Chun Kwang Young – Times Reimagined
Evento collaterale della Biennale di Venezia di Chun Kwang Young: Times Reimagined.
Comunicato stampa
Chun Kwang Young: Times Reimagined
Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia
Promosso da: Fondazione Boghossian
Sostenuto da: Museum Ground, Interart Channel
Durata della mostra: 23 aprile - 27 novembre 2022
Anteprima per la stampa: 20 - 22 aprile, 2022
Forum accademico: 14:00, 21 aprile 2022
Cerimonia di apertura: 19:00, 21 aprile 2022
Luogo: Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874, Venezia
Sito web: www.timesreimagined.com
Instagram: @timesreimagined
Curatore: Yongwoo Lee
Consulente curatoriale: Manuela Lucà-Dazio
Times Reimagined è un “laboratorio estetico” dall'artista Chun Kwang Young che lavora da 30
anni sul tema dell'interconnessione tra gli esseri viventi e i valori socio-ecologici delle loro
relazioni. In ecologia, l'interconnessione è un fattore assoluto per la riproduzione e la
sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, essenziale per garantire la biodiversità e migliorare la
sostenibilità in qualsiasi condizione avversa, come il cambiamento climatico.
La mostra comprende 40 grandi rilievi in carta di gelso, sculture e installazioni create dell’artista
Chun e una struttura architettonica site-specific Hanji House progettata dall'architetto e
urbanista Stefano Boeri.
Il Hanji (carta di gelso coreana), media prediletto di Chun, è un eccezionale esempio di
riproduzione e circolazione ecologica che, resistendo al tempo, ridefinisce la nozione di ciclo
vitale attraverso la sua durata millenaria. Chun la modella con simbolismo storico e culturale in
creature metamorfiche che ricordano esseri viventi o scene spettacolari. La particolare carta
utilizzata nell'arte di Chun non è prodotta in serie, ma è tradizionale prodotto artigianale
originato dalla carta di gelso, che incarna una proprietà culturale custodita per diverse centinaia
di anni. Questo raro tesoro, in una società digitale, mette in evidenza il valore della carta, e
l'informazione, la conoscenza, la saggezza così come la memoria che denota.
Comunicato stampa
In dialogo con le opere di Chun Kwang Young, l'architetto italiano Stefano Boeri ha disegnato,
specificatamente per questo luogo, la Hanji House. La struttura architettonica, realizzata in legno
e membrana tessile, è un modello di paper-tree architecture che, da lontano, diventa una
"lanterna di luce". Il progetto è ispirato dall’ atto, giocoso e allo stesso tempo meditativo, del
piegare la carta in un numero infinito di modi. La forma ricorda infatti le antiche pratiche
dell'Asia orientale di origami e tangram, oltre alle tradizionali case coreane e giapponesi, basate
su una semplice modularità geometrica. In questo caso, l’oggetto è costituito dalla semplice
combinazione di volumi: quattro piramidi in cima ad un parallelepipedo lasciano al centro una
superficie planare a forma di rombo regolare.
Per approfondire la discussione incentrata su Chun Kwang Young: Times Reimagined, il giorno
dell'inaugurazione sarà organizzato un forum accademico intitolato The Art and Built
Environment in the Age of Ecological Crisis. Sullo sfondo delle esperienze umane di diversità
tecnologica, convenienza e illusione utopica del futuro, in contrasto con la rapida contrazione
della biodiversità e lo sconcertante squilibrio ecologico, filosofi, artisti, architetti, attivisti
ambientali, critici e curatori saranno riuniti per proporre piani costruttivi per rispondere ai
momenti critici attuali. Interverranno Stefano Boeri, Otobong Nkanga, Choe Jaechun, Sam
Bardaouil, Li Xiangning, Andrew Brewerton, Lucia Pietroiusti, Jean-Marie Gallais, Yuk Hui.
Contatti stampa:
Rhiannon e Camille, Pickles PR
[email protected]
[email protected]