - evento

Il docufilm “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria”, prodotto dalla Scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli, è in concorso al Festival internazionale del film di Roma nella sezione Risonanze – Conversazioni video, spazio dedicato a documentari sull’architettura e le arti visive, scelti tra le più importanti e recenti produzioni italiane e internazionali.

Comunicato stampa

Il docufilm “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria”, prodotto dalla Scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli, è in concorso al Festival internazionale del film di Roma nella sezione Risonanze - Conversazioni video, spazio dedicato a documentari sull’architettura e le arti visive, scelti tra le più importanti e recenti produzioni italiane e internazionali. L’opera sarà proiettata alla Casa dell’architettura di Roma il prossimo martedì 12 novembre, alle ore 18,30.
Ecco il trailer su YouTube: http://youtu.be/6hB8xt844mI
Con la regia di Giacomo Fabbrocino, il film documenta la complessa installazione che Christian Leperino – artista napoletano, tra i nomi più interessanti della nuova scena della ricerca visiva europea – inaugurava il 21 giugno 2012 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Girato con tecniche cinematografiche, “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria” combina il linguaggio tipico del documentario con un approccio visivo sperimentale, vicino alla video arte, risultando in una testimonianza che ha l’obiettivo di conservare e restituire allo spettatore l’esperienza dell’installazione di Leperino, monumentale ma progettata per essere accolta solo per pochi giorni all’interno della Sala Farnese dell’Archeologico, e quindi effimera e provvisoria.
La nascita dell’operazione dell’artista napoletano viene raccontata da Fabbrocino attraverso il confronto tra la tensione drammatica del gruppo marmoreo del Toro Farnese e le radici della ricerca espressiva dell’artista, il quale da tempo trae linfa dagli scenari della periferia urbana più dimenticata, in un continuo confronto e in un non meno serrato conflitto tra archeologia classica e archeologia industriale (potenti le sequenze riprese nella centrale elettrica dismessa di Vigliena).
Presentato per la prima volta lo scorso 5 ottobre al Museo Madre di Napoli e il 26 dello stesso mese al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria” è stato prodotto dalla Scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli, uno dei punti di riferimento della didattica audiovisiva in Italia e piccola e agguerrita casa di produzione, che negli ultimi anni ha legato il suo nome a una serie di interessanti operazioni culturali. Tra queste, ricordiamo le seguenti coproduzioni: con Cetra e Gianluca Arcopinto, il film di Sandro Dionisio “Un consiglio a Dio” (in concorso al Festival internazione del nuovo cinema di Pesano nel 2012), di cui Giacomo Fabbrocino ha curato il montaggio, e i documentari di Antonio Longo “Midnight Bingo” (vincitore nella Sezione autoproduzioni del Napoli Film Festival 2012) e il più recente “Ero un re” (selezionato all’ottava edizione della rassegna di cinema italiano 41esimo Parallello, sarà presentato il prossimo 13 dicembre a New York).

Scheda tecnica del documentario
“Christian Leperino. Landscapes of Memory / Paesaggi della memoria”
Durata: 26′ Formato di ripresa: HD
Produzione: Pigrecoemme (ITA 2013)
Con il contributo di MN Metropolitana di Napoli SpA
Regia: Giacomo Fabbrocino
Produzione esecutiva: Corrado Morra
Prodotto da: Giacomo Fabbrocino, Rosario Gallone, Christian Leperino, Corrado Morra
Fotografia: Fabio Farinaro
Montaggio: Giacomo Fabbrocino
Aiuto Regia: Antonio Longo
Assistenti alla Regia: Luca “Micione” Silvestre, Federico Cappabianca
Musica: Anton Mobin, Joesphine Muller, Ian Linter, Volcano The Bear
Operatori: Fabio Farinaro, Antonio Iodice, Giuliano Caprara, Giacomo Fabbrocino.