Christo
In mostra litografie, cartoline, manifesti, multipli e fotografie che documentano l’attività di Christò dagli esordi alla collaborazione con la moglie Jeanne Claude, dagli oggetti impachettati con spago e tessuto cerato ai progetti più arditi in cui ad essere fasciati saranno interi paesaggi.
Comunicato stampa
CHRISTO, nato nel 1935 a Gabrovo in Bulgaria, e la sua compagna JEANNE CLAUDE, nata lo stesso giorno ed anno in Marocco, hanno condiviso per cinquanta anni progetti di vita e progetti artistici.
Nel 1958, anno in cui Christo conosce Jeanne Claude, l’artista inizia ad impacchettare con tessuto cerato e spago oggetti come bottiglie, scatole, lattine; secondo la sua concezione ogni oggetto può diventare di vero interesse per l’arte senza distinzione di forma e bellezza.
In seguito, è dall’incontro con Jeanne Claude che i progetti diventano più arditi e ad essere fasciati o modificati saranno interi paesaggi. La creatività di Christo e la progettazione di Jeanne Claude si realizzano in installazioni temporanee che vanno a trasformare un luogo; grandi spazi impachettati per poco tempo che non vengono nascosti dai metri di teli e corde utilizzate, ma al contrario vengono sottolineati, svelati agli occhi dei fortunati che hanno potuto partecipare alle visioni rivelatrici di Christo. Per tutti gli altri rimangono i disegni, gli appunti, le fotografie, quali testimonianza . In particolare i disegni sono parte di quella lunga e meticolosa progettazione che portava alla realizzazione dell’opera; l’opera d’arte non è solo l’oggetto finito ma tutto il processo di progettazione.
In mostra si trovano litografie, cartoline e manifesti autografi, multipli,
e fotografie. Testimonianze che documentano i loro interventi.