Christmas Tree d’Artista VII
Settima edizione di Christmas Tree d’Artista, l’albero di natale di Casa Sponge, parlerà di un’eccitazione collettiva, il desinare del giorno di Natale. Pranzo o cena che sia, rituale arroccato nei secoli, momento ecumenico di festa. Shawnette Poe si fa polisemantica: indica il momento fremente del servizio, il piatto in tavola.
Comunicato stampa
“Si mescolano le anime agli oggetti,
si mischiano gli oggetti alle anime”. M. Mauss
Da domenica 29 Novembre alle ore 12.00, la settima edizione di Christmas Tree d’Artista, l’albero di natale di Casa Sponge, parlerà di un’eccitazione collettiva, il desinare del giorno di Natale. Pranzo o cena che sia, rituale arroccato nei secoli, momento ecumenico di festa. Shawnette Poe si fa polisemantica: indica il momento fremente del servizio, il piatto in tavola, culmine del pasto fine dell’attesa, mentre ripercorre un inanellarsi di attimi che hanno definito il divenire di una festa pagana, attraversata da scintille religiose, per tornare a modalità commerciali seppure celebrative.
Christmas Tree d’Artista VII nasce da un albero, non è un albero, richiama quel legno d’abete, “il principe dei boschi”, i suoi aghi a pettine e il suo legno tenero ma resistente; legno universale capace di interpretare una festa contemporanea, tra molteplici culture e religioni, a memoria di quel primo abete eretto per la prima volta nel 1912 a Madison Square, New York, un nuovo spirito del Natale che assumeva caratteri borghesi forse a scapito di una dimensione più intima, sacrificio compiuto in nome di uno scambio di oggetti, inappropriatamente definiti regali, “fenomeno sociale totale”, gioco ripetitivo che diventa essenza del sociale. Doni a qualsiasi costo, poi la sospensione. Poe ci chiede di rivedere l’etica del Natale, e prima ancora del momento del pasto, contestualizzato in quel mitico focolare identificato solo nei racconti dei nonni, ci chiede un’intimità nuova segnata dalla voce baritonale di Bing Crosby, perché ogni rito ha la sua melodia, ogni funzione il suo accompagnamento, ogni tempo la sua musica.
Il tempo è servito, il tempo di una notte sacra che porta a vivere il Natale non, in modo scontato, a vederlo.
Il progetto si svolgerà in contemporanea con la mostra personale di Alessandro Fonte “Riscrittura di un’alba” a cura di Giovanni Viceconte.
Per ulteriori informazioni contattare il numero +39 339 4918011, o consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net.
Biografia
Shawnette Poe è un’artista errante, fisicamente lavora tra Italia e Germania, con il pensiero tra installazione, pittura e video performance. Dal gotico nord di Varsavia, dove è nata nel 1980, passando per Brema dove ha studiato presso la Hochschule fuer Kuenste, oggi vive di un passaggio più mediterraneo nel sud Italia dove si è trasferita. Collabora regolarmente con il suo partner, l'artista Alessandro Fonte, e con lui ha partecipato a mostre internazionali e residenze tra cui, nel 2015, I-Art al Museo Civico di Castelbuono e SAC curata dalla Fondazione Pascali di Polignano. Nel 2006 la sua prima personale a Brema, nel 2009 a Berlino la personale con Alessandro Fonte, I WON'T CHASE GALLERISTS LIKE YOU DO (NR.1 BERLIN), nel 2012 Collateral Rooms curata da Giovanni Viceconte al Museo Civico di Altomonte (CS) e nel 2013 Presente! a cura di Stefania Bosco e Gregorio Raspa negli spazi delle Ex Autorimesse a Cosenza.