Christophe Constantin – Un mare di nebbia

Informazioni Evento

Luogo
OFFICINE BRANDIMARTE ART SPACE
Via Bengasi 6 63100 , Ascoli Piceno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato e domenica 16:00 – 19
Gli altri giorni su appuntamento.

Vernissage
30/04/2022

ore 17

Artisti
Christophe Constantin
Curatori
Eleonora Villa
Generi
arte contemporanea, personale

una rivisitazione della celebre opera di Friedrich ‘‘Viandante sul mare di Nebbia’’.

Comunicato stampa

Per la prima volta Officine Brandimarte presenta una mostra personale,
“Un mare di nebbia” dell’artista svizzero Christophe Constantin a cura di Eleonora Villa, una rivisitazione della celebre opera di Friedrich ‘‘Viandante sul mare di Nebbia’’.
L’inaugurazione avverrà il 30 aprile e le opere, tutte site specific, resteranno in esposizione fino al 4 giugno.

Officine Brandimarte è uno spazio indipendente giovane, intraprendente e attivo, ubicato nel quartiere popolare più pittoresco della città, a due passi dal centro storico.
Il locale espositivo è ricavato dalle officine di un’ex impresa edile, in particolare nel piano adibito alle mostre vi era la falegnameria e le caratteristiche dello spazio come i pavimenti diversi, la bizzarra conformazione delle stanze e le pareti non perfette sono enfatizzate per mantenere un collegamento tra l’arte che viene importata dall’esterno della città e la realtà del quartiere.

Nato in Svizzera nel 1987, Christophe Constantin ottiene il Bachelor of Arts all'ECAV (attuale EDHEA) nel 2013. Lo stesso anno si trasferisce a Roma, dove si specializzerà alla RUFA, concludendo il Diploma di II Livello in scultura. Nel 2016, fonda Spazio In Situ dove sin dall’inizio veste il ruolo di direttore artistico e curatore sotto lo pseudonimo di Porter Ducrist. Questo doppio o triplice statuto contaminerà profondamente il suo modo di definire e concepire sia le proprie opere sia il ruolo dell'arte.
Espone regolarmente in spazi indipendenti, gallerie e musei, di tutta Europa, in mostre personale e collettive. Con il suo alter’ego curatore, promuove numerose iniziative con artisti di ogni orizzonte. Cercando perpetuamente il dialogo e il confronto tra artisti e opere. La sua pratica ridefinisce i limiti dell'arte, cercando di reinterrogare normative e presupposti.

L'installazione realizzata ad Officine come site specific, trasforma lo spazio in “Un mare di nebbia” , con sistemi di fumogeni pesanti, che ricoprono il pavimento con uno strato di nebbia. Nelle varie stanze, sono tirate delle tele di chiffon sostenute da un tubo neon led blu per la parte superiore, e un doppio tubo neon led di luce calda sulla parte inferiore.
La luce viene diffusa dalla nebbia ondeggiante, e tramite variazioni dell’intensità luminosa è possibile trovare negli spazi, dimensioni in continuo divenire. L'effetto ottenuto sulle tele è quello di un'alba, con la luce che si rialza dietro uno strato di nuvole. L'artista Italo-Svizzero ha l'abitudine di riappropriarsi dei classici della storia dell’arte, smantellandoli.
L'opera "Viandante sul mare di nebbia" di Caspar David Friedrich, del 1818 è considerato il manifesto della pittura romantica, richiamando temi del viaggiatore senza patria.
Il viandante è bello e sventurato, un eroe contemporaneo che non porta su di sé i segni di una bellezza fisica e di una forza classica, ma un romanticismo che poco ha a che fare con la natura grezza dello spazio dell'officina, che ora diviene irriconoscibile, tramite l'artificiale atmosfera evocativa dell'irreale. Un trionfo di nebbia, luci bianche e blu, in un
contesto quotidiano e decisamente non romantico; una bolla che, come l'opera di Friedrich, ci trasporta in una dimensione inaspettata, un angolo di mondo non ancora esplorato.