Cinearte 2014 – Sguardi contemporanei
Il ciclo di quest’anno, Sguardi contemporanei, punta l’attenzione – come già nel 2013 – sugli artisti del nostro tempo. I film proposti – selezionati in collaborazione con Lo schermo dell’arte Film Festival di Firenze – offrono un ritratto di alcuni degli interpreti oggi più accreditati in ambito artistico: William Kentridge, Anish Kapoor, Jean-Michel Basquiat.
Comunicato stampa
CINEARTE: AL CINEMA CON KENTRIDGE, KAPOOR E BASQUIAT
Tre tra i più grandi artisti del nostro tempo protagonisti della rassegna al via martedì 11 marzo all’Oberdan.
William Kentridge, Anish Kapoor, Jean-Michel Basquiat: CINEARTE torna quest’anno ad occuparsi di alcuni dei più acclamati e sorprendenti protagonisti della scena artistica contemporanea. La tradizionale rassegna primaverile di film organizzata dal cinema del carbone e dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e dedicata ai rapporti su cinema e arte prende finalmente il via martedì 11 marzo al Cinema Oberdan.
Il ciclo di quest’anno, Sguardi contemporanei, punta l’attenzione – come già nel 2013 - sugli artisti del nostro tempo. I film proposti – selezionati in collaborazione con Lo schermo dell’arte Film Festival di Firenze - offrono un ritratto di alcuni degli interpreti oggi più accreditati in ambito artistico, capaci di restituire una lettura ora profetica, ora provocatoria, spesso spiazzante della modernità, mescolando gli stili, superando gli steccati dell’arte tradizionale, nella tensione a decodificare la complessità del presente, a volte con l’intento rivoluzionario di provare a cambiarlo.
Martedì 11 marzo (ore 21.15) si parte con William Kentridge, una delle figure più poliedriche dell’arte contemporanea. Celebrato lo scorso anno al MAXXI con l’importante retrospettiva Vertical Thinking, Kentridge è oggi impegnato a Roma nella realizzazione di Triumphs and Laments, un murale di oltre 500 metri sui muraglioni del lungotevere ricavato da una pulitura selettiva dello smog. Il film previsto all’Oberdan - WILLIAM KENTRIDGE: ANYTHING IS POSSIBLE - segue il disegnatore, performer, regista, scenografo sudafricano nella realizzazione di alcuni video e azioni teatrali prodotti tra il 2008 e il 2010. A presentare il film sarà Francesco Sala, collaboratore di Artribune.
THE WORLD ACCORDING TO ANISH KAPOOR – in programma martedì 18 marzo (ore 21.15)- è una lunga conversazione con il grande scultore e architetto anglo-indiano, autore di opere monumentali di matrice concettuale ed estetica, quali gli Sky Mirror, il Cloud Gate al Millennium Park di Chicago e il Tall Tree and the Eye al Museo Guggenheim di Bilbao. Il film sarà introdotto da Davide Dall’Ombra, dell’Univeristà Cattolica di Milano.
A chiudere il ciclo di proiezioni sarà martedì 25 marzo (ore 21.15) JEAN MICHEL BASQUIAT. THE RADIANT CHILD, un intimo ritratto dell’artista newyorkese che la regista Tamra Davis ha ricostruito attraverso una lunga intervista concessale da Basquiat nel 1986, arricchita da numerose testimonianze di amici, artisti, galleristi e intellettuali che offrono un quadro vivido della scena artistica di New York negli anni Ottanta. A commentare il film in sala sarà Claudio Musso, docente presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo.
Biglietti: 7 euro intero, 5 euro soci cinema del carbone, studenti delle scuole superiori e dell’Università di Mantova; abbonamento 3 film: 10.50 euro.
I film sono a disposizione su richiesta per proiezioni scolastiche al mattino. Per informazioni: tel. 0376.369860 – [email protected] – www.ilcinemadelcarbone.it
IL CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
martedì 11 marzo 2014
William Kentridge: Anything is Possible di Susan Sollins, Charles Atlas, Stati Uniti 2010, 54'
Celebrato nell’ultimo anno a Milano e Napoli con una serie di mostre e di eventi dedicati alla sua produzione artistica, teatrale e musicale, William Kentridge ha sviluppato tutta la sua ricerca attorno al disegno. Insignito nel 2010 del prestigiso Kyoto Prize, assegnato dalla Inamori Foundation, nei suoi film di animazione in bianco e nero Kentridge ha raccontato l’apartheid in Sudafrica, riflettendo e interrogandosi nel corso di oltre trent’anni di lavoro su temi di natura storica, politica e sociale. Intervistato nel suo studio di Johannesburg, l’artista racconta il suo percorso e la sua poetica mostrandosi nel ruolo di performer, regista e scenografo durante la realizzazione dei suoi progetti più recenti: dal video Breathe (2008), alla performance I Am Not Me, The Horse Is Not Mine (2008), eseguita dallo stesso Kentridge; fino all’opera teatrale The Nose (2010) di Dmitri Shostakovich, ispirata all’omonimo libro di Gogol. Il documentario è stato premiato con il Peabody Award.
Presenta il film Francesco Sala, collaboratore di Artribune.
martedì 18 marzo 2014
The World According To Kapoor di Heinz Peter Schwerfel, Francia/GB 2011, 52'
Un mago multiculturale, un perfezionista dell’estetica, e un ingegnere dell’impossibile, lo scultore Anish Kapoor si alimenta di nuove sfide artistiche e tecnologiche, per esempio la gigantesca struttura gonfiabile con la quale ha invaso il Grand Palais di Parigi, alla mostra Monumenta 2011.
Kapoor, nato in India ma residente in Inghilterra dagli anni 70, è un artista incantevole: i suoi specchi mastodontici catturano le nuvole, le sue miniature pigmentate sono sculture monocrome, e i suoi “arazzi” ci tirano dentro ad un vuoto sublime.
Questo documentario narra il mondo secondo Kapoor attraverso un viaggio, dai suoi laboratori di Londra alle installazioni permanenti di Chicago e Napoli, alle esposizioni di Bilbao, Mumbai e Delhi. All’artista viene data la possibilità di parlare in modo personale della sua perpetua ricerca di forme nuove, che sono sempre profondamente commoventi.
Presenta il film Davide Dall'Ombra, docente di Storia della Critica d'Arte presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
martedì 25 marzo 2014
Jean Michel Basquiat. The Radiant Child di Tamra Davis, Stati Uniti 2010, 90'
Nell’estate del 1986 Tamra Davis ha realizzato una lunga videointervista all’amico Jean-Michel Basquiat (Brooklyn, 1960-New York, 1988), allora venticinquenne e all’apice della sua carriera. A oltre vent’anni di distanza da quell’evento, e dalla tragica scomparsa dell’artista, la regista americana ha iniziato un lungo lavoro sui preziosi materiali girati, estrapolando da essi alcuni brani per un primo documentario realizzato nel 2006 A Conversation with Jean-Michel Basquiat. Il nuovo film nato da quella esperienza parte dalle parole e dalle riflessioni dello stesso Basquiat: un ritratto intimo dell’artista e, allo stesso tempo, un omaggio all’uomo che con lei ha condiviso luoghi, frequentazioni, ma soprattutto la passione per l’arte e per il cinema. Arricchito da numerose testimonianze di amici, artisti e galleristi raccolte dalla regista nel corso della sua lavorazione (tra essi Julian Schnabel, Annina Nosei e Bruno Bischofberger), The Radiant Child ricostruisce il clima newyorkese tra gli anni Settanta e Ottanta in cui si è affermato il “fenomeno” Basquiat, raccontando al ritmo delle musiche di J. Ralph e dei Beastie Boys Adam Horovitz e Mike Diamond il lavoro e le vicende umane del più importante artista della sua generazione.
Presenta il film Claudio Musso, critico d'arte e docente di teoria della percezione all'Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo.