Christophe Ndabananiye – Ukumbusho: Remembrance Work
Per la quarta edizione del Black History Month l’artista di Firenze Christophe Ndabananiye torna a Firenze dopo la sua residenza come borsista nel 2018 a Villa Romana con un corpus di opere che sono un gesto e una testimonianza del rituale della memoria.
Comunicato stampa
Per la quarta edizione del Black History Month l'artista di Firenze Christophe Ndabananiye torna a Firenze dopo la sua residenza come borsista nel 2018 a Villa Romana con un corpus di opere che sono un gesto e una testimonianza del rituale della memoria. Ukumbusho: Remembrance work è una conseguenza dell'interrogatorio dell’artista sul tempo e sulla memoria che viene incorporato in strati di vernice fisici e velature che brillano con un senso di temporalità. L'utilità del segno che usa Ndabananiye resiste al romanticismo dell'espressionismo pur mantenendo la sua immediatezza. I gocciolamenti attivano le pareti dello spazio con un senso di applicazione funzionale e gli appunti tecnici incorporati negli oggetti trovati li prestano una risonanza geo-biografica.
Ndabananiye attinge alla sua personale narrativa di mobilità e migrazione per trasformare opere che documentano il tempo dell'artista in una forma sfumata di autoritratto. L'estetica del collage mitiga la frammentazione della storia e della geografia mentre essi si confondono.
Il progetto è stato realizzato nel periodo di residenza dell'artista a Villa Romana e nasce da una continua ricerca di un nuovo linguaggio dell'auto-ritrattistica attraverso indicatori di geografia e il passare del tempo. Il titolo, una parola swahili, è al tempo stesso un'allusione alla capacità dell'arte di rendere omaggio come un memoriale e anche all'evocazione del passato attraverso la creazione artistica. Attraverso questo progetto l'artista, in dialogo con il tema della quarta edizione di Black History Month Florence, ADAGIO invita lo spettatore a impegnarsi in una meditazione sul superamento della memoria come atto passivo.